schedavoc. Termini, villa, opus sectile a modulo quadrato con motivi complessi Morellino – Narni ( TR ) Una lettera inviata da don Gelindo Ceroni (erudito locale ed ispettore onorario ai monumenti per l’Umbria meridionale) al Regio Soprintendente all’Arte antica per l’Umbria (prot. 129 del 20 febbraio 1930), ci informa della scoperta “in un terreno di proprietà del sig. Ugo Negroni, sito in voc. Termini, prima del ponte Calamone, a qualche centinaia di metri dalla via Flaminia e a breve distanza dalla stazione ferroviaria di Narni-Amelia” di “alcuni muri che sembrano di una villa". Insieme alle strutture murarie (sulle quali non vengono fornite indicazioni, né una planimetria) vengono segnalati anche resti di pavimenti in laterizio e in opus sectile. Il carteggio è conservato nell’archivio storico della Soprintendenza dell’Umbria (ASAU, I-9, “Narni – Scoperte archeologiche”), consultato nel 2006 a seguito di aut. MIBAC-SBAU, prot. 8179/31/13.04 del 26 agosto 2005. Copia della documentazione si trova anche nell’Archivio di Stato di Terni (Fondo Ceroni, b. 27, fasc. 96). Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non documentato Non si possiedono informazioni sull’ambiente di provenienza del rivestimento pavimentale. La tipologia del rivestimento suggerisce tuttavia una funzione di rappresentanza.Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata Specifiche di rinvenimento Data: 1930/02/20 Voc. Termini, villa, opus sectile a modulo quadrato con motivi complessi Rivestimento con scansione: non documentato Il pavimento in opus sectile (ad "intarsi di marmi colorati (pavonazzetto, verde di prato, cipollino) con disegni geometrici”), venne probabilmente rinvenuto in condizioni frammentarie: distaccato dopo lo scavo, esso fu ricomposto (insieme a frammenti di lastrine e cornicette marmoree non pertinenti) all’interno di un unico pannello, lungo circa m 2 e largo 0.80, oggi conservato nel Museo della Città. Nel pannello sono riconoscibili due unità decorative, solo dubitativamente riconducibili ad altrettante stesure pavimentali. La foto del rivestimento è di M. Santarelli, per gentile concessione del Comune di Narni. Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Unità decorative Parte dell’ambiente: non determinata Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: quadricromia neroniana Opus sectile a modulo quadrato con motivi complessi, caratterizzato da uno schema “a sviluppo angolare”, generato per quadruplicazione all’incontro di quattro formelle dei seguenti motivi: spezzata di due segmenti ad angolo ottuso che sviluppa l’ottagono + quarto di circonferenza che genera il cerchio + spezzata a due segmenti convessi che sviluppa un fiore quadripetalo Q(XO + XD + XP). I marmi usati sono quelli della quadricromia neroniana: giallo antico, pavonazzetto, porfido verde e rosso (questi ultimi, usati per le profilature, erano alternati specularmente all’interno delle formelle). Specifiche tecnicheIdentificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea) Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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*a modulo quadrato con motivi complessi | | |
Referenza fotografica: da GUIDOBALDI 2001, tav. X, 1. Parte dell’ambiente: non determinata Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: tricromo Opus sectile a modulo quadrato con motivi complessi, caratterizzato da uno schema “a sviluppo angolare”, generato per quadruplicazione all’incontro di quattro formelle dei seguenti motivi: spezzata di due segmenti che sviluppa l’ottagono + quarto di circonferenza che genera il cerchio, in variante listellata Q(XO + XDL) e contenente un giglio a volute. I marmi impiegati sono il giallo antico, il pavonazzetto e il porfido verde (quest’ultimo per gli elementi floreali e le listellature). Specifiche tecnicheTecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea) Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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*a modulo quadrato con motivi complessi | | |
Referenza fotografica: da GUIDOBALDI 2001, tav. X, 2. Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Narni, Museo della Città e del Territorio) Nella malta del pannello sono incise le iscrizioni moderne: "Pavimento a intarsio epoca imperiale/ voc. Termini svlla Flaminia/ dono sig. Vgo Negroni" (in alto); "MCMXXX/ Ricvpero e restauro/ P.I. Bartolvcci Arrigo/ e Castellani Giancarlo" (in basso a destra). Fino al 2000 era leggibile, nell’angolo in basso a sinistra, una terza iscrizione "Questa parte recò traccie (sic) di antico restauro", non più rintracciabile dopo i recenti lavori di restauro che hanno interessato il frammento. Angelelli, C. 2001, Testimonianze di sectilia pavimenta dall’Umbria Meridionale, in Atti del VII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Pompei, 22-25 marzo 2000), Ravenna, p. 461, fig. 1.Calcani, G. 2012, Pavimento in opus sectile a disegno geometrico floreale, in Museo della Città in Palazzo Eroli a Narni, Perugia, p. 245.Guidobaldi, F. 2001, I sectilia pavimenta a modulo quadrato con otivi complessi: componibilità degli schemi disegnativi e unicità dei motivi, in Actes du VIIIème Colloque International pour l’Etude de la Mosaïque Antique et Medievale (Lausanne, 6-11 novembre 1997), Lausanne, p. 75, nota 40, fig. 9, tav. X, 1.Mansuelli, G.A. 1973, Narni nell’antichità, in Narni, Roma, pp. 110, 115.
DATA SCHEDA: 2017 | AUTORE: Angelelli, Claudia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, voc. Termini, villa, opus sectile a modulo quadrato con motivi complessi, in TESS – scheda 18724 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18724), 2017INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18724
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