scheda

Basilica Teodoriana, aula nord, tess. geom e figurato
Aquileia ( UD )


Il complesso teodoriano, a cui si accedeva da est, presenta una pianta piuttosto complessa, che prevede due aule rettangolari (A e P) e una serie di ambienti intermedi, tra cui il battistero. I muri del complesso appaiono sottili, per lo più in opera mista, e utilizzano in parte i muri in mattoni di magazzini di epoca medio imperiale; nelle due aule maggiori a nord e sud i sostegni della copertura sono molto distanziati tra loro. La distribuzione interna delle due aule, con la presenza di cancelli che separano dal resto un’area corrispondente a circa un quarto del totale, suggerisce un’analoga funzionalità liturgica; le pareti presentano motivi decorativi simili. La parte occidentale della zona intermedia tra le due succitate aule è occupata da un ambiente (E) molto vasto (m 13,50 x 28 circa) pavimentato in cocciopesto, nel quale quattro sostegni, di cui si conservano due basamenti, reggevano la copertura e un cancello ne separava dal resto il settore meridionale. Alcuni studiosi (tra cui Bertacchi) ipotizzano che si trattasse di un consignatorium, dove i fedeli ricevevano la cresima. Nella parte orientale della zona intermedia si trovano invece ambienti minori sulle cui funzioni gli studiosi sono discordi (raccolta e il deposito delle offerte (eulogiae), custodia dei libri sacri e corrispondenza tra le comunità). Ad est del vestibolo si trova un lungo disimpegno articolato in tre parti: si identificano due corridoi (H e G) con un ambiente allungato intermedio (vano F). Quest’ultimo, nel quale si conserva un pozzo romano più antico, era forse un cortile e si presenta lastricato in pietra, mentre gli altri due sono abbelliti da mosaici. Ad est del presunto cortile si trova un vano pavimentato in cubetti di cotto (I), che si estende ad una quota più alta di 50 cm. rispetto agli spazi vicini; al medesimo livello, più a nord, si è rinvenuto un tessellato pertinente ad un altro ambiente (L) e ad est di questo un portico (M) con il pavimento in cotto, che si affacciava su uno spazio scoperto lastricato in pietra (N). IIl battistero del complesso, decorato da un tessellato, è stato riconosciuto (Bertacchi 1980) nella navata sinistra dell’attuale Basilica (vano O) e presenta una vasca circolare. Il nome del vescovo Teodoro (314-319 d.C.), inserito nei mosaici delle due aule maggiori dimostra l’unitarietà del complesso e ne colloca la datazione nella prima metà del IV sec.d.C., ma è comunque verosimile che i tempi di costruzione siano stati lunghi. Gli scavi si sono svolti in anni diversi: le prime scoperte si devono a Niemann, che nel 1893 ha messo in luce l’aula nord e parte dell’aula sud, nel 1915 Gnirs completa lo scavo, nel 1962 Bertacchi indaga l’area dell’aula nord all’interno del campanile eretto dal patriarca Popone nel 1030. La pianta presentata è tratta da Bertacchi 1980.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed epigrafici
Basilica teodoriana, aula sud, tess. geom e figurato
1a unità (W): 1° pann.: comp. di ottagoni e di croci adiacenti formanti esagoni allungati; ottagoni con busti femm., al C scena di pesca / 2° pann.: comp. di quadrati curvilinei e di cerchi, formanti ottagoni concavi; al C gallo e tartaruga / 3° pann.: comp. di ottagoni adiacenti formanti quadrati. 2a unità: 1° pann.: comp. di croci contornate da parallelogrammi e di ottagoni, formanti quadrati; nei quadrati 4 busti masch. e 1 femm. / 2° pann.: comp. di cerchi e di rettangoli sdraiati con lati bi-concavi; nei cerchi busti-ritratto e Stagioni / 3° pann.: comp. di ottagoni adiacenti formanti quadrati disegnata da treccia; al C Buon Pastore. 3a unità: 1° e 3° pann.: comp. di fusi e di cerchi, formante ottagoni concavi; negli ottagoni quadrupedi 2° pann.: comp. di ottagoni e di rettangoli, formanti ottagoni; al C Vittoria Eucaristica, negli ottagoni volatili e offerenti. 4° unità: pesca di 12 putti, Giona, iscr. di Teodoro. I pann. sono separati tra loro da una fascia con acanto. Immagine del rivestimento da Bertacchi 2003.

