L’edificio venne parzialmente scavato dal della Torre nel 1826, che mise in luce parte quella che è da identificarsi probabilmente con una villa con parte residenziale. Il fabbricato era situato in un fondo ad uso arativo di proprietà dei padri don Vipan e don Venuti. Nel sito vennero rinvenuti un tessellato, bronzi (spille, fibule, monete), urne in ceramica e vetro, due embrici bollati L. O…, …ERIS. Non è possibile precisare la datazione della villa.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
De Franceschini, M. 1998, in Le ville romane della X regio Venetia et Histria, Roma, pp. 396-397, n. 345, fig. 102.Tagliaferri, A. 1986, in Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca per la storia. Volume primo. Testi, Pordenone, p. 254, fig. 82.Tagliaferri, A. 1986, in Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca per la storia. Volume secondo. Documenti., Pordenone, p. 212, PR 129.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Brugnolo, Gaia, Tessellato bicromo dalla villa in località "Il Casone" a Cividale, in TESS – scheda 4544 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4544), 2007