Il complesso dei Mensores confina a Nord e ad Ovest con gli Horrea dei Mensores, ad Est con una via selciata che lo divide dalle terme di Mitra, a Sud si affaccia su via della Foce. Il primo impianto risale all’età traianea ma ha subito molti rifacimenti durante la prima metà del III secolo . Il tempietto, tetrastilo e prostilo, a cui l’aula si appoggia, di cui rimangono solo il podio e parte dei muri della cella, doveva verosimilmente essere connesso al collegio stesso dei Mensores. L’aula invece è caratterizzata da una planimetria quadrangolare piuttosto semplice: i muri Nord ed Ovest sono esternamente a specchi di reticolato mentre internamente mostrano pilastri laterizi ad Ovest e a specchi di reticolato ad Est. In un secondo momento, più precisamente nella prima metà del III secolo, lo spessore dei muri venne raddoppiato e lo spazio tra ciascun pilastro, ora incorporati nella muratura, venne riempito da una nuova muratura in laterizio realizzata in modo piuttosto scadente. A questa nuova muratura interna vennero addossati altri quattro pilastri laterizi, due lungo il muro Est, due lungo quello Ovest. L’ingresso lungo via della Foce era molto ampio, a due ante in travertino; tracce di canaletti per il piombo fuso testimoniano la presenza di colonne o pilastri davanti all’entrata. L’aula (3) era probabilmente destinata alle riunioni dei mensores e collegato alle cerimonie celebrate nell’adiacente tempietto (2): PENSABENE 2007, p. 359. La pianta edificio è tratta da G. CALZA, Scavi di Ostia I. Topografia generale, Roma 1953, tav. I (rielab. da http://www.ostia-antica.org/regio1/19/19-1.htm).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo III d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Aula a pianta rettangolare con decorazione musiva riconducibile ad una più tarda fase decorativa. Il tessellato che decora l’aula originariamente copriva l’intera area del vano arrestandosi in corrispondenza dei pilastri di rifacimento, attualmente invece il campo è assai lacunoso ed occupa solo la parte centrale dell’ambiente. Questo luogo fu la statio dei mensores, come attesta un’iscrizione, frammentaria, trovata su un cippo nell’aula; […] Imo/ […] statuam / […] Laurentio v(ir) p(erfectissimus)/ […] (patro)no corpo mensorm / […] (o)b contemplatione meritor / […] (univ)ersum corpus animi exultantibus / […] (dign)issimo collocavit.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo III d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Aula dei Mensores (I, XIX, 3), tessellato bicromo con motivi geometrici e figurati (Ost-AM1)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema Cromia: bicromo
Pavimento in tessellato bicromo, a motivi geometrici e figurati, a tessere bianche su fondo nero (con inversione cromatica nello pseudoemblema). Campo bordato da una semplice fascia nera (DM 1y) e decorato con un reticolato di fasce sinusoidali opposte allacciate formanti cerchi (DM 233b); seguono, a delimitazione dello pseudoemblema una treccia a due capi in colore contrastante (DM 70d) e una linea nera. Nello pseudoemblema è raffigurata una scena di misurazione del grano; in alto iscrizione mutila, forse da integrare e sciogliereprobabilmente in V[ilici] SEX H(orreorum) AGI(lianorum? HI(c?).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1.5-2 cm
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1.5-2 cm