Basilica Teodoriana, vano G, tessellato con croci e ottagoni
Composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineata (DM 179a).

Basilica Teodoriana, vano H, tess. con file di archi ornati da edera
Del mosaico si conserva parte del bordo, decorato da una fila di semicerchi intersecantisi, delineati, ornati di hedera, con effetto di file di archi.

Basilica Teodoriana, vano I, pavimento in cotto
Il pavimento è realizzato in cubetti di cotto.

Basilica Teodoriana, vano L, tessellato con stella
Il pavimento (3.00 x 2.65 m) è un tessellato che presenta un pannello quadrato centrale affiancato da due rettangoli allungati. Il pannello centrale (2.15 x 2.15 m) mostra un cerchio inscritto in un quadrato: i pennacchi di risulta sono caricati da canthari. Il cerchio è disegnato da una treccia a due capi policroma su fondo scuro e racchiude una stella di due triangoli sottesi, con losanghe perpendicolari ai raggi, che attorniano la stella. Quest’ultima è disegnata da una treccia a due capi policroma su fondo scuro.I rettangoli allungati presentano una treccia a due capi policroma su fondo scuro racchiusa da una fascia bianca. Il bordo del pavimento presenta una fila di semicerchi intersecantisi, delineati, ornati di edera, con effetto di file di archi.

Basilica Teodoriana, vano M, pavimento in cotto
Il pavimento è realizzato in cubetti di cotto.

Basilica Teodoriana, vano O, tess. con ottagoni e croci del Battistero
La parte di pavimento conservata presenta una composizione ortogonale di ottagoni irregolari e di croci adiacenti, delineati, formanti esagoni allungati. Questi ultimo sono caricati da figure omologhe concentriche, rosse o gialle, mentre le croci mostrano un fiorone composito di otto elementi non contigui; l’ottagono superstite è ornato da una crocetta quadripetala.


L’aula nord (vano A), parzialmente distrutta dalla costruzione del campanile, è un ambiente rettangolare orientato da est a ovest, a cui si accedeva dal lato sud attraverso una porta larga circa m 2,5 e situata all’estremità occidentale. Gli studiosi hanno ipotizzato l’esistenza di una seconda porta, ma non ne è accertata la posizione. Il pavimento è decorato da un tessellato suddiviso in quattro unità decorative da fascioni decorativi. Due elementi di sostegno della capriata di copertura erano collocati dove si notano le lacune nella fascia decorativa che separa la prima dalla seconda unità, ed altri due sostegni, simmetrici, sono verosimilmente obliterati dal campanile eretto dal patriarca Popone nel 1030, che ha distrutto parte del mosaico. Tra la terza e la quarta unità decorativa si conserva la traccia di una recinzione e al centro della quarta unità, all’estremità orientale dell’aula, si trova un pannello trapezoidale per "cathedra" o altro. Le diversità di stile e di tecnica tra le varie parti del pavimento si spiegano con i lunghi tempi di realizzazione. Gli affreschi che ornavano le pareti dell’aula si conservavano, al momento della scoperta, fino a un metro di altezza, mentre di quelli che decoravano il soffitto piano si sono rinvenuti solo frammenti. Bertacchi e numerosi altri studiosi ritengono che l’aula nord fosse un catecumeneum. Indagini archeologiche negli anni ‘60 hanno accertato che sin dalla prima realizzazione l’aula era stata concepita come un unicum (cfr. Bertacchi 1977, Nota sulla unità costruttiva dell’aula teodoriana nord nel complesso cultuale di Aquileia, Aquileia Nostra, XLVIII, coll.237-256; Bertacchi 1980, p.191) e non deve pertanto essere considerata l’ampliamento di un oratorio della fine del III sec.d.C., come era stato sostenuto in precedenza da alcuni studiosi (ad esempio Bovini 1954, Brusin 1956).

