Imponente edificio termale tradizionalmente noto come “Bagni” o “Terme di Nerone” ubicato nell’area di Porta a Lucca. Il nucleo più antico del complesso, indagato già nel XIX secolo e più recentemente oggetto di studio sistematico, è verosimilmente riferibile agli ultimi due decenni del I sec. d.C. e fu oggetto di ampliamenti e ristrutturazioni nel II sec. d.C. promossi da L. Venuleius Apronianus Octavius [Priscus] (Cil XI, 1433). L’organizzazione planimetrica dell’edificio era definita da una serie di ambienti perimetrati da strutture in opus vittatum mixtum e orientati grosso modo in senso nord-sud con i vani riscaldati posti sul lato ovest. Il percorso interno si sviluppava a partire dall’ambiente 1, pavimentato in opus sectile e interpretabile come vestibolo di accesso o apodyterium. L’ambiente era affiancato sul lato ovest dal vano 2, nel quale deve essere probabilmente riconosciuto il tepidario, a sua volta comunicante a nord con l’ambiente 3, di incerta identificazione. Ancora sul lato nord si apriva quindi il laconicum 4 a pianta ottagona mistilinea, dotato di ipocausto con suspensurae e rivestimento pavimentale in marmo di cui si conservano solo due lastre quadrate di 73 x 73 cm e 92 x 92 cm non meglio descritte. Il vano 5, anche questo pavimentato in lastre marmoree, consentiva il collegamento con l’ampia area scoperta 6 (25 x 15 m), raggiungibile anche dal vestibolo-apodyterium 1. L’area, verosimilmente adibita a palestra, era pavimentata in opus sectile a modulo listellato, la cui sintassi decorativa sembra individuare, nelle porzioni settentrionale e meridionale del vano, settori trasversali verosimilmente caratterizzati da diverse destinazioni funzionali (pianta edificio tratta da Bueno 2011, fig. 72, p. 122).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Porta a Lucca, "Bagni di Nerone", terme, pavimento in opus sectile (PI-06) Rivestimento in opus sectile suddiviso in tre unità decorative, destinate a individuare due settori trasversali posti a nord e a sud, riservati forse al passaggio (a), e un’area centrale (b). -a (settori trasversali in prossimità del limite settentrionale e meridionale dell’ambiente): opus sectile a rettangoli listellati (modulo listellato, motivo L/R). I rettangoli, di cm 75 x 65 sono in “calcare microcristallino leggermente rosato”, mentre i listelli sono in “breccia calcarea” biancastra. -b (settore centrale): opus sectile a quadrati listellati (modulo listellato, motivo L/Q) con quadrati di 90 x 90 cm.
Apoditerio 1: l’ambiente, interpretato come vestibolo-apoditerio, era pavimentato da un opus sectile a quadrati listellati.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Porta a Lucca, "Bagni di Nerone", terme, opus sectile a quadrati listellati (PI-05)
Parte dell’ambiente: vestibolo Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Rivestimento in opus sectile a quadrati listellati (modulo listellato, motivo L/Q). Le lastre quadrate sono dichiarate quali “breccia dei monti Pisani” di dimensioni medie 40-50 x 50 cm, mentre i listelli, di larghezza di 10 cm, sono in “verde imperiale”.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Bueno, Michele, Porta a Lucca, "Bagni di Nerone", terme, opus sectile a quadrati listellati (PI-05), in TESS – scheda 17321 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17321), 2014