Lo scavo, visibile e visitabile in minima parte, si trova nei Quartieri Sud-Est della città antica, 100 m circa ad est del cardine massimo e 60 m circa a sud del secondo decumano a meridione del decumano massimo; nella città moderna è ubicato nella p.c. 621/1, in via Patriarca Poppone, sotto l’edificio della vecchia scuola elementare nonché ex Museo Civico del Patriarcato, all’angolo orientale del caseggiato situato tra via Vescovo Teodoro a nord ed est, e via Patriarca Poppone a sud. L’edificio, noto come Casa del Chirurgo e solo parzialmente scavato, è stato frequentato dalla seconda metà del I sec.a.C./inizio del I sec.d.C. al IV sec.d.C. Nella parte settentrionale dello scavo è stato rinvenuto un ampio ambiente (vano 4), che in una fase successiva della residenza (III-IV sec.d.C.?) risulta ristrutturato tramite la costruzione di un sistema di suspensurae, a sud del quale si estendevano altri spazi: un vano allungato (3) con probabile funzione di corridoio e due ambienti con pavimentazioni di pregio (1 e 2); nel settore meridionale sono state messe in luce alcune strutture e un ambiente (vano 5) abbellito da un mosaico. Sopra al tessellato del vano 1 si è rinvenuto un bisturi, che ha suggerito il nome per la domus. la pianta presentata è tratta da Novello, c.s.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Casa Chirurgo, vano 2, Poppone, pc 621/1, pav. in tess e cement. Il pavimento è un cementizio ornato da un punteggiato irregolare di scaglie che racchiude un pannello in tessellato bordato da una linea bianca seguita da due linee nere e due bianche, il cui campo a fondo bianco è decorato da scaglie policrome e presenta al centro un riquadro circondato da due linee bianche, due nere e una bianca ed ornato da una composizione di linee spezzate a gradini, bianche e nere.
Casa Chirurgo, vano 5, via Poppone, p.c. 621/1 , tess. geom.con restauro Il pavimento è un tessellato a fondo bianco che racchiude al centro un pannello quadrato bicromo. In un’epoca imprecisata il mosaico è stato restaurato in modo molto approssimativo, rendendo quasi illeggibile lo schema originario, che potrebbe essere stato un quadrato a lati concavi con pelte angolari, legate da lobi.
Vano 1. Dell’ambiente è venuta in luce parte della pavimentazione musiva, che suggerisce una datazione tra la seconda metà del I sec.a.C. e l’inizio del I sec.d.C.
Lunghezza: > 4.0 m – Larghezza: > 3.0 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1986-87 – Ente responsabile: SA TS
Casa Chirurgo, vano 1, via Poppone, p.c. 621/1, tess. con reticolo
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema Cromia: bicromo
Il pavimento è un tessellato bicromo a fondo bianco, bordato da fasce bianche e nere alternate, che racchiude un pannello geometrico, circondato da fasce bianche e nere alternate e ornato da un reticolato di linee doppie, gli scomparti caricati al centro da quattro quadrati concentrici. Il pavimento è circondato da una fascia nera, le tessere a ordito di filari paralleli e obliqui, seguita da due linee nere e due bianche.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
var. DM 123d – reticolato di linee doppie, gli scomparti caricati al centro da quadrati concentrici
Referenza fotografica: Archivio MAN Aquileia, neg. 32969 (immagine su concessione del MiBACT – Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, con divieto di ulteriore riproduzione senza preventiva autorizzazione).
Oggetto conservato: parte del bordo e del campo – Conservato in: situ Restauri antichi: I restauri consistono in un tessellato bianco in cui sono inserite tessere nere.
Bertacchi, L. 1991, La casa sotto il Museo Civico, in Aquileia Romana. Vita pubblica e privata, Catalogo della mostra (Aquileia, 13 luglio-3 novembre 1991), Venezia, p. 50.Bertacchi, L. 2003, in Nuova pianta archeologica di Aquileia, Udine, p. 49, tavv. 31, 40, n.132.Bueno, M. 2008, La casa del Chirurgo di Aquileia: i rivestimenti pavimentali, in Atti del XIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Canosa di Puglia 21-24 febbraio 2007), Tivoli, pp. 364-365, figg. 2, 5.