Lunghezza: 37.40 m – Larghezza: 17.30 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed epigrafici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1893, 1915, 1962/08-09

Basilica Teodoriana, aula nord, tess. geom e figurato

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

1a unità (W): 1° e 3° pann.: comp. di quadrati adiacenti formati da 4 rettangoli attorno a 1 quadrato / 2° pann.: comp. di ottagoni e di rettangoli adiacenti formanti ottagoni irregolari, gli ottagoni maggiori scompartiti in 1 quadrato e 4 esagoni allungati; negli ottagoni iscr. di Teodoro e volatili. 2a unità: 1° pann.: comp. di ottagoni irregolari e di croci adiacenti formanti esagoni allungati; fioroni negli esagoni, negli ottagoni animali, cesti e iscr. di Ianuarius. 3a unità: comp. reticolata di fusi e di cerchi tangenti formante ottagoni concavi irregolari; animali negli ottagoni. 4a unità: 1° pann.: comp. reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti formanti ottagoni irregolari concavi; animali nei quadrati. 2° pannello: parte C = reticolato con crocette, parte N e S = comp. di ottagoni adiacenti formanti quadrati; negli ottagoni iscr. di Ciriaco e animali. Le 4 unità sono separate da fasce (2 coppie di nastri ondulati incrociati / tralcio di vite / tralcio di vite). Immagine rivestimento da Bertacchi 2003.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: giustapposta
Cromia: policromo

Il mosaico che orna la quarta unità decorativa (quella orientale) è un tessellato bordato da una fascia bianca seguita da una fila di quadrati e di rettangoli sdraiati, adiacenti, delineati e caricati rispettivamente da un nodo di Salomone e da una losanga; il bordo è più stretto ad ovest, in quanto lungo questo lato si estendeva una recinzione che divideva l’aula nord in due settori. Il campo del mosaico è suddiviso in due diversi pannelli, uno ad est e uno ad ovest. Quest’ultimo è decorato da una composizione reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti, formanti ottagoni irregolari e concavi. Nei cerchi figurano: cerchi di quattro fusi caricati da un quadripetalo allungato, stelle a dieci punte e corone a greca. Negli ottagoni sono inseriti volatili e racemi, mentre nei quattro quadrati superstiti si riconoscono rispettivamente una famiglia di pernici (due grandi e quattro piccole), una capra accucciata, un’aragosta con una razza soprastante e un capretto accovacciato davanti ad un cesto che contiene dodici oggetti rotondi variamente interpretati (uova, pietre, pani, frutti…). Le figurazioni, poste su "tronchi" che formano alla sommità una sorta di piattaforma di frasche, sono state variamente interpretate, ma gli studiosi non sono concordi. Il pannello orientale del mosaico è realizzato in modo meno accurato di quello occidentale ed è diviso in tre parti, la settentrionale e la meridionale delle quali uguali tra loro. Queste ultime sono ornate da una composizione ortogonale di ottagoni delineati adiacenti (formanti quadrati); in un ottagono compare un ariete e la scritta " CYRIACE VIBAS ", in un altro la scena della lotta tra il gallo e la tartaruga sormontata dal vaso della vittoria, in un terzo una lepre bianca. I restanti ottagoni sono decorati con motivi geometrici-vegetalizzati, mentre i quadrati mostrano cerchi di quattro fusi ornati da 4 “ciuffi” di tre foglie, corone con ciuffi” di tre foglie e quadrati dai lati concavi. La parte centrale di questo settore del rivestimento, di forma trapezoidale, presenta un reticolato di linee semplici, gli scomparti caricati da una crocetta sulla diagonale.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: grandi
Dimensioni Metriche Tessere: 2.0 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
var. DM 18 – fila di quadrati e di rettangoli sdraiati, adiacenti, delineati e caricati rispettivamente da un nodo di Salomone e da una losanga0.48-0.50 (lato quadrato)
var. DM 18 – fila di quadrati e di rettangoli sdraiati, adiacenti, delineati e caricati rispettivamente da un nodo di Salomone e da una losanga0.78, 0.95, 0.48 (lato lungo rettangolo)

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: grandi
Dimensioni Metriche Tessere: 2.0 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 253g – composizione reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti, formanti ottagoni irregolari e concavi, delineata0.58 (diam. cerchio); 1.70 (lung. croce)figurati
var. DM 163a – composizione ortogonale di ottagoni delineati adiacenti (formanti quadrati)0.65-0.70 (lato quadr.); 0.48-0.50 (lato ottag.)figurati
DM 123a – reticolato di linee semplici (qui, gli scomparti caricati da una crocetta sulla diagonale)0.46-0.47 (lato)
DM 253g – composizione reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti, formanti ottagoni irregolari e concavi, delineatacerchio di quattro fusi caricati da un quadripetalo allungato
DM 253g – composizione reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti, formanti ottagoni irregolari e concavi, delineatastella a dieci punte
DM 253g – composizione reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti, formanti ottagoni irregolari e concavi, delineatacorona a greca
var. DM 163a – composizione ortogonale di ottagoni delineati adiacenti (formanti quadrati)cerchio di quattro fusi ornati da 4 “ciuffi” di tre foglie
var. DM 163a – composizione ortogonale di ottagoni delineati adiacenti (formanti quadrati)corona con ciuffi” di tre foglie
var. DM 163a – composizione ortogonale di ottagoni delineati adiacenti (formanti quadrati)quadrato concavo

