scheda

Casa f. Cossar, vano 3, p.c. 598/34, tessellato-sectile con greca
Aquileia ( UD )


Lo scavo, non visibile e non visitabile, si trova nei Quartieri Sud-Est della città antica, in un’area tra il cardine massimo e il primo cardine ad est di esso, e tra il primo e il secondo decumano a sud del decumano massimo; nella città moderna si trova nel terreno agricolo immediatamente ad ovest dell’area archeologica dei fondi Cossar, a sud di viale della Stazione, a nord di via Vescovo Teodoro e ad est di via Giulia Augusta, p.c. 598/34. Le indagini, molto parziali, hanno rivelato due nuclei edilizi distinti e non è possibile allo stato attuale delle conoscenze stabilire se appartenessero allo stesso complesso. Nella prima fase, databile nella prima metà del I sec.d.C., il nucleo settentrionale presenta due ambienti adiacenti, di cui uno presenta due livelli pavimentali in tessellato (vano 1) mentre l’altro è rivestito in cocciopesto (vano 2) al di sotto del quale sembrava di intravvedere un piano in "lastrine di marmo"; il nucleo meridionale, databile nel all’inizio del II sec.d.C., consta di tre ambienti: un’ampia sala (vano 3), abbellita da un prezioso pavimento e confinante ad ovest e a nord con due ambienti meno importanti (vani 4 e 5), ornati da mosaici. Il vano 4 potrebbe essere stato scoperto o essere stato un portico di accesso alla sala 3. In questa fase il pavimento del vano 1 viene rifatto, sempre in mosaico. In una fase succesiva (IV-V secd.C.) nell’area meridionale viene realizzato un nuovo edificio, del quale faceva parte un’ampia sala di cui è stato messo in luce un grosso muro a linea spezzata costruito sopra il pavimento del vano 3 e appartenente ad un’abside o ad un’esedra. Nella prima fase edilizia i resti murari sono costituiti da laterizi legati con malta, nella seconda in tegole riutilizzate, malta e frammenti laterizi. La pianta presentata è tratta da Novello, c.s.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Casa f. Cossar, vano 1, p.c. 598/34, tessellato bicromo
Al momento della scoperta del pavimento, visibile solo sulla parete dello scavo, si identificava unicamente una stesura di tessere nere bordata da una fascia bianca.

Casa f. Cossar, vano 1, p.c. 598/34, tessellato con greca
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato bicromo di cui è venuto in luce un lacerto ornato da un pannello (?) quadrato bordato da fasce bianche e nere alternate e da una greca bassa da cui risultano due linee dentellate opposte e sfalsate; il campo è decorato da uno schema geometrico non più riconoscibile, forse un ottagono.

Casa f. Cossar, vano 1, p.c. 598/34, tessellato nero
Al momento della scoperta del pavimento, visibile solo sulla parete dello scavo, si identificava unicamente una stesura di tessere nere.

Casa f. Cossar, vano 4, p.c. 598/34, tessellato
Sono venuti in luce piccolissimi lacerti della pavimentazione musiva, di cui non sono noti altri dettagli.

Casa f. Cossar, vano 5, p.c. 598/34, tessellato con punteggiato di crocette
Il pavimento è un tessellato decorato da un punteggiato di crocette nere (ciascuna di quattro tessere) su fondo bianco, bordato da una fascia nera.

Vano 3. Dell’ambiente è venuta in luce parte della pavimentazione e alcuni lacerti murari: nel tratto a nord-ovest sono realizzati in una prima fase da laterizi, pietrame e malta, in una seconda da tegole riutilizzate "riempite con malta e frammenti di laterizio" (Mandruzzato 1999). A sud-ovest è stato scoperto invece un allineamento di blocchi di calcare squadrati, in quota con il pavimento e senza tracce di alzato, identificabile come soglia. E’ possibile quindi che l’accesso alla sala avvenisse da ovest, tramite due o tre varchi tra pilastri.

Lunghezza: > 8.25 m – Larghezza: > 4.9 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1998 – Ente responsabile: SA TS

Casa f. Cossar, vano 3, p.c. 598/34, tessellato-sectile con greca

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: composita
Cromia: policromo

Il pavimento è un tessellato bordato da una fascia nera seguita da una fascia bianca, decorato da 2 riquadri distinti. Quello ad est presenta un bordo formato da una greca composta da una treccia a due capi policroma tra due fasce di onde correnti: negli intervalli della greca, verso l’interno della sala, si trovavano dei quadretti in tessere minutissime; il campo, attualmente distrutto, era in opus sectile. Del riquadro ad ovest è venuto in luce un pannello musivo quadrato bordato da un meandro di svastiche a giro doppio e da una fila di quadrati sulla diagonale tangenti, formanti clessidre; il campo quadrato racchiude un cerchio inscritto disegnato da spine rettilinee corte, in colori contrastanti, decorato da una composizione triassiale di stelle a sei punte tangenti formanti losanghe, con le stelle iscritte negli esagoni di un nido d’ape delineato. Nei pennacchi di risulta si trovano motivi geom. vegetalizzati.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo II d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Misure
Lunghezza: > 8.25 m; Larghezza: > 4.9 m;

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata?
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: minute

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 30 – greca irregolare disegnata da una trecciafigurati?
DM 101b – onde correnti a giro semplice
DM 70j – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro
DM 1y – fascia monocroma
DM 1i – linea doppia
DM 35f – meandro di svastiche a giro doppio
DM 15a – fila di quadrati sulla diagonale, tangenti (formanti clessidre), in colori contrastanti

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile
tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia
DM 292a – cerchio inscritto in un quadratoracemo
DM 210e – composizione triassiale di stelle a sei punte tangenti formanti losanghe, con le stelle iscritte negli esagoni di un nido d’ape delineato
DM 11d – spine rettilinee corte, in colori contrastanti
DM 415a – "stralcio" di una composizione triassiale a nido d’ape: in un cerchio e attorno ad un esagono, 6 esagoni adiacenti e 6 esagoni tronchi (triangoli a base convessa) ai margini (qui a linee di tessere)

 
 

Referenza fotografica: da Mandruzzato 1999, fig. 3.
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ

Mandruzzato, L. 1999, Ex fondo Cossar (p.c. 598/34). Saggio di Scavo 1998, in Aquileia Nostra: Rivista dell’Associazione Nazionale per Aquileia, Aquileia, cc. 371-372, figg. 1, 3.

DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Casa f. Cossar, vano 3, p.c. 598/34, tessellato-sectile con greca, in TESS – scheda 4366 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4366), 2007

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4366


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