scheda

Poggio Moscini, Casa delle Pitture, cubicolo E, cementizio a base fittile con reticolato di linee punteggiate
Poggio Moscini – Bolsena ( VT)


La cosiddetta Casa delle Pitture viene realizzata a NO del foro della città intorno al II secolo a.C., in un’area occupata già dal secolo precedente, come testimonia il rinvenimento di una serie di ambienti sotterranei pertinenti a questo ambito cronologico, successivamente reimpiegati ed integrati nel complesso residenziale. L’ingresso e le fauci della domus, caratterizzata da una pianta ad atrio orientata lungo l’asse SO-NE, sono perdute. L’atrio, munito di impluvium in posizione centrale pavimentato con lastre di pietra lavica, si apre sul tablino (K) in asse con le fauces, pavimentato da un tessellato geometrico e affiancato sul lato O da un ampio ambiente interpretato come triclinio (J). La sala triclinare ha restituito pavimentazioni in tessellato ed in opus sectile relative a differenti fasi costruttive. Oltre questi vani, sul lato N originariamente si distendeva l’hortus, sostituito, intorno alla metà del II secolo a.C., da un peristilio provvisto di colonne in laterizio.
Nella prima età imperiale il complesso viene interessato da modifiche strutturali che prevedono l’ampliamento dell’edificio verso NE con la trasformazione dello spazio porticato retrostante in sale (C, B, E, F). Il nuovo settore si articola intorno ad un secondo atrio (R), da cui si accede ai vani F e G sul lato orientale e, sul lato nord, agli ambienti C, cucina o fullonica, E e B, interpretati invece come cubicoli, ornati da pavimenti in cementizio con tessere e pitture parietali conservate quasi sino al soffitto e datate stilisticamente al III secolo d.C. (pianta località edificio da Tamburini 2001, fig. 15 p. 26; pianta edificio da Gros 1981, fig. 19 p. 60).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo II a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Poggio Moscini, Casa delle Pitture, cubicolo B, cementizio a base fittile con reticolato romboidale
Cementizio a base fittile decorato da un reticolato di losanghe in tessere bianche.

Poggio Moscini, Casa delle Pitture, tablino K, tessellato
Rivestimento in tessellato bianco e nero bordato da una fascia di tessere nere disposte in ordito di filari obliqui seguita da una fascia monocroma bianca e quindi da una linea tripla nera. Il campo è ornato da un reticolato di linee semplici di tessere bianche su fondo nero. Ogni scomparto è campito da un quadrato a lati concavi, a sua volta caricato da un quadrato nero posto sulla diagonale.

Poggio Moscini, Casa delle Pitture, triclinio J, tessellato con inserti marmorei (I fase?)
Rivestimento in tessellato monocromo bianco intervallato da inserti marmorei bianchi bianchi a losanghe, quadrati, poligoni irregolari e soprattutto esagoni. Il mosaico è bordato a SE da una fascia monocroma bianca con sottile fascia bianca a schema geometrico con motivo curvilineo (motivo a sinusoide? a treccia?).

Poggio Moscini, Casa delle Pitture, triclinio J, tessellato geometrico e sectile (II fase?)
Rivestimento in tessellato bianco e nero campito da una composizione a reticolato di fasce caricate da losanghe e da quadrati sulla diagonale, tangenti, i quadrati iscritti nei quadrati d’incrocio. La soglia posta sul lato NO del triclinio era rivestita in opus sectile a modulo composito ad esagoni bianchi e triangoli neri, verosimilmente in fase con il tessellato con composizione a reticolato di fasce.


Ambiente E: vano quadrangolare ubicato nell’angolo NE della domus e interpretato come cubicolo. Questo settore della domus venne realizzato in un secondo momento rispetto al nucleo originario gravitante intorno all’atrio di II secolo a.C. Il vano, pavimentato in cementizio a base fittile con reticolato di linee punteggiate, verosimilmente databile non oltre la prima metà del I secolo d.C., risulta essere stato interessato da ristrutturazioni intorno al III secolo d.C., come suggerisce l’analisi degli intonaci dipinti, inquadrabili in questo scorcio cronologico.

Lunghezza: 3 m – Larghezza: 3,6 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
Ani ’60

Poggio Moscini, Casa delle Pitture, cubicolo E, cementizio a base fittile con reticolato di linee punteggiate

Parte dell’ambiente: cubicolo
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Cementizio a base fittile decorato da un reticolato di linee punteggiate di tessere bianche

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: stilistici e archeologici
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: non documentato

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)
Dimensioni Metriche Tessere: non documentato cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 122a – reticolato di linee punteggiate, in opus signinum

 
 

Referenza fotografica: Da AA.VV. 1987, fig. p. 14.
AA. VV. 1987, in Bolsena 1946-1986. Dallo scavo al Museo. Quarant’anni di ricerche dell’Ecole Française de Rome, Roma, fig. p. 14.
Gros, P. 1981, in Bolsena. Guida agli scavi, Roma, p. 64.
Tamburini, P./ Casaccia, M./ Frazzoni, L. 2001, in Il museo e il suo territorio. Il Museo territoriale del lago di Bolsena, 2. Dal periodo romano all’età moderna, Bolsena, pp. 40-41.

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Poggio Moscini, Casa delle Pitture, cubicolo E, cementizio a base fittile con reticolato di linee punteggiate, in TESS – scheda 3662 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3662), 2013

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3662


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