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
AnimaliCapra
UccelliPernice
Animali mariniAragosta
AnimaliAriete
AnimaliLepre
Lotta traAnimaliGallo
Lotta traAnimaliTartaruga
Uccelli
UccelliPappagallo
Animali mariniRazza

Iscrizioni

TrascrizioneLinguaImpaginazioneAndamentoPunteggiaturaAltezza (min-max)
CYRIACE VIBAS Bertacchi 1980 suggerisce di leggere "O uomo devoto, che tu viva" ma considerando la vicina raffig. della lotta tra gallo e tartaruga, aggiunge "lottando per raggiungere la luce della verità" e concludendo con la raffig. della lepre "sia che tu sia forte come l’ariete o debole come la lepre".latinoorizzontaledestrorsonessuno– (cm)

 
 
Referenza fotografica: foto di T. Clementi.

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Il tappeto musivo della terza unità decorativa, visibile in parte a nord e in parte all’interno del campanile, è circondato da un bordo formato da due linee nere. Il campo è ornato da una composizione reticolata di fusi e di cerchi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio), formante ottagoni concavi irregolari. Questi ultimi presentano scene figurate: coppie di volatili affrontati a cespi fioriti e quadrupedi, tutti rivolti verso sud. Si osservano un asinello, un toro (che regge un’asta a cui è legato un falcetto), capri (uno di essi mostra attributi simbolici: un bastone ricurvo e un corno legati alla sella), una lepre, un ariete, un Pegaso. Nei cerchi si trovano nodi di Salomone con nappine e fioroni compositi di 8 elementi non contigui: 4 petali lanceolati e 4 a volute affrontate a cuore; nei fusi figurano fioroni compositi longiformi di 8 elementi non contigui: 4 loti trifidi, 2 petali affusolati e 2 "ciuffi" di due foglie (qui il centro è un cerchio). Tra il pavimento della terza unità decorativa e quello della quarta si trova un’ampia fascia formata da due linee nere, una fascia a fondo bianco ornata da un tralcio di vite (ornato di pampini) e due linee nere.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e vegetale
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: grandi
Dimensioni Metriche Tessere: 2.0-2.5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia
DM 1y – fascia monocroma

Decorazioni vegetali

MotivoModulo
racemo di vite

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: grandi
Dimensioni Metriche Tessere: 2.0 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
var. DM 150b – composizione reticolata di fusi e di cerchi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio), formante ottagoni concavi irregolari0.80 x 0.48 (fuso)figurati
var. DM 150b – composizione reticolata di fusi e di cerchi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio), formante ottagoni concavi irregolari0.77 (diam. cerchio)nodo di Salomone con nappine
non documentato – fiorone composito di 8 elementi non contigui: 4 petali lanceolati e 4 a volute affrontate a cuore
var. DM 269h – fiorone composito longiforme di 8 elementi non contigui: 4 loti trifidi, 2 petali affusolati e 2 "ciuffi" di due foglie (qui il centro è un cerchio)

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
AnimaliCapra
AnimaliAriete
AnimaliToro
AnimaliAsino
AnimaliLepre
CavalloPegaso
UccelliFagiano
Uccelli
UccelliGazza

 
 
Referenza fotografica: foto di T. Clementi.

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Il mosaico che orna la seconda unità decorativa è un tessellato decorato da una composizione ortogonale di ottagoni irregolari e di croci adiacenti, delineati (formanti esagoni allungati). Le croci sono caricate da croci di treccia, gli esagoni da un fiorone composito di otto elementi non contigui: quattro petali affusolati e quattro loti trifidi. Gli ottagoni sono ornati invece da motivi figurati: a file alternate si trovano quadrupedi e coppie di uccelli su cespi vegetali. Tra i quadrupedi si trovano capre, un ariete e una lepre. Tra gli uccelli si riconoscono merli, fagiani, pernici e cimandoli. Tutti i soggetti (salva una eccezione) sono rivolti verso est. Si notano anche un cesto da cui escono lumache e un cesto pieno di funghi. In uno degli ottagoni della composizione compare l’iscrizione IANVARIV[S] … / DE DEI DONO V[OVIT] / P(EDES) DCCCLXXX; è rivolta verso ovest, in senso contrario alle figure circostanti e dal momento che epigraficamente appare più tarda della metà del IV sec.d.C., è possibile che faccia parte di un rifacimento. Tra il pavimento della seconda unità decorativa e quello della terza si trova un’ampia fascia formata da due linee nere, una fascia a fondo bianco ornata da un tralcio di vite (ornato di pampini) e due linee nere.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e vegetale
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: grandi
Dimensioni Metriche Tessere: 2.0 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia

