scheda

Casa Corridoio, vano 5, f. Moro, p.c. 427/4, 15, 14, t. con scacchiera
Aquileia ( UD )


Lo scavo, non visibile e non visitabile, si trova nei Quartieri Nord della città antica, 35 m circa a sud dell’incrocio tra il quarto decumano a nord del decumano massimo e il primo cardine ad est del cardine massimo, sul quale probabilmente affacciava; nella città moderna l’area è compresa tra via delle Vigne Vecchie a nord, via Leicht ad est, via Pellis a sud e via Giulia Augusta ad ovest, nella p.c. 427/4, 14, 15. Nelle piante conservate presso l’Archivio della Direzione del Museo Archeologico di Aquileia la zona viene anche indicata come proprietà Mazzero-Gallet, anche se in bibliografia si ricorda come fondo Moro. L’edificio, conosciuto come Casa del Corridoio, è stato indagato solo parzialmente e non ne è noto l’ingresso. Un lungo "corridoio" ad elle mosaicato (vano 1), dal quale il complesso prende il nome, occupa una posizione centrale: lungo il suo lato orientale è stata scavata una fila di vani pavimentati in mosaico (vani 2-4), che probabilmente vi si affacciavano. Ad est di questi vani le indagini hanno portatoin luce numerosi frammenti pertinenti a pavimenti in cotto e tessellato. A sud del vano 1 è stato portato in luce un ambiente (vano 6), ornato da un mosaico, e tra questo e il vano 1, in uno spazio lungo e stretto (vano 5) si sono trovati alcuni lacerti pavimentali in cotto e in tessellato, probailmente pertinenti a fasi edilizie diverse. Ad ovest del vano 6 si estendeva un altro locale mosaicato (vano 7), Si sono individuati cinque ambienti pavimentati a mosaico: Bertacchi annota che la parte meridionale del complesso ha restituito alcuni pavimenti in "battuto" (verosimilmente cementizio). Lo stile dei rivestimenti suggerisce una datazione tra la fine del I sec.d.C. e l’inizio del II secolo. La pianta presentata è tratta da Bertacchi 2003, tavv.10 e 17, n.149, ma ulteriori dettagli si trovano nella pianta conservata presso l’Archivio della Direzione del Museo Archeologico di Aquileia (tubo 8, "Mazzero-Gallet").
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Casa Corridoio, fondo Moro, vano 3, p.c. 427/4, 15, 14, t. con fiore
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato di cui si conservano alcuni lacerti bianchi e, al centro, un frammento decorato da un cerchio disegnato da due linee nere, che racchiude un cerchio concentrico (facente parte di uno schema geometrico non più ricostruibile) disegnato da una linea dentallata e ornato da un fiore policromo di otto foglie (il centro un cerchio). Bertacchi 1964 cita solo il ritrovamento di un mosaico.

Casa Corridoio, vano 2, f. Moro, p.c. 427/4, 15, 14, tess. con stella
Il pavimento è un tessellato a fondo bianco al cui centro si trova un pannello bordato da tre linee bianche e decorato da un cerchio. Quest’ultimo è inscritto in un quadrato e circoscrive una stella di due triangoli sottesi. Nell’esagono di risulta al centro della stella compare parte di un fiorone composito di 8 elementi non contigui: 4 steli con hederae e 4 steli con boccioli di rosa.

Casa Corridoio, vano 21, f. Moro, p.c.427/4, 15, 14, pav. in cotto (?)
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, potrebbe essere stato realizzato a commessi laterizi con cubetti, come si evince dal tratteggio in una pianta conservata presso l’Archivio della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (tubo 8, p.c. 427/4).

Casa Corridoio, vano 21, f. Moro, p.c.427/4, 15, 14, pav. in cotto (?)
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, potrebbe essere stato realizzato a commessi laterizi con cubetti, come si evince dal tratteggio in una pianta conservata presso l’Archivio della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (tubo 8, p.c. 427/4).

Casa Corridoio, vano 21, fondo Moro, p.c.427/4, 15, 14, tess. bianco
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato bianco.

Casa Corridoio, vano 22, fondo Moro, p.c.427/4, 15, 14, tessellato (?)
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, potrebbe essere stato un tessellato, come si evince dal tratteggio in una pianta conservata presso l’Archivio della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (tubo 8, p.c. 427/4). Il diverso tratteggio di frammenti vicini potrebbe indicare lacerti a commessi laterizi, ma anche la documentazione fotografica non è chiara.

Casa Corridoio, vano 23, fondo Moro, p.c.427/4, 15, 14, tess. bianco
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato di cui sono venuti in luce alcuni lacerti bianchi.

Casa Corridoio, vano 24, fondo Moro, p.c.427/4, 15, 14, tessellato (?)
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, potrebbe essere stato un tessellato, come si evince dal tratteggio in una pianta conservata presso l’Archivio della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (tubo 8, p.c. 427/4).

Casa Corridoio, vano 25, fondo Moro, p.c.427/4, 15, 14, tessellato (?)
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, potrebbe essere stato un tessellato, come si evince dal tratteggio in una pianta conservata presso l’Archivio della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (tubo 8, p.c. 427/4).

