Scavi condotti negli anni 1979-1982, in occasione dei lavori di ristrutturazione del cinquecentesco palazzo Tabarelli, hanno messo in luce parte di un edificio collocato lungo un cardine minore, topograficamente sottoposto all’attuale via Oss Mazzurana. Della prima fase edilizia, datata tra la tarda età repubblicana, la prima età augustea e l’età flavia, poco si conserva: si riconoscono alcune strutture murarie, in parte a secco, in parte con malta di calce, un piano di calpestio argillo-limoso e un pozzo. Meglio conservati risultano invece i resti datati alla seconda fase edilizia (seconda metà del I sec. d.C.) nei quali si coglie con maggiore chiarezza l’articolazione planimetrica dell’abitazione: un corridoio d’ingresso, affiancato sul lato settentrionale da una prima corte e su quello meridionale da una serie di ambienti pavimentati in malta, uno dei quali decorato da un tessellato policromo, dà accesso ad un cortile interno lastricato, sul quale a loro volta converge una serie di vani. Le fasi seguenti sono caratterizzate da modifiche e ristrutturazioni datate fino al V sec. d.C., momento in cui si riconosce l’ultima fase di frequentazione e di uso dell’abitazione (la pianta dell’edificio è tratta da CIURLETTI 2000, p. 313, fig. 20).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Cronologia specifica: e Motivazione della cronologia: dati archeologici
Dell’ambiente, situato in prossimità dell’ingresso dell’edificio, lungo il corridoio d’accesso, si conserva solo un piccolo lembo di pavimento musivo.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1979-1982 – Ente responsabile: SA TN
Tessellato geometrico policromo di palazzo Tabarelli (TN-11)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: policromo
Frammento musivo (cm 60 x 90 circa) a tessere policrome attinente aI bordo del pavimento, decorato con fasce ornate da motivi geometrici. Il lacerto conserva parte del bordo del pavmento musivo costituito da una linea semplice nera, seguita da una linea doppia bianca, da una treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro e da una fascia a denti di sega, dentati. Segue una fascia a quattro file di tessere bianche, una fila di ottagoni adiacenti, delineati, su fondo a scacchiera di tessere bianche, rosse e nere ed una porzione di tessere rosse, probabilmente appartenente al campo del tappeto musivo.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Oggetto conservato: parte del bordo – Conservato in: situ Il frammento fu consolidato in situ nel momento in cui si decise di trasformare il sito in un’area archeologica aperta al pubblico. Nonostante siano state realizzate le strutture per a ricezione del pubblico, l’area non ha mai ottenuto il permesso di agibiltà. Restauri moderni: Il frammento musivo fu consolidato in situ poco dopo la sua scoperta. Condizione giuridica: proprietà Stato
.Bassi, C. 2000, I pavimenti musivi e in “opus sectile” di “Tridentum”: nuovi frammenti, in Atti del VI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Venezia, 20-23 gennaio 1999), Ravenna, p. 123.Cavada, E. 1986, Recenti acquisizioni archeologiche di età romana nel Trentino, in I Romani nelle Alpi, Convegno storico (Salisburgo, 13-15 novembre 1986), Bolzano, pp. 312-313.Cavada, E. 1995, Materiali per la storia urbana di “Tridentum”, in Archeologia delle Alpi, Trento, pp. 6-9.Ciurletti, G./ Cavada, E. 1980, Trento – Palazzo Tabarelli, via Oss Mazzurana, in Studi Trentini di scienze storiche, Trento, p. 309.Ciurletti, G. 1985, in Il territorio trentino in età romana (Trento, Castello del Buonconsiglio, 30 aprile – 23 giugno 1985), Trento, p. 28.Ciurletti, G. 2000, Trento romana. Archeologia e urbanistica, in Storia del Trentino, II. L’età romana, Bologna, pp. 311-313.Didonè, A. 2011, Tridentum (Trento): mosaici inediti e riletture, in Atti del XVI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Palermo, 17-20 marzo 2010), Tivoli (Roma), pp. 688-689, fig. 6.