Nel corso degli anni ’90 sono stati indagati i quattro edifici che delimitano il lato nord del foro, dal quale sono separati da un doppio portico. Nell’area nord-occidentale è ancora visibile una costruzione realizzata interamente in opus testaceum tradizionalmente nota come Basilica dei Bassi. Si tratta di un’aula a pianta rettangolare con pavimento in opus sectile con abside aperta sul lato di fondo, mentre sui lati lunghi sono ricavate tre nicchie sopraelevate destinate ad ospitare, come l’abside, statue marmoree rinvenute frammentarie all’interno e all’esterno del vano e databili all’età traianea. Le iscrizioni conservate alla base di due togati (Bassus e Bassus Avos), consentono di interpretare l’edificio come monumento onorario per la celebrazione dei membri della famiglia dei Bassi (pianta edificio tratta da Bueno 2011, fig. 87 p. 135).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo II d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Aula a pianta rettangolare con pavimento in opus sectile con abside aperta sul lato di fondo.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo II d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Rusellae, Basilica dei Bassi, opus sectile (Ros-01)
Parte dell’ambiente: aula Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: policromo
Rivestimento in opus sectile caratterizzato da un isodomo a lastre semplici di 29 x 59 cm con inversione cromatica (modulo rettangolare, motivo R:I1). L’impiego di lastre in portasanta della Caldana e bardiglio, irregolarmente interrotte da più rare lastre dichiarate “ibride”, conferisce un effetto di scacchiera obliqua.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo II d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici