Lo scavo, non visibile e non visitabile, si trova circa 50 m a sud del secondo decumano a sud del decumano massimo e immediatamente ad est del cardine massimo; nella città moderna è ubicato a nord dell’incrocio tra via Patriarca Poppone e via Giulia Augusta, nel fondo Puntin, p.c. 622/2. L’edificio è stato esplorato solo parzialmente. Sono venuti in luce quattro piani pavimentali: quello più alto (vano 1), in commessi laterizi, si sovrapponeva ad un tessellato di cui è stata messa in luce solo una fascia (vano 2), ad est di essi, ad una quota inferiore, si estendeva un mosaico policromo (vano 3), e a nord di quest’ultimo, alla quota inferiore, è venuto in luce un pavimento in cocciopesto, che sembra continuare sotto al piano in laterizi e che era delimitato ad est da un muro in mattoni spesso 0.38 m. Ad est del mosaico policromo correva un muro nord-sud, spesso 0.55 m., di pietra e mattoni, conservato per qualche centrimetro di altezza, mentre a sud è stato rinvenuto un vano (2.10 x 4.90 m) con le pareti in frammenti laterizi spesse non più di 0.20 m e il pavimento in mattoni su cui poggiavano i sostegni di un ipocausto. La quota di quest’ultimo piano è la più bassa di tutte (-1.80 m dal piano di campagna). Lo scavo ha rimesso in luce altre murature, ma la loro disposizione non è documentata.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Vano 3. Dell’ambiente è venuta in luce parte del pavimento musivo, che si estendeva in parte sotto ad un pavimento più recente (vano 2).
Lunghezza: > 4.20 m – Larghezza: 1.50 m
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Specifiche di rinvenimento Data: 1917, 1942, 1947 – Ente responsabile: SA TS
Casa del fondo Puntin, vano 3, p.c. 622/2, tessellato con meandro
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: iterativa? Cromia: tricromo
Il pavimento è un tessellato (4.20 x 1.50 m) bordato da un’alta fascia bianca e da una treccia a due capi su fondo scuro, e decorato da una composizione ortogonale di meandri di svastiche e quadrati, i meandri disegnati da una treccia a due capi policroma su fondo scuro. I quadrati, incorniciati da una fila di ogive giustapposte tangenti, sono caricati da una croce.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: < 1.0; nella fascia bianca esterna 1.0 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 1t – linea tripla
DM 70j – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro
largh. 0.14
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: < 1.0 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 51a – fila di ogive giustapposte tangenti, qui policrome
largh. 0.09
DM 192 – composizione ortogonale di meandri di svastiche e quadrati, questi ultimi delineati, i meandri disegnati da fasce bicrome, gli intervalli riempiti da una treccia a due capi policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro
croce di quadrati sulla punta
DM 1a – linea semplice
DM 70j – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro
Brusin, G. 1947, Aquileia. Nuovi tessellati, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, p. 6 , fig. 3.Brusin, G. 1947, Tessellati di una casa in Capitolo, in Aquileia Nostra: Rivista dell’Associazione Nazionale per Aquileia, cc. 53-54 , fig. 2.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Casa del fondo Puntin, vano 3, p.c. 622/2, tessellato con meandro, in TESS – scheda 3424 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3424), 2007