Decorazioni vegetali

MotivoModulo
racemo di vite

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: grandi
Dimensioni Metriche Tessere: 2.0 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 180b – composizione ortogonale di ottagoni irregolari e di croci adiacenti, delineati (formanti esagoni allungati)0.63 e 0.43 (lati esagono); 1.30 (lungh. croce);figurati
DM 180b – composizione ortogonale di ottagoni irregolari e di croci adiacenti, delineati (formanti esagoni allungati)0.63 e 0.45 (lati ottagoni)croce di treccia (a due capi)
DM 180b – composizione ortogonale di ottagoni irregolari e di croci adiacenti, delineati (formanti esagoni allungati)fiorone composito di 8 elementi non contigui: 4 petali affusolati e 4 loti trifidi
DM 269h – fiorone composito longiforme di 8 elementi non contigui: 4 loti trifidi e 4 petali affusolati (qui il centro è un cerchio)

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Contenitori/vasiFungo
Contenitori/vasiLumaca
AnimaliLumaca
Contenitori/vasiCesto
UccelliMerlo
UccelliFagiano
UccelliCimandolo
UccelliPernice
AnimaliCapra
AnimaliAriete
AnimaliLepre

Iscrizioni

TrascrizioneLinguaImpaginazioneAndamentoPunteggiaturaAltezza (min-max)
IANVARIV[S] … / DE DEI DONO V[OVIT] / P(EDES) DCCCLXXX Pancera considera l’iscr. della fine del IV sec.d.C. ed è possibile pertanto che sia da attribuirsi ad un rifacimento.latinoorizzontaledestrorso– (cm)

 
 
Referenza fotografica: foto di T. Clementi.

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: giustapposta
Cromia: policromo

Il mosaico che orna la prima unità decorativa è suddiviso in tre pannelli, dei quali quello a nord e quello a sud presentano lo stesso motivo geometrico: una composizione ortogonale di quadrati adiacenti formati da quattro rettangoli uguali delineati attorno ad un quadrato (le figure geometriche sono caricate da figure omologhe realizzate in tessere rosse, nere e grigie). Il pannello centrale, invece, mostra una composizione ortogonale di ottagoni e di rettangoli adiacenti, formanti piccoli ottagoni irregolari, gli ottagoni più grandi scompartiti in un quadrato e in quattro esagoni allungati costruiti sui lati. Gli esagoni sono caricati da figure omologhe scure, i rettangoli da figure omologhe grigie, nere e rosse. In quattro degli ottagoni della composizione è suddivisa un’iscrizione musiva, realizzata in tessere nere su fondo bianco: nel primo, mutilo a sinistra, si legge [THEOD]ORE, nel secondo FELIX, nel terzo HIC CREVISTI e nel quarto HIC FELIX. Nei restanti ottagoni figurano volatili posati su racemi, tutti rivolti verso sud; lungo il bordo, a sud, i mezzi ottagoni sono caricati da canestri con racemi vegetali. I tre pannelli sono separati da una linea doppia di tessere scure. Tra il pavimento della prima unità decorativa e quello della seconda si trova un’ampia fascia formata da due linee nere, una fascia a fondo bianco ornata da due coppie di nastri ondulati incrociati, neri e rossi (qui ornati di viticci) e due linee nere.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: grandi
Dimensioni Metriche Tessere: 2.0 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 69c – due coppie di nastri ondulati incrociati, qui ornati di viticci0.89 (diam.)
DM 1i – linea doppia

