L’edificio, situato nel terreno arativo di proprietà di A. Picecco, venne scavato nel 1822-23 dal della Torre, che vi rinvenne resti di muro spessi circa m 0.50 e rivestimenti pavimentali in tessellato bicromo nel settore A; nel fondo contiguo venne scoperto un edificio a U di grandi dimensioni (m 110×80) e un tratto di conduttura d’acquedotto in terracotta, contrassegnata in planimetria dalla lettera B; in C vennero infine in luce pavimenti sia in tessellato che in opus sectile, oltre a resti di encausti. Per quanto riguarda la datazione del fabbricato, si segnala il ritrovamento di monete dal I sec. a.C. al IV d.C.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati epigrafici
Tessellati dalla villa di Cesarutta di Cividale La documentazione dell’epoca riporta la notizia del ritrovamento di "pavimenti" in tessellato, senza tuttavia specificare quanti e quali ambienti erano pavimentati.
La documentazione dell’epoca riporta la notizia del ritrovamento di "pavimenti" in tessellato e in sectile, senza tuttavia specificare quanti e quali ambienti erano pavimentati.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati epigrafici
Specifiche di rinvenimento Data: 1822-23
Pavimenti in opus sectile dalla villa di Cesarutta di Cividale
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: bicromo
La documentazione dell’epoca riporta la notizia del ritrovamento di "pavimenti" in sectile, senza tuttavia specificare quanti e quali ambienti erano pavimentati.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati epigrafici
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Brugnolo, Gaia, Pavimenti in opus sectile dalla villa di Cesarutta di Cividale, in TESS – scheda 4546 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4546), 2007