L’ambiente (P in pianta) si apre lungo il lato settentrionale del portico colonnato del foro di Scolacium, e sostituì, in epoca imperiale una preesistente taberna risalente alla prima fase edilizia del complesso forense (fine II a.C./inizi del I sec. d.C.), pur rispettandone le dimensioni. Tra la fine del III e gli inizi del IV sec. d.C. il vano P fu rinforzato esternamente con murature in opera laterizia, analogamente al muro settentrionale interno. Venne aggiunto un podio, addossato al lato nord-orientale, e il pavimento fu rivestito da un opus sectile marmoreo con schema a stuoia. L’ambiente era verosimilmente destinato a funzioni politico-amministrative e/o di rappresentanza non meglio precisabili (pianta edificio tratta da RUGA 2005, fig. p. 52).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
L’ambiente P, la cui specifica funzione non è determinata, venne ricavato in epoca imperiale all’interno di una taberna repubblicana. Tra la fine del III e gli inizi del IV sec. d.C. il vano venne rinforzato esternamente con murature in opera laterizia, analogamente al muro settentrionale interno. Venne aggiunto un podio, addossato al lato nord-orientale, e il pavimento fu rivestito da un opus sectile marmoreo con schema a stuoia.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Scolacium, ambiente P, opus sectile con schema a stuoia
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Opus sectile marmoreo con schema a stuoia, costituito da formelle rettangolari in bardiglio e formelle quadrate in giallo antico.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (4° q) al secolo IV d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Scolacium, ambiente P, opus sectile con schema a stuoia, in TESS – scheda 17583 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17583), 2015