scheda

Basilica Teodoriana, vano L, tessellato con stella
Aquileia ( UD )


Il complesso teodoriano, a cui si accedeva da est, presenta una pianta piuttosto complessa, che prevede due aule rettangolari (A e P) e una serie di ambienti intermedi, tra cui il battistero. I muri del complesso appaiono sottili, per lo più in opera mista, e utilizzano in parte i muri in mattoni di magazzini di epoca medio imperiale; nelle due aule maggiori a nord e sud i sostegni della copertura sono molto distanziati tra loro. La distribuzione interna delle due aule, con la presenza di cancelli che separano dal resto un’area corrispondente a circa un quarto del totale, suggerisce un’analoga funzionalità liturgica; le pareti presentano motivi decorativi simili. La parte occidentale della zona intermedia tra le due succitate aule è occupata da un ambiente (E) molto vasto (m 13,50 x 28 circa) pavimentato in cocciopesto, nel quale quattro sostegni, di cui si conservano due basamenti, reggevano la copertura e un cancello ne separava dal resto il settore meridionale. Alcuni studiosi (tra cui Bertacchi) ipotizzano che si trattasse di un consignatorium, dove i fedeli ricevevano la cresima. Nella parte orientale della zona intermedia si trovano invece ambienti minori sulle cui funzioni gli studiosi sono discordi (raccolta e il deposito delle offerte (eulogiae), custodia dei libri sacri e corrispondenza tra le comunità). Ad est del vestibolo si trova un lungo disimpegno articolato in tre parti: si identificano due corridoi (H e G) con un ambiente allungato intermedio (vano F). Quest’ultimo, nel quale si conserva un pozzo romano più antico, era forse un cortile e si presenta lastricato in pietra, mentre gli altri due sono abbelliti da mosaici. Ad est del presunto cortile si trova un vano pavimentato in cubetti di cotto (I), che si estende ad una quota più alta di 50 cm. rispetto agli spazi vicini; al medesimo livello, più a nord, si è rinvenuto un tessellato pertinente ad un altro ambiente (L) e ad est di questo un portico (M) con il pavimento in cotto, che si affacciava su uno spazio scoperto lastricato in pietra (N). IIl battistero del complesso, decorato da un tessellato, è stato riconosciuto (Bertacchi 1980) nella navata sinistra dell’attuale Basilica (vano O) e presenta una vasca circolare. Il nome del vescovo Teodoro (314-319 d.C.), inserito nei mosaici delle due aule maggiori dimostra l’unitarietà del complesso e ne colloca la datazione nella prima metà del IV sec.d.C., ma è comunque verosimile che i tempi di costruzione siano stati lunghi. Gli scavi si sono svolti in anni diversi: le prime scoperte si devono a Niemann, che nel 1893 ha messo in luce l’aula nord e parte dell’aula sud, nel 1915 Gnirs completa lo scavo, nel 1962 Bertacchi indaga l’area dell’aula nord all’interno del campanile eretto dal patriarca Popone nel 1030. La pianta presentata è tratta da Bertacchi 1980.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed epigrafici
Basilica Teodoriana, aula nord, tess. geom e figurato
1a unità (W): 1° e 3° pann.: comp. di quadrati adiacenti formati da 4 rettangoli attorno a 1 quadrato / 2° pann.: comp. di ottagoni e di rettangoli adiacenti formanti ottagoni irregolari, gli ottagoni maggiori scompartiti in 1 quadrato e 4 esagoni allungati; negli ottagoni iscr. di Teodoro e volatili. 2a unità: 1° pann.: comp. di ottagoni irregolari e di croci adiacenti formanti esagoni allungati; fioroni negli esagoni, negli ottagoni animali, cesti e iscr. di Ianuarius. 3a unità: comp. reticolata di fusi e di cerchi tangenti formante ottagoni concavi irregolari; animali negli ottagoni. 4a unità: 1° pann.: comp. reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti formanti ottagoni irregolari concavi; animali nei quadrati. 2° pannello: parte C = reticolato con crocette, parte N e S = comp. di ottagoni adiacenti formanti quadrati; negli ottagoni iscr. di Ciriaco e animali. Le 4 unità sono separate da fasce (2 coppie di nastri ondulati incrociati / tralcio di vite / tralcio di vite). Immagine rivestimento da Bertacchi 2003.

