La domus di Amore e Psiche si trova nel settore a N di via della Foce, ad E rispetto alla via del Tempio di Ercole: lungo quest’ultima la casa era delimitata da una serie di taberne in opera laterizia. La costruzione della domus, insediatasi nei primi decenni del IV secolo all’interno di un preesistente isolato, comportò la demolizione di gran parte delle strutture più antiche, che vennero integrate o ricostruite in opera listata. Alla domus si accede da un vestibolo (A), caratterizzato da banchine in muratura su due lati, dal quale si passa al vano di passaggio (B), che conduce direttamente al tablino (C), l’ambiente più importante della domus, sopraelevato di un gradino e pavimentato in opus sectile. Ai lati dell’ampio corridoio (B) si aprono invece tre piccoli ambienti (D-E-F), tutti decorati con pavimenti in tessellato o in opus sectile. Il lato Est del vano di passaggio (B) si apre su un viridarium con cinque alte arcate laterizie che poggiano su quattro colonne; il giardinetto a cielo aperto era chiuso sul lato Est da un piccolo ninfeo. Tutte le stanze del lato sinistro della domus prendevano luce dalla porta d’ingresso e quindi indirettamente dal vano di passaggio (B). Nel vano (E) della domus fu trovato l’elegante gruppo di Amore e Psiche, parte dell’arredo scultoreo della casa (pianta edificio tratta da T.L. HERES, Paries. A Proposal for a Dating System of Late-Antique Masonry Structures in Rome and Ostia, Amsterdam 1982, fig. 75).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Domus di Amore e Psiche (I, XIV, 5), vano (B), tessellato policromo (Ost-AP2) Tessellato policromo a motivi geometrici. Il bordo è costituito da tre fasce, ciascuna decorata da motivi diversi e separata dall’altra da una linea o fascia nera; partendo dall’esterno, onde correnti a giro semplice (DM 101b), fila di cerchi intersecantisi e tangenti, con gli spazi di intersezione decorati da tre petali rossi lanceolati (var. DM 44d), treccia a calice allentata con orlo curvo (DM 74c). Il campo centrale, probabilmente figurato policromo, è completamente perduto.
Domus di Amore e Psiche (I, XIV, 5), vano (D), tessellato bicromo a motivi geometrici (Ost-AP4) Tessellato bicromo a motivi geometrici. Il bordo è costituito da una semplice fascia nera (DM 1y), mentre il motivo del campo è quello della composizione ortogonale di cerchi e quadrati concavi sulla diagonale tangenti, in colore contrastante, formanti “doppie asce” (DM 155 c). I cerchi sono campiti da fiori a quattro petali dai bordi dentati.
Domus di Amore e Psiche (I, XIV, 5), vano (E), opus sectile marmoreo (Ost-AP5) Opus sectile a modulo quadrato a base marmorea, redatto con formelle di tipo Q3. Il quadrato centrale delle formelle è redatto con lastrine marmoree di tono chiaro, in marmo bianco o grigio venato, mentre i triangoli del quadrato intermedio sono in genere in Portasanta, breccia corallina o africano e quelli del quadrato maggiore sono venati, grigi o bianchi. Non perfettamente al centro ma spostato verso Sud, si trova un emblema al centro del quale poggia il sostegno del gruppo scultoreo di Amore e Psiche. Il pannello, di forma quadrata, è incorniciato da un listello di marmo bigio e da un astragalo in giallo antico su fondo di porfido verde; nella parte centrale del pannello, in marmo bigio, si trova un disco in breccia corallina bordato da una fascia con denti di lupo in giallo antico e Portasanta su fondo di porfido verde.
Domus di Amore e Psiche (I, XIV, 5), vano (F), tessellato bicromo a motivi geometrici (Ost-AP6) Tessellato bicromo a motivi geometrici. Il bordo è costituito da una linea semplice nera (DM 1y) mentre il campo è decorato da una composizione ortogonale di ottagoni irregolari adiacenti con quattro lati concavi (formanti cerchi), qui delineata (DM 168a). Al centro di ogni cerchio e di ogni ottagono è un fiore a quattro petali con i bordi dentati.
Tablino (C), grande ambiente di rappresentanza collocato nel settore N della domus, collocato ad una quota sopraelevata rispetto al corridoio B, dal quale avveniva l’accesso (tramite un gradino). L’aula, a pianta quadrangolare, era pavimentata in opus sectile marmoreo a modulo quadrato a motivi complessi; anche le pareti erano rivestite in opus sectile.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Domus di Amore e Psiche (I, XIV, 5), tablino (C), opus sectile marmoreo (Ost-AP3)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema Cromia: quadricromia neroniana
Pavimento in opus sectile marmoreo a modulo quadrato con motivi complessi, con schema base che sviluppa cerchi al contatto di quattro formelle, qui nella variante listellata Q(XDL). Le formelle sono redatte con i marmi della cd. quadricromia neroniana (giallo antico, pavonazzetto, porfido rosso e verde). Nel pavimento si collocano in forma di inserti multipli simmetrici, cinque emblemata (plurilistellati e con disco centrale) disposti a quincunx (uno centrale e quattro simmetrici intorno).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
*a modulo quadrato con motivi complessi
Referenza fotografica: immagine da https://it.wikipedia.org/wiki/Domus_di_Amore_e_Psiche#/media/File:Domus_di_Amore_e_Psiche_Ostia_Antica_2006-09-08_n4.jpg
Becatti, G. 1961, in Scavi di Ostia IV, Mosaici e Pavimenti marmorei, Roma, pp. 28-29, tavv. CCIX, CCX, CCXIX, CCXXI, fig. 48.Guidobaldi, F. 2001, I sectilia pavimenta a modulo quadrato con motivi complessi: componibilità degli schemi disegnativi e unicità dei motivi, in Actes du VIIIème Colloque International pour l’Etude de la Mosaïque Antique et Medievale (Lausanne, 6-11 novembre 1997), Lausanne, p. 73, tav. IX, 1.Guidobaldi, F. 2005, Sectilia pavimenta: le tipologie a schema reticolare con motivi complessi e quelle a schema unitario plurilistellate, in Actes du IXème Colloque International de la Mosaïque Antique (Roma, 5-11 Novembre 2001), Roma, pp. 817-818, figg. 25-26.Packer, J.E. 1967, The Domus of Cupid and Psyche in Ancient Ostia, in American Journal of Archaeology, p. 125, pl. 34, fig. 6.
La domus di Amore e Psiche si trova nel settore a N di via della Foce, ad E rispetto alla via del Tempio di Ercole: lungo quest’ultima la casa era delimitata da una serie di taberne in opera laterizia. La costruzione della domus, insediatasi nei primi decenni del IV secolo all’interno di un preesistente isolato, comportò la demolizione di gran parte delle strutture più antiche, che vennero integrate o ricostruite in opera listata. Alla domus si accede da un vestibolo (A), caratterizzato da banchine in muratura su due lati, dal quale si passa al vano di passaggio (B), che conduce direttamente al tablino (C), l’ambiente più importante della domus, sopraelevato di un gradino e pavimentato in opus sectile. Ai lati dell’ampio corridoio (B) si aprono invece tre piccoli ambienti (D-E-F), tutti decorati con pavimenti in tessellato o in opus sectile. Il lato Est del vano di passaggio (B) si apre su un viridarium con cinque alte arcate laterizie che poggiano su quattro colonne; il giardinetto a cielo aperto era chiuso sul lato Est da un piccolo ninfeo. Tutte le stanze del lato sinistro della domus prendevano luce dalla porta d’ingresso e quindi indirettamente dal vano di passaggio (B). Nel vano (E) della domus fu trovato l’elegante gruppo di Amore e Psiche, parte dell’arredo scultoreo della casa (pianta edificio tratta da T.L. HERES, Paries. A Proposal for a Dating System of Late-Antique Masonry Structures in Rome and Ostia, Amsterdam 1982, fig. 75).
Tablino (C), grande ambiente di rappresentanza collocato nel settore N della domus, collocato ad una quota sopraelevata rispetto al corridoio B, dal quale avveniva l’accesso (tramite un gradino). L’aula, a pianta quadrangolare, era pavimentata in opus sectile marmoreo a modulo quadrato a motivi complessi; anche le pareti erano rivestite in opus sectile.
