A ridosso del muro di fondo della terrazza delle “Logge” sono stati individuati alcuni ambienti pertinenti a un edificio interpretabile come complesso termale impostato al di sopra di precedenti strutture murarie a partire dalla metà del II sec. a.C. Relativi a questa prima fase edilizia sono stati riconosciuti i due ambienti 7, 8 – quest’ultimo interpretabile come apoditerio connotato da una serie di nicchie allineate lungo le pareti – e 15 (non in pianta), un piccolo vano circolare, ipotetico laconico caratterizzato da due nicchie interne e da una cupola emisferica. Intorno al terzo quarto del II sec. a.C. l’edificio subì alcuni interventi di ristrutturazione ed ampliamento con l’edificazione degli ambienti 9, 12, 14 e la realizzazione di una piccola abside semicircolare aperta sul lato nord del vano 8, con rivestimento parietale a intonaco rosso e un raffinato pavimento in tessellato. Una ulteriore fase edilizia ascrivibile agli anni compresi tra il 100 e l’80 a.C. apportò la trasformazione del vano 9 in un ambiente di servizio pavimentato in spicato e dotato di ampia cisterna sotterranea e di un focolare (pianta edificio tratta da Bueno 2011, fig. 84 p. 133).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (2° q) al secolo II a.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Populonia, terme, tessellato con delfini e negroidi (Pop-09) Tessellato policromo dell’abside semicircolare connessa al vano 8. Il tessellato è decorato da una composizione circolare con cornici concentriche con onde correnti e coppie di delfini affrontati. Le onde correnti si suddividono in due serie dall’andamento opposto, separate da due palmette poste sull’asse mediano dell’abside. Il cerchio interno è campito da un fiore bianco a dodici petali, separati da triangoli di vari colori. in prossimità del bordo sono inserite, al di fuori del campo figurativo circolare, altri delfini e due raffigurazioni di uomini dai tratti negroidi.
Ambiente 9: ambiente frutto di una ristrutturazione del complesso termale inquadrabile verso la fine del II secolo a.C., ci è giunto nelle forme di un secondo rifacimento edilizio inquadrabile tra il 100 e l’80 a.C., quando venne trasformato in un vano di servizio con cisterna sotterranea, focolare e pavimento in opera spicata.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (3° q) al secolo II a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Populonia, terme, ambiente 9, pavimento in opera spicata (Pop-10)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: monocromo
Rivestimento in opera spicata, frutto di un intervento di ristrutturazione dell’edificio databile tra il 100 e l’80 a.C.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici