Lo scavo, solo parzialmente visibile e visitabile (i pavimenti sono reinterrati), si trova nei quartieri Sud-Ovest della città antica, a circa 80 m ad ovest del cardine massimo, 80 m circa a sud del secondo decumano a meridione del decumano massimo e a 35 m circa ad est dell’anfiteatro; nella città moderna l’area è ubicata 80 m circa a sud di via Manlio Acidino, a 80 m circa ad ovest di via Giulia Augusta, e 90 m circa a nord di via Roma, nel fondo Rizzi, ex Beneficio Parroccchiale, p.c. 571. La residenza, scavata solo in parte, in questa sede viene denominata Domus 2 per distinguerla dalla c.d. Domus 1 che si estende immediatamente a nord, anche se non è escluso che ne facesse parte. E’ stato messo in luce un gruppo di quattro vani pavimentati in mosaico (vani 2-5) i cui rapporti reciproci sono ignoti; un gruppo più numeroso di ambienti è stato rinvenuto a sud-est di questa Domus ma non è possibile accertare se ne facesse parte: in questa sede quest’ultimo gruppo è stato attribuito ad un edificio diverso (Domus 3). La presenza di un pozzo tra i due nuclei di ambienti potrebbe testimoniare l’esistenza di uno spazio scoperto (corte 1). La pianta presentata è tratta da Novello, c.s.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Domus 2, vano 2, fondo Rizzi, p.c. 571, tessellato con nido d’ape e grifi Il pavimento è un tessellato ornato da un nido d’ape disegnato da una treccia a calice, allentata, con orlo diritto e occhielli, policroma su fondo scuro; gli esagoni a fondo bianco appaiono caricati da fioroni policromi di otto elementi. Il bordo consta di un’alta fascia bianca, di fasce bianche e nere alternate e di una fascia ornata da un racemo a volute policromo nel quale sono inserite, a distanza regolare, coppie araldiche di grifi che poggiano una zampa su una lira; la parte posteriore delle creature si sviluppa a voluta.
Domus 2, vano 3, fondo Rizzi, p.c. 571, tessellato con meandro Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato a fondo bianco, bordato da una fascia nera e ornato al centro da un pannello quadrangolare. Quest’ultimo è incorniciato da una sottile fascia nera ed è decorato da una composizione ortogonale di meandri di svastiche contrapposte a doppie T e di quadrati, delineata, su fondo bianco. I quadrati sono caricati da un quadrato nero sulla punta inscritto che circoscrive a sua volta un quadrato bianco.
Domus 2, vano 4, fondo Rizzi, p.c. 571, tessellato con reticolato Il pavimento è un tessellato a fondo bianco, bordato da una fascia nera seguita da una sottile fascia bianca, che racchiude al centro un ampio pannello. Quest’ultimo, incorniciato da fasce bianche e e nere alternate, è decorato da un reticolato di fasce nere delineate di bianco, con quadrati nei punti di incrocio e losanghe bianche nei rettangoli, gli scomparti neri caricati da un quadrato bianco sulla punta inscritto che a sua volta circoscrive un quadrato nero.
Vano 5. Dell’ambiente è venuta in luce parte della pavimentazione musiva.
Lunghezza: > 3.7 m – Larghezza: 2.0 m
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Specifiche di rinvenimento Data: 1955 – Ente responsabile: SA TS
Domus 2, vano 5, fondo Rizzi, p.c. 571, tess. con punteggiato di dadi
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato a fondo bianco, bordato da una fascia nera e ornato da un punteggiato di elementi neri, probabilmente dadi (non è chiaro dalla documentazione fotografica di quali elementi si tratti).
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato con inserti di tessere musive di modulo maggiore)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 107b – punteggiato di dadi su tessellatum in colore contrastante
Referenza fotografica: da Forlati Tamaro 1965. Dettaglio della lastra.
Forlati Tamaro, B. 1965, Il problema dell’acquisto dei terreni archeologici in Aquileia, in Aquileia Chiama: Bollettino dell’Associazione Nazionale per Aquileia, fig. a p. 3.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Domus 2, vano 5, fondo Rizzi, p.c. 571, tess. con punteggiato di dadi, in TESS – scheda 2618 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2618), 2007