Casa Corridoio, vano 26, f Moro, pc 427/4, 15, 14, t. con punteggiato
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, potrebbe essere stato un tessellato, come si evince dal tratteggio in una pianta conservata presso l’Archivio della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (tubo 8, p.c. 427/4). In quest’ultima, inoltre, uno dei frammenti appare decorato da un punteggiato e in una fotografia di scavo compare un frammento musivo ornato da un punteggiato regolare di tessere bianche su fondo nero, che in questa sede viene tentativamente identificato con quello segnato in pianta.

Casa Corridoio, vano 27, f. Moro, p.c.427/4, 15, 14, tessellato (?)
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, potrebbe essere stato un tessellato, come si evince dal tratteggio in una pianta conservata presso l’Archivio della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (tubo 8, p.c. 427/4).

Casa Corridoio, vano 28, f. Moro, p.c.427/4, 15, 14, pav. in cotto (?)
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, potrebbe essere stato realizzato a commessi laterizi con cubetti, come si evince dal tratteggio in una pianta conservata presso l’Archivio della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (tubo 8, p.c. 427/4).

Casa Corridoio, vano 28, f. Moro, p.c.427/4, 15, 14, t. con ottagoni
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, potrebbe essere stato un tessellato, come si evince dal tratteggio in una pianta conservata presso l’Archivio della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (tubo 8, p.c. 427/4). In quest’ultima, inoltre, uno dei frammenti appare decorato da un motivo geometrico e in una fotografia di scavo compare un frammento musivo ornato forse da una composizione di file sfalsate di rettangoli sdraiati e ottagoni, adiacenti, formanti losanghe, che in questa sede viene tentativamente identificato con quello segnato in pianta. L’unica parte di ottagono rinvenuta racchiude una figura omologa caricata da un fiorone composito di 8 elementi non contigui: 4 hederae a cuore e 4 petali lanceolati; l’unico rettangolo conservato è invece campito da una treccia a due capi policroma su fondo scuro.

Casa Corridoio, vano 29, fondo Moro, p.c.427/4, 15, 1, tessellato
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato di cui sono venuti in luce alcuni lacerti, che dalle immagini di scavo sembrano bianchi.

Casa Corridoio, vano 4, fondo Moro, p.c. 427/4, 15, 14, tessellato
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato, verosimilmente bianco. Dalle immagini disponibili non è possibile stabilire altro.

Casa Corridoio, vano 6, Moro, pc 427/4,15,14, t. nido d’ape e stelle
Il pavimento è un tessellato bordato da una fascia nera, con il campo bianco, decorato al centro da un pannello rettangolare bicromo. Quest’ultimo, incorniciato da fasce bianche e nere alternate e da una linea dentellata bicroma (i dentelli di quattro tessere), è ornato da un nido d’ape delineato nel quale ciascuno degli esagoni racchiude un esagono concentrico nero in cui è inscritta una stella di sei punte bianche con un esagono centrale bianco caricato da un fiorone nero.

Casa del Corridoio, vano 1, f. Moro, 427/4, 15, 14, tess. con stuoia
Il pavimento è un tessellato a fondo bianco ornato nel tratto centrale da un pannello decorato da una composizione ortogonale di quadrati adiacenti, formati da quattro rettangoli uguali delineati attorno ad un quadrato. I rettangoli e i quadrati sono caricati da figure omologhe rosse (?).

f. Moro, p.c.427/4, 15, 14, vano 21, tessellato
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, potrebbe essere stato realizzato in tessellato, come si evince dal tratteggio in una pianta conservata presso l’Archivio della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (tubo 8, p.c. 427/4).

Vano 5. Dell’ambiente è venuta in luce parte del pavimento musivo. La datazione si basa su quella di altri rivestimenti dell’abitazione, meglio conservati.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1961-1963 – Ente responsabile: SA TS

Casa Corridoio, vano 5, f. Moro, p.c. 427/4, 15, 14, t. con scacchiera

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema
Cromia: tricromo

Il pavimento è un tessellato a fondo bianco, bordato da fasce bianche e nere alternate, che racchiude al centro un pannello quadrangolare circondato da fasce bianche, nere e rosse alternate e da un meandro di svastiche a giro doppio e quadrati, decorato da una scacchiera, gli scacchi caricati da un quadrato iscritto sulla diagonale in colori contrastanti (con effetto di reticolato). Bertacchi cita solamente il ritrovamento di un mosaico.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 1i – linea doppia
DM 1a – linea semplice
var. DM 39a – meandro di svastiche a giro doppio e quadrati

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 120g – scacchiera, gli scacchi caricati da un quadrato iscritto sulla diagonale in colori contrastanti (con effetto di reticolato)

 
 

Referenza fotografica: Archivio MAN Aquileia, neg. 4620/130 (immagine su concessione del MiBACT – Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, con divieto di ulteriore riproduzione senza preventiva autorizzazione).
Oggetto conservato: parte del bordo e del campo – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, secondo quadriportico, lungo la parete esterna a E)

DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Casa Corridoio, vano 5, f. Moro, p.c. 427/4, 15, 14, t. con scacchiera, in TESS – scheda 3043 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3043), 2009

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3043


* campo obbligatorio