scheda

Vallebuona, terme, vestibolo 1, tessellato policromo con composizione di cerchi (Volt-06)
Vallebuona – Volterra ( PI )


Edificio termale indagato a partire dagli anni ’50, erroneamente interpretato in un primo momento come basilica cristiana. Gli scavi hanno individuato due fasi di vita delle terme: la fase originaria di costruzione è assegnabile ai decenni compresi tra la fine del III sec. d.C. e la prima metà del secolo successivo sulla base dell’analisi stilistica dei rivestimenti musivi; in un secondo momento, da porre con prudenza intorno alla seconda metà del IV sec. d.C., si registrano interventi di ristrutturazione che sembrano avere apportato alcune modifiche all’assetto planimetrico. L’edificio si sviluppa lungo l’asse nord-sud nell’area scoperta della porticus del teatro. L’ambiente 1, pavimentato in tessellato, costituiva il vestibolo di entrata che permetteva di accedere ai due ambienti laterali 2 e 3 attraverso due porte, e al frigidario 4 attraverso un’ampia apertura, con ogni probabilità sormontata da un architrave o da tre archi. Il percorso termale vero e proprio aveva inizio con il frigidario 4, ampia sala a pianta quadrangolare dotata delle due vasche absidate laterali a-b e probabilmente di un bacino centrale per raccogliere le acque. Tramite tre gradini in parte ancora rivestiti in marmo, si accedeva alla vasca a, pavimentata in tessellato; solo due erano invece i gradini per raggiungere alla vasca b, dove è leggibile ancora il rivestimento parietale in lastre di marmo bianco posto su uno strato preparatorio costituito da cocciopesto con frammenti di marmo di vario colore. Attraverso due porte poste sul lato nord/ovest del frigidario, si accedeva al vestibolo 5 con pavimento in tessellato. Attraverso una porta posta sul lato nord/ovest si accedeva quindi al vano 6, tepidario a pianta quadrata, originariamente coperto da una volta a crociera. Il tepidario, di cui non si conservano tracce della pavimentazione, era direttamente comunicante con il calidario 7 a pianta trapezoidale, al quale sono accostati a nord, a est e a ovest tre piccoli ambienti: i vani absidati 8 e 9 e il vano 10 di forma quadrangolare, probabilmente appartenenti alla fase di ristrutturazione dell’edificio, in quanto sporgenti dal perimetro murario. Gli ambienti 8 e 9 conservano tracce di rivestimento parietale in marmo, mentre un lacerto di cementizio con rivestimento in marmo costituisce quanto rimane del pavimento dell’ambiente 10. L’ambiente 11, a pianta circolare e riscaldato da un proprio praefurnium, è stato interpretato come un laconico di cui si conserva solo il pavimento in laterizio dell’ipocausto, mentre la copertura doveva essere costituita da una cupola con apertura zenitale (pianta edificio tratta da Bueno 2011, fig. 110 p. 164).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (4° q) al secolo IV d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Vallebuona, terme, ambiente 4, vasca alfa, tessellato con reticolato di linee (Volt-07)
Tessellato a decorazione geometrica ornato da un reticolato ortogonale di linee triple dentate policrome.

Vallebuona, terme, ambiente 5, tessellato con composizione di cerchi allacciati (Volt-08)
Tessellato a decorazione geometrica con composizione di cerchi allacciati con effetto di quadrifogli. In prossimità delle due absidi, lungo i lati brevi, la decorazione del tappeto è chiusa da un rettangolo suddiviso in quattro quadrati decorati alternativamente da un nodo di Salomone e da un cerchio inscritto, a sua volta campito da un quadripetalo rosa.


Ambiente 1: ampio vano a pianta quadrangolare con funzione di vestibolo, cui si accedeva dall’esterno da una piccola porta posta nell’angolo nord-est. I muri perimetrali sono rasati quasi completamente, mentre si conserva parte del rivestimento in tessellato. Attraverso due porte laterali poste ad est ed ad ovest, si accedeva ad due piccoli vani (2 e 3): ancora in situ è la soglia di accesso all’ambiente 2. Sul lato nord, una ampia apertura centrale ed un rocchio di colonna rinvenuto in situ a una distanza di 1,70 metri dallo stipite occidentale suggeriscono la presenza di un triplice arco o di un architrave sorretto da due colonne simmetriche. Non si conservano tracce del rivestimento parietale.

Lunghezza: 15,2 m – Larghezza: 9,3 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (4° q) al secolo IV d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
seconda metà 1900

Vallebuona, terme, vestibolo 1, tessellato policromo con composizione di cerchi (Volt-06)

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Tessellato policromo a decorazione geometrica inquadrata da una treccia a due capi. Il campo presenta una composizione ortogonale di cerchi tangenti, più grandi nei punti di incrocio, formanti ottagoni irregolari a lati concavi.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (4° q) al secolo IV d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 70d – treccia a due capi, in colore contrastante

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 236b – composizione reticolata di cerchi grandi e piccoli tangenti (i cerchi più grandi nei punti di incrocio), formanti ottagoni irregolari a lati concavi, disegnata da trecce a due capi allacciatefiore a quattro foglie
DM 236b – composizione reticolata di cerchi grandi e piccoli tangenti (i cerchi più grandi nei punti di incrocio), formanti ottagoni irregolari a lati concavi, disegnata da trecce a due capi allacciatenodo di Salomone
DM 236b – composizione reticolata di cerchi grandi e piccoli tangenti (i cerchi più grandi nei punti di incrocio), formanti ottagoni irregolari a lati concavi, disegnata da trecce a due capi allacciaterosetta a croce

 
 

Bueno, M. 2011, in Mosaici e pavimenti della Toscana (II secolo a.C. – V secolo d.C.), Roma, pp. 165;211-212;330;475;480-481, tav. CXVI,1.
Munzi M.; Terrenato N. (a cura di) 2000, in Volterra. Il teatro e le terme. Gli edifici, lo scavo, la topografia, Firenze, 90-92.

DATA SCHEDA: 2015 | AUTORE: Bueno, Michele | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Bueno, Michele, Vallebuona, terme, vestibolo 1, tessellato policromo con composizione di cerchi (Volt-06), in TESS – scheda 2669 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2669), 2015

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2669


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