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: grandi
Dimensioni Metriche Tessere: 2.0 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 141a – composizione ortogonale di quadrati adiacenti formati da quattro rettangoli uguali delineati attorno ad un quadrato0.29 (lato quadrato); 0.29 x 0.59 (rettangolo)rettangolo
DM 176b – composizione ortogonale di ottagoni e di rettangoli adiacenti, formanti piccoli ottagoni irregolari, gli ottagoni più grandi scompartiti in un quadrato e in quattro esagoni allungati costruiti sui lati0.58 x 0.30 (rettangoli); 0.80 (lato ottagoni)figurati
DM 141a – composizione ortogonale di quadrati adiacenti formati da quattro rettangoli uguali delineati attorno ad un quadratoquadrato
DM 176b – composizione ortogonale di ottagoni e di rettangoli adiacenti, formanti piccoli ottagoni irregolari, gli ottagoni più grandi scompartiti in un quadrato e in quattro esagoni allungati costruiti sui latiesagono allungato
DM 176b – composizione ortogonale di ottagoni e di rettangoli adiacenti, formanti piccoli ottagoni irregolari, gli ottagoni più grandi scompartiti in un quadrato e in quattro esagoni allungati costruiti sui latirettangolo

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Uccelli
Contenitori/vasiCesto

Iscrizioni

TrascrizioneLinguaImpaginazioneAndamentoPunteggiaturaAltezza (min-max)
[THEOD]ORE / FELIX / HIC CREVISTI / HIC FELIXlatinoorizzontaledestrorso– (cm)

 
 
Referenza fotografica: foto di T. Clementi.

Oggetto conservato: parte del bordo e del campo – Conservato in: situ (Complesso della Basilica di Aquileia)

Bertacchi, L. 1961-1962, Il mosaico teodoriano scoperto nell’interno del campanile di Aquileia, in Aquileia Nostra: Rivista dell’Associazione Nazionale per Aquileia, Aquileia, cc. 27-36, figg. 1-5.
Bertacchi, L. 1964, Scavo nell’interno del campanile, in Bollettino d’Arte, Roma, p. 263, fig. 17.
Bertacchi, L. 1978, Il campanile di Aquileia tra il 1962 e il 1977, in Aquileia Chiama: Bollettino dell’Associazione Nazionale per Aquileia, pp. 6-8, fig. in copertina.
Bertacchi, L. 1980, in Da Aquileia a Venezia. Una mediazione tra l’Europa e l’Oriente dal II secolo a.C. al VI secolo d.C., Milano, pp. 191-197, figg. 156-165, tavv. IX-X.
Bertacchi, L. 2003, in Nuova pianta archeologica di Aquileia, Udine, p. 55, n. 169, tavv. 31 e 40.
Bovini, G. 1954, Mosaici Paleocristiani di Aquileia e di Ravenna, in Aquileia Chiama: Bollettino dell’Associazione Nazionale per Aquileia, pp. 23-24.
Brusin, G./ Zovatto, P.L. 1957, in Monumenti paleocristiani di Aquileia e di Grado, Udine, pp. 20 ss.
Brusin, G. 1956, in Aquileia e Grado. Guida storico-artistica, Padova, pp. 16-17.
Cecchelli, C. 1933, Descrizione degli edifici paleocristiani e dei loro ornamenti musivi ed in affresco, in La Basilica di Aquileia, Bologna, pp. 107-272.
Fasiolo, O. 1915, in I mosaici di Aquileia, Roma, pp. 56-68, tavv. X, XIII b, XIV-XX.
Forlati Tamaro, B. 1974, Mosaici tardo antichi in Africa e ad Aquileia, in Aquileia e l’Africa, Atti della quarta settimana di studi aquileiesi (Aquileia, 28 aprile-4 maggio 1973), Udine, pp. 135-136.
Forlati, F. 1933, in La Basilica di Aquileia, Bologna, pp. 273-298.
Gnirs, A. 1915, in Die Basilika in Aquileja. Bericht über die gelegentlich der Restaurirungarbeiten im Jahre 1914 beobachteten Funde, MCC, III F., XIV, n.3.
Lanckoronski von, K./ Niemann, G./ Swoboda, H. 1906, in Der Dom von Aquileia. Sein Bau und seine Geschichte , Wien.
Mirabella Roberti, M. 1953, Considerazioni sulle aule teodoriane di Aquileia, in Studi Aquileiesi offerti il 7 ottobre 1953 a Giovani Brusin nel suo 70 Compleanno, Padova, pp. 210-215, 225-227, 229-231.

DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Basilica Teodoriana, aula nord, tess. geom e figurato, in TESS – scheda 4574 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4574), 2007

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4574


* campo obbligatorio