Le indagini archeologiche condotte dal 1989 al 1991 sotto l’area del Teatro Sociale hanno messo in luce, lungo un decumano minore, ventisei ambienti, in parte relativi ad un edificio residenziale, in parte a costruzioni diverse, di impianto datato ad età cesariana/ triumvirale-augustea. I vani relativi alla "domus", visibili nella parte sud-orientale dell’area scavata, all’incrocio con un cardine minore, consistono in un cortile (vano 2) attorno a cui si dispongono una cucina con latrina affiancata (vani 3 e 4), una corte (vano 6) ed un triclinio (vano 7), entrambi in origine decorati con mosaici e degli ambienti secondari, di cui uno riscaldato (vano 8). In prossimità di quest’edificio, verso l’area occidentale dello scavo, sono riconoscibili una serie di vani, di cui alcuni identificati con una officina vetraria, affacciati su un cortile lastricato perimetrato da un percorso pedonale porticato e servito fino alla fine del I sec. d.C. da un pozzo ((la pianta dell’edificio è tratta da Tridentum sotterranea, brochure dello Spazio Archeologico Sotterraneo del Sass).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
tessellato del Teatro Sociale con scudo di triangoli e fasce vegetali (TN-13) Il mosaico, parzialmente conservato, è costituito da un tappeto bianco a ordito di filari paralleli, delimitato da un’ampia fascia monocroma nera, da una fascia monocroma bianca a quattro file di tessere e da un motivo a denti di sega, dentati, seguiti da una fascia nera a quattro file di tessere e da una linea tripla bianca. Al centro del campo compare uno pseudoemblema quadrangolare delimitato da una linea tripla bianca e da una fascia monocroma nera di quattro file di tessere; lo pseudoemblema presenta almeno su un lato (ma probabilmente anche su quello opposto) una fascia a fondo bianco campita da un tralcio di vite di tessere nere; lo spazio quadrato di risulta è caricato da uno scudo di triangoli a colori opposti (lo stato della documentazione non consente di stabilire il numero dei triangoli), delimitato da una treccia a tre capi bianco-nera, risparmiante negli spazi angolari almeno due kantharoi dalla cui bocca si svilupppano tralci di edera. Sulla base della documentazione si può provare a ricostruire uno pseudoemblema rettangolare, delimitato sui lati brevi da due fasce a decorazione vegetale (tralci di vite), contenenti un riquadro campito da uno scudo di triangoli.
Vano 6. Ambiente collocato nella parte sud-orientale dell’area scavata, in origine pavimentato con un tessellato policromo decorato con temi marini.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1989-1991 – Ente responsabile: SA TN
Tessellato del Teatro Sociale con Oceano (TN-12)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: centralizzata Cromia: policromo
Il mosaico, parzialmente conservato, presenta un campo decorato da un quadrato disposto sulle diagonali al cui interno è raffigurata la testa barbuta del dio Oceano, inscritto in un quadrato. Il bordo del quadrato centrale è costituito da una linea dentellata, da una fascia decorata da un onda a tre colori contrastanti, seguita da due linee doppie rispettivamente nera e bianca e da una fascia di spine rettilinee corte, in colori contrastanti. I triangoli di risulta sono campiti, su fondo bianco, da quadrati bordati da una treccia policroma a due capi, al cui interno è inserito un motivo floreale, affiancati da una coppia di triangoli listati da una linea tripla nera, decorati da crateri. Su due lati del quadrato maggiore si dispongono due pannelli rettangolari ornati, uno da una decorazione a scacchiera bordata da una linea di tessere rosse, l’altro, diviso in quattro quadrati, da un motivo a scacchiera bordato da una fascia di spine rettilinee corte, in colori contrastanti e da una linea doppia rossa. L’intero pannello è racchiuso da una fascia bianca cui segue il motivo ad archi e merli, disegnato da una treccia a due capi, su una linea dentellata con dentelli lunghi; gli archi sono campiti da un arco minore, delimitato da una linea tripla bianca e da una doppia nera e decorato dall’immagine di un delfino su fondo bianco mentre gli spazi di forma trapezoidale disposti tra gli archi e i merli sono decorati da un rettangolo e da un triangolo, entrambi listati da una linea doppia rosa, il primo campito da un punteggiato di crocette bicrome, in colori contrastanti, il secondo da un triangolo giallo listato da una linea doppia bianca; completa la decorazione una linea tripla bianca.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 293b – quadrato disposto sulle diagonali inscritto in un quadrato (qui a linee di tessere), gli angoli campiti da un quadrato (qui a linee di tessere)
Oceano
DM 5d – Fascia a punteggiato di diamanti
DM 14a – Fascia a scacchiera, gli scacchi diritti (tre file)
Decorazioni figurate
Tema
Soggetto
Altre componenti
Oceano
Referenza fotografica: Fotografia scattata in occasione della visita al sito effettuata in data 15 maggio 2007 (autore A. Didonè).
Bassi, C. 2000, I pavimenti musivi e in “opus sectile” di “Tridentum”: nuovi frammenti, in Atti del VI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Venezia, 20-23 gennaio 1999), Ravenna, p. 123.Cavada, E. 1992, Scavi archeologici nel Teatro Sociale di Trento, in Strenna Trentina, pp. 167-171.Ciurletti, G. 2000, Trento romana. Archeologia e urbanistica, in Storia del Trentino, II. L’età romana, Bologna, p. 313, fig. 22.Didonè, A. 2011, Tridentum (Trento): mosaici inediti e riletture, in Atti del XVI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Palermo, 17-20 marzo 2010), Tivoli (Roma), pp. 687-688, figg. 4-5.Rinaldi, F. 2005, Cultura musiva nella “Venetia” romana. Il motivo di bordura con fascia ad archi e merli, in Atti del X Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Lecce, 18-21 febbraio 2004), Tivoli (Roma), p. 393, fig. 7.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Didonè, Alessandra, tessellato del Teatro Sociale con Oceano (TN-12), in TESS – scheda 4260 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4260), 2007