Basilica teodoriana, aula sud, tess. geom e figurato
1a unità (W): 1° pann.: comp. di ottagoni e di croci adiacenti formanti esagoni allungati; ottagoni con busti femm., al C scena di pesca / 2° pann.: comp. di quadrati curvilinei e di cerchi, formanti ottagoni concavi; al C gallo e tartaruga / 3° pann.: comp. di ottagoni adiacenti formanti quadrati. 2a unità: 1° pann.: comp. di croci contornate da parallelogrammi e di ottagoni, formanti quadrati; nei quadrati 4 busti masch. e 1 femm. / 2° pann.: comp. di cerchi e di rettangoli sdraiati con lati bi-concavi; nei cerchi busti-ritratto e Stagioni / 3° pann.: comp. di ottagoni adiacenti formanti quadrati disegnata da treccia; al C Buon Pastore. 3a unità: 1° e 3° pann.: comp. di fusi e di cerchi, formante ottagoni concavi; negli ottagoni quadrupedi 2° pann.: comp. di ottagoni e di rettangoli, formanti ottagoni; al C Vittoria Eucaristica, negli ottagoni volatili e offerenti. 4° unità: pesca di 12 putti, Giona, iscr. di Teodoro. I pann. sono separati tra loro da una fascia con acanto. Immagine del rivestimento da Bertacchi 2003.

Basilica Teodoriana, vano G, tessellato con croci e ottagoni
Composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineata (DM 179a).

Basilica Teodoriana, vano H, tess. con file di archi ornati da edera
Del mosaico si conserva parte del bordo, decorato da una fila di semicerchi intersecantisi, delineati, ornati di hedera, con effetto di file di archi.

Basilica Teodoriana, vano I, pavimento in cotto
Il pavimento è realizzato in cubetti di cotto.

Basilica Teodoriana, vano M, pavimento in cotto
Il pavimento è realizzato in cubetti di cotto.

Basilica Teodoriana, vano O, tess. con ottagoni e croci del Battistero
La parte di pavimento conservata presenta una composizione ortogonale di ottagoni irregolari e di croci adiacenti, delineati, formanti esagoni allungati. Questi ultimo sono caricati da figure omologhe concentriche, rosse o gialle, mentre le croci mostrano un fiorone composito di otto elementi non contigui; l’ottagono superstite è ornato da una crocetta quadripetala.

Vano L. Dell’ambiente si conserva parte della pavimentazione musiva (la cui quota è più alta di circa cm 50 rispetto ai vani circostanti) e la soglia che lo separava dal vano I.

Lunghezza: 3.0 m – Larghezza: 2.65 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
non documentata

Basilica Teodoriana, vano L, tessellato con stella

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: giustapposta
Cromia: policromo

Il pavimento (3.00 x 2.65 m) è un tessellato che presenta un pannello quadrato centrale affiancato da due rettangoli allungati. Il pannello centrale (2.15 x 2.15 m) mostra un cerchio inscritto in un quadrato: i pennacchi di risulta sono caricati da canthari. Il cerchio è disegnato da una treccia a due capi policroma su fondo scuro e racchiude una stella di due triangoli sottesi, con losanghe perpendicolari ai raggi, che attorniano la stella. Quest’ultima è disegnata da una treccia a due capi policroma su fondo scuro.I rettangoli allungati presentano una treccia a due capi policroma su fondo scuro racchiusa da una fascia bianca. Il bordo del pavimento presenta una fila di semicerchi intersecantisi, delineati, ornati di edera, con effetto di file di archi.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Misure
Lunghezza: 3.0 m; Larghezza: 2.65 m;

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1.5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia
DM 1a – linea semplice
DM 52c – fila di semicerchi intersecantisi, delineati, ornati di edera, con effetto di file di archih. 0.34

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1.5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 292a – cerchio inscritto in un quadrato1.80 (diam.) ; 2.15 (lato)figurati
DM 287d – stella di due triangoli sottesi inscritta in un cerchio, con losanghe perpendicolari ai raggi, che attorniano la stella (qui a treccia a due capi)1.05 (lato stella)
DM 1y – fascia monocroma
DM 70j – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro0.17 (h.)

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Contenitori/vasicantharus

 
 

Referenza fotografica: foto di T. Clementi.
Oggetto conservato: parte del bordo e del campo – Conservato in: situ

Bertacchi, L. 1980, Architettura e mosaico, in Da Aquileia a Venezia. Una mediazione tra l’Europa e l’Oriente dal II secolo a.C. al VI secolo d.C., Milano, p. 198, fig. 166.
Mirabella Roberti, M. 1953, Considerazioni sulle aule teodoriane di Aquileia, in Studi Aquileiesi offerti il 7 ottobre 1953 a Giovani Brusin nel suo 70 Compleanno, Padova, p. 237.

DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Basilica Teodoriana, vano L, tessellato con stella, in TESS – scheda 4583 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4583), 2007

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4583


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