scheda

Casa del fondo Pontoni, vano 3, p.c. 885, pavimento in cotto
Aquileia ( UD )

L’edificio, situato a circa 2 km a nord-est di Aquileia, in località Stazzonara, fondo Pontoni, p.c.885 e interpretato da Brusin 1958 come villa rustica, è stato esplorato solo in parte. La pianta sembra essere stata quadrangolare e i muri esterni, in pietrame, spessi circa 45 cm, mostrano un rinforzo tardo ad ovest, dove si sono identificati i resti di pilastrini ad intervalli di circa 3.30 m. Lungo il muro perimetrale est-ovest sono state individuate tre aperture, due delle quali murate in una fase tarda. Gli scavi hanno riportato in luce gli avanzi di numerosi vani, alcuni dei quali con pavimenti musivi (vani 1, 2, 5, 6), la cui funzione non è stata determinata con certezza. In alcuni casi le pareti erano rivestite di marmo. Sono stati anche rinvenuti elementi che "richiamavano bagni, forni" e la "base di elegante profilo di una colonna" (Brusin 1958). Un corridoio verosimilmente ad U (vano 4) e un ambiente presso il muro perimetrale est-ovest (vano 3) erano abbelliti da una stesura in cubetti di cotto. La villa, che originariamente doveva occupare una superficie di 3000 mq., presenta almeno tre fasi edilizie, identificate da quote differenti (m. -1,70, -1,45_1,40, -1,03), la prima delle quali caratterizzata dall’uso di sesquipedali, la terza di opus mixtum. L’impianto originale viene fatto risalire al secondo quarto del I sec.d.C. sulla base di considerazioni stilistiche concernenti la decorazione musiva.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (2° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Casa del fondo Pontoni, vano 1, p.c. 885, tessellato con stuoia
Il pavimento è un tessellato bordato da una fascia nera, il cui campo bianco è decorato al centro da un pannello quadrangolare. Quest’ultimo, bordato da fasce bianche e nere alternate, presenta una composizione ortogonale di quadrati adiacenti formati da quattro rettangoli uguali delineati attorno ad un quadrato.

Casa del fondo Pontoni, vano 2, p.c. 885, tessellato con cantharus
Il pavimento è un tessellato (originariamente doveva misurare 7.60 x 6.70 m, attualmente si conservano 3.13 x 1.48 m) bordato da un’alta fascia nera, il cui campo bianco presenta almeno due pannelli. Uno di essi, lungo e rettangolare, e posizionato verosimilmente in corrispondenza dell’ingresso del vano, è ornato da un cantharus bicromo, dal quale fuoriescono due racemi di edera ed è circondato da una fascia nera; l’altro pannello sembra occupare il centro del campo e ne è venuta in luce solo una minima parte del bordo nero.

Casa del fondo Pontoni, vano 4, p.c. 885, pavimento in cotto
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è realizzato in cubetti di cotto, a ordito di filari paralleli e obliqui. L’immagine presentata è tratta da Brusin 1958.

Casa del fondo Pontoni, vano 5, p.c. 885, tessellato
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, si riconosce in alcune fotografie di scavo, ma la sua decorazione non è identificabile: si osserva solo parte del campo bianco, le tessere a ordito di filari paralleli e obliqui, e del bordo, formato da una fascia nera seguita da due linee bianche.

Casa del fondo Pontoni, vano 6, p.c. 885, tessellato
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, si riconosce in alcune fotografie di scavo, ma la sua decorazione non è identificabile: si osserva solo parte del campo bianco, le tessere a ordito di filari paralleli e obliqui, e del bordo, formato da una fascia nera seguita da due linee bianche.

Vano 3. Dell’ambiente è venuto in luce il pavimento in tessere di cotto. La datazione si basa su quella attribuita ad altri pavimenti dell’edificio (e fondata su criteri stilistici) posti alla medesima quota.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (2° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1957 – Ente responsabile: SA TS

Casa del fondo Pontoni, vano 3, p.c. 885, pavimento in cotto

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Il pavimento è realizzato in cubetti di cotto, a ordito di filari paralleli e obliqui.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (2° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato in materiali misti (tessere litiche e cubetti di cotto))

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli

 
 

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ

Brusin, G. 1959, n. 5247, in Fasti Archaeologici: annual bulletin of classical archaeology, Roma, p. 326 , fig. 117.
Donderer, M. 1986, in Die Chronologie der römischen Mosaiken in Venetien und Istrien bis zur Zeit der Antonine, Berlin, p. 52, Aquileia 82.

DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Casa del fondo Pontoni, vano 3, p.c. 885, pavimento in cotto, in TESS – scheda 2724 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2724), 2007

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2724


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