Impianto termale ubicato di fronte alla porta settentrionale della città, datato al II o al III sec. d.C. Tra gli ambienti rilevati sono stati identificati il tepidario 5, il frigidario 2, dotato di vasca, e il calidario 4, con suspensurae e vasca annessa. Separato dal lungo corridoio 9 che si apriva sul fronte settentrionale dell’edificio in corrispondenza del tracciato viario, era il grande ambiente 10, rivestito in lastre marmoree bianche rinvenute al di sopra di un precedente pavimento in tessellato relativo ad una domus di I sec. d.C. rinvenuta sotto il Battistero. Sul lato est, l’edificio termale obliterò dunque gli ambienti nord-occidentali della domus, riutilizzandone verosimilmente almeno due piani pavimentali in tessellato, relativi ai vani 6 e 7 del nuovo edificio. L’originaria appartenenza dei due tessellati alla domus indagata sotto al Battistero è ipotizzabile sulla base del confronto delle quote s.l.m (intorno a m 47,60 come i pavimenti della domus, contro i 47,90 m degli altri piani di calpestio dell’edificio termale) e sulla scorta dell’analisi stilistica dell’ornato geometrico.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
piazza S. Giovanni, edificio termale, ambiente 7, tessellato con composizione di stelle a sei punte (FI-03) Rivestimento in tessellato a decorazione geometrica bianca e nera. Bordato da una fascia monocroma nera in ordito di filari obliqui seguita internamente da una fascia bianca e da una linea doppia nera, il campo è decorato da una composizione di stelle a sei punte inscritte negli esagoni di un nido d’ape delineato da una linea doppia nera. Le stelle, in nero, sono caricate da un esagono bianco, a sua volta impreziosito da un fiore a sei foglie nero.
Ambiente 6: vano rettangolare pavimentato con un rivestimento in tessellato a decorazione geometrica, verosimilmente riutilizzato e originariamente pertinente ad una domus di epoca precedente (metà I sec. d.C.).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1895
Piazza S. Giovanni, edificio termale, ambiente 6, tessellato con composizione di esagoni (FI-02)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Rivestimento in tessellato a decorazione geometrica bianca e nera con composizione di esagoni disposti a nido d’ape delimitata da una serie di fasce alternate in colori contrastanti. In ciascun esagono, profilato da una linea semplice nera, è inscritta una stella a sei punte in bianco su fondo nero. Le stelle sono a loro volta caricate da un esagono inscritto nero al cui interno è inserito un triangolo bianco.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 210e – composizione triassiale di stelle a sei punte tangenti formanti losanghe, con le stelle iscritte negli esagoni di un nido d’ape delineato
Oggetto conservato: frammento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Archeologico Nazionale di Firenze) In prossimità di uno dei lai brevi il rivestimento presenta quattro lacune circolari integrate in cemento. Si tratta di quattro fori praticati in epoca imprecisata, quando il mosaico si trovava ancora in situ. Restauri moderni: il mosaico è stato restaurato e consolidato
Bueno, M. 2011, in Mosaici e pavimenti della Toscana (II secolo a.C. – V secolo d.C.), Roma, pp. 73; 269-270; 436; 447; 473, tav. XXX,2-3.Ciampoltrini, G. 1993, in Prospettiva, Firenze, 55 , fig. 8 a, n. 2.1.Galli, E. 1917, in Dove sorse il bel S. Giovanni, Firenze, 28, fig. 17 a sinistra.Maetzke, G. 1941, in Florentia, Roma, 69 , tav. XII in alto.