scheda

Bagnaccio, terme, tessellato con esagoni e losanghe adiacenti
Bagnaccio – Viterbo ( VT)

Nel 1978, a seguito di uno scavo effettuato in occasione di lavori per l’impianto di linee elettriche in località Bagnaccio, presso il bivio tra la Strada Provinciale Commenda e la Strada Statale Cassia, al km 88 di quest’ultima (n. 936 in pianta), vennero in luce strutture pertinenti al settore termale di un edificio residenziale. Gli scavi evidenziarono tratti di muri con paramento in reticolato e in laterizio delimitanti due ambienti maggiori interpretati come calidario e frigidario, dotati di rivestimenti pavimentali in tessellato, e tre vani di dimensioni inferiori di cui uno solo scavato completamente, anch’esso con pavimento in tessellato. Tagli di muri, restauri e rifacimenti di porzioni di mosaici suggeriscono l’esistenza di più fasi edilizie della villa, attualmente reinterrata (pianta località edificio da Milioni 2002).
Cronologia
Non determinata
Bagnaccio, terme, frigidario, tessellato con composizione di esagoni
Il pavimento in tessellato (m 5 x 2,95) è profilato da un’ampia fascia monocroma bianca (cm 30/55) seguita da una fascia verde, da una fascia bianca, da una fascia nera, da una fascia gialla, da una fascia rossa e da una fascia bianca (cm 3,5). Il campo musivo è occupato da una composizione di esagoni e di losanghe adiacenti, gli esagoni caricati da un fiore a tre petali dentellati. Il mosaico è datato, su base stilistica, nel II secolo d.C.

Bagnaccio, terme, mosaico a tessere gialle
Rivestimento in tessellato monocromo giallo.

Ambiente quadrangolare posto a settentrione del frigidario e dotato di suspensurae e di tegole mammate presso le pareti. L’ambiente, di cui non è nota la prima fase di impianto, subì una serie di ristrutturazioni in epoca successiva, come documenta l’abside asimmetrica che delimitava a O la vasca per l’acqua calda. Il pavimento è costituito da un tessellato geometrico policromo con riempitivi vegetalizzati.

Lunghezza: 4,15 m – Larghezza: 3,20 m

Cronologia
Non determinata

Specifiche di rinvenimento
Data:
1978

Bagnaccio, terme, tessellato con esagoni e losanghe adiacenti

Parte dell’ambiente: vasca
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Tessellato policromo (3,20 x 2,80) bordato da un’ampia fascia monocroma bianca (cm 30), seguita da una fascia rossa, da una fascia gialla, da una fascia verde, da una fascia bianca e da una fasica nera (cm 2,5-3). Il campo è occupato da una composizione romboidale di esagoni e di losanghe adiacenti con effetto di grandi esagoni irregolari. Gli esagoni sono definiti da una fascia di segmenti di greca incastrati e caricati da un fiorone di due fiori di loto trifido e di due tralci vegetalizzati desinenti in un loto dentellato. Le losanghe, profilate da una linea dentellata, sono campite da un fiorone longiforme di due petali affusolati e due a graffa. Il tessellato è datato, su base stilistica, al II secolo d.C.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: cm 0,8-1. cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1t – linea tripla
DM 1y – fascia monocroma
DM 32e – fascia con segmenti di greca incastrati e policromi
DM 2j – linea dentellata (dentelli di gruppi di quattro tessere)

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e geometrico-vegetalizzata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: cm 0,8-1. cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 213a – composizione romboidale di esagoni e di losanghe adiacenti (con effetto di grandi esagoni irregolari intersecantisi), qui delineati

 
 

Referenza fotografica: Da Barbieri 1991, fig. 4 p. 42.
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo (Museo Archeologico Nazionale- Viterbo)

Barbieri G. 1991, Appunti sui mosaici romani nel viterbese., in Bollettino di Archeologia, 42-44, figg. 4-6.
Milioni A. 2002, in Viterbo I. Carta Archeologica d’Italia. Contributi, Viterbo, p. 233, fig. 188 p. 233.

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Bagnaccio, terme, tessellato con esagoni e losanghe adiacenti, in TESS – scheda 2701 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2701), 2013

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2701


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