Lo scavo, non visibile e non visitabile, si trova nei quartieri Sud-Ovest della città antica, 19 m a nord della cinta muraria meridionale, in linea con il primo cardine ad ovest del cardine massimo; nella città moderna l’area si trova ad una decina di metri a sud di via Roma, nel secondo quadriportico del giardino del Museo Archeologico Nazionale. Nella pubblicazione di Brusin è indicata la p.c. 719, ma nella cartografia attuale si tratta della p.c. 749. Sono stati riconosciuti i resti di due ambienti adiacenti (vani 1 e 2), con il pavimento alla medesima quota e i muri in pietrame e mattoni; ad uno di uno di essi (vano 1), in una fase successiva, è stata aggiunta un’abside. A sud di questi ambienti sono venuti in luce quattro pilastri in parte di laterizio e in parte di pietrame e mattoni, che fanno supporre l’esistenza di un porticato di epoca tarda. La pianta presentata è tratta da Bertacchi 2003, tav.37.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Casa del fondo Rizzi, vano 1, p.c. 719, tessell. con dodecagoni E’ stato rinvenuto un lacerto musivo (2.00 x 1.80 m) pertinente ad un tessellato policromo, di cui si ignora la sorte, con il campo ornato da una composizione ad alveare di rettangoli diritti e di triangoli equilateri adiacenti, in colori contrastanti (con effetto di dodecagoni intersecantisi). Nei triangoli, a fondo chiaro, si trova una pelta con apice ornata, qui con hedera, o un fiorone composito di 6 elementi non contigui: 3 calici trifidi e tre foglie affusolate (qui il centro è un cerchio) , mentre nei rettangoli, a fondo nero, compare una treccia a due capi policroma; gli esagoni chiari al centro dei dodecagoni sono caricati da numerosi e svariati motivi decorativi. Il bordo presenta una fascia bianca.
Vano 2. Vano quadrangolare di cui si conservano tratti dei muri settentrionale e orientale (spessi 0,50 -0,5 m.) e parte del pavimento musivo, che suggerisce una datazione nel II sec.d.C.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1945-1946 – Ente responsabile: SA TS
Casa del fondo Rizzi, vano 2, p.c. 719, tessell. con reticolato
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: policromo
E’ stato rinvenuto un lacerto (2.25 x 1.50 m) pertinente ad un tessellato ornato da un reticolato di linee dentate nere, bianche e rosse; gli scomparti sono caricati da motivi decorativi policromi: si riconoscono un diamante e una crocetta quadripetala. Il pavimento presenta come bordo una fascia bianca, una nera e una greca caricata da crocette.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Metriche Tessere: non documentato cm
Brusin, G. 1945-1946, Piccoli scavi nell’abitato e nella necropoli di Aquileia, in Aquileia Nostra: Rivista dell’Associazione Nazionale per Aquileia, Aquileia, cc. 26-27 , figg. 1, 3.Stucchi, A. 1948, n. 1938, in Fasti Archaeologici: annual bulletin of classical archaeology, p. 234.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Casa del fondo Rizzi, vano 2, p.c. 719, tessell. con reticolato , in TESS – scheda 3843 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3843), 2007