scheda

Basilica teodoriana, aula sud, tess. geom e figurato
Aquileia ( UD )


Il complesso teodoriano, a cui si accedeva da est, presenta una pianta piuttosto complessa, che prevede due aule rettangolari (A e P) e una serie di ambienti intermedi, tra cui il battistero. I muri del complesso appaiono sottili, per lo più in opera mista, e utilizzano in parte i muri in mattoni di magazzini di epoca medio imperiale; nelle due aule maggiori a nord e sud i sostegni della copertura sono molto distanziati tra loro. La distribuzione interna delle due aule, con la presenza di cancelli che separano dal resto un’area corrispondente a circa un quarto del totale, suggerisce un’analoga funzionalità liturgica; le pareti presentano motivi decorativi simili. La parte occidentale della zona intermedia tra le due succitate aule è occupata da un ambiente (E) molto vasto (m 13,50 x 28 circa) pavimentato in cocciopesto, nel quale quattro sostegni, di cui si conservano due basamenti, reggevano la copertura e un cancello ne separava dal resto il settore meridionale. Alcuni studiosi (tra cui Bertacchi) ipotizzano che si trattasse di un consignatorium, dove i fedeli ricevevano la cresima. Nella parte orientale della zona intermedia si trovano invece ambienti minori sulle cui funzioni gli studiosi sono discordi (raccolta e il deposito delle offerte (eulogiae), custodia dei libri sacri e corrispondenza tra le comunità). Ad est del vestibolo si trova un lungo disimpegno articolato in tre parti: si identificano due corridoi (H e G) con un ambiente allungato intermedio (vano F). Quest’ultimo, nel quale si conserva un pozzo romano più antico, era forse un cortile e si presenta lastricato in pietra, mentre gli altri due sono abbelliti da mosaici. Ad est del presunto cortile si trova un vano pavimentato in cubetti di cotto (I), che si estende ad una quota più alta di 50 cm. rispetto agli spazi vicini; al medesimo livello, più a nord, si è rinvenuto un tessellato pertinente ad un altro ambiente (L) e ad est di questo un portico (M) con il pavimento in cotto, che si affacciava su uno spazio scoperto lastricato in pietra (N). IIl battistero del complesso, decorato da un tessellato, è stato riconosciuto (Bertacchi 1980) nella navata sinistra dell’attuale Basilica (vano O) e presenta una vasca circolare. Il nome del vescovo Teodoro (314-319 d.C.), inserito nei mosaici delle due aule maggiori dimostra l’unitarietà del complesso e ne colloca la datazione nella prima metà del IV sec.d.C., ma è comunque verosimile che i tempi di costruzione siano stati lunghi. Gli scavi si sono svolti in anni diversi: le prime scoperte si devono a Niemann, che nel 1893 ha messo in luce l’aula nord e parte dell’aula sud, nel 1915 Gnirs completa lo scavo, nel 1962 Bertacchi indaga l’area dell’aula nord all’interno del campanile eretto dal patriarca Popone nel 1030. La pianta presentata è tratta da Bertacchi 1980.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed epigrafici
Basilica Teodoriana, aula nord, tess. geom e figurato
1a unità (W): 1° e 3° pann.: comp. di quadrati adiacenti formati da 4 rettangoli attorno a 1 quadrato / 2° pann.: comp. di ottagoni e di rettangoli adiacenti formanti ottagoni irregolari, gli ottagoni maggiori scompartiti in 1 quadrato e 4 esagoni allungati; negli ottagoni iscr. di Teodoro e volatili. 2a unità: 1° pann.: comp. di ottagoni irregolari e di croci adiacenti formanti esagoni allungati; fioroni negli esagoni, negli ottagoni animali, cesti e iscr. di Ianuarius. 3a unità: comp. reticolata di fusi e di cerchi tangenti formante ottagoni concavi irregolari; animali negli ottagoni. 4a unità: 1° pann.: comp. reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti formanti ottagoni irregolari concavi; animali nei quadrati. 2° pannello: parte C = reticolato con crocette, parte N e S = comp. di ottagoni adiacenti formanti quadrati; negli ottagoni iscr. di Ciriaco e animali. Le 4 unità sono separate da fasce (2 coppie di nastri ondulati incrociati / tralcio di vite / tralcio di vite). Immagine rivestimento da Bertacchi 2003.

Basilica Teodoriana, vano G, tessellato con croci e ottagoni
Composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineata (DM 179a).

Basilica Teodoriana, vano H, tess. con file di archi ornati da edera
Del mosaico si conserva parte del bordo, decorato da una fila di semicerchi intersecantisi, delineati, ornati di hedera, con effetto di file di archi.

Basilica Teodoriana, vano I, pavimento in cotto
Il pavimento è realizzato in cubetti di cotto.

Basilica Teodoriana, vano L, tessellato con stella
Il pavimento (3.00 x 2.65 m) è un tessellato che presenta un pannello quadrato centrale affiancato da due rettangoli allungati. Il pannello centrale (2.15 x 2.15 m) mostra un cerchio inscritto in un quadrato: i pennacchi di risulta sono caricati da canthari. Il cerchio è disegnato da una treccia a due capi policroma su fondo scuro e racchiude una stella di due triangoli sottesi, con losanghe perpendicolari ai raggi, che attorniano la stella. Quest’ultima è disegnata da una treccia a due capi policroma su fondo scuro.I rettangoli allungati presentano una treccia a due capi policroma su fondo scuro racchiusa da una fascia bianca. Il bordo del pavimento presenta una fila di semicerchi intersecantisi, delineati, ornati di edera, con effetto di file di archi.

Basilica Teodoriana, vano M, pavimento in cotto
Il pavimento è realizzato in cubetti di cotto.

Basilica Teodoriana, vano O, tess. con ottagoni e croci del Battistero
La parte di pavimento conservata presenta una composizione ortogonale di ottagoni irregolari e di croci adiacenti, delineati, formanti esagoni allungati. Questi ultimo sono caricati da figure omologhe concentriche, rosse o gialle, mentre le croci mostrano un fiorone composito di otto elementi non contigui; l’ottagono superstite è ornato da una crocetta quadripetala.


L’aula sud (vano P) è un ambiente rettangolare (m 37 x 20 circa) orientato da est a ovest, a cui si accedeva dal lato nord attraverso il vano G. Nella Basilica attuale occupa tutta la navata centrale e quella di destra. Il pavimento è decorato da un tessellato suddiviso in quattro unità decorative da fascioni decorativi. Sei supporti di cui sono conservate le basi in mattoni reggevvano la copertura a capriata con soffitto piano e dividevano lo spazio in tre navate, di cui quella centrale leggermente più ampia. In coincidenza con le basi si trovano sul pavimento fasce ornate da girali di acanto. Secondo Brusin in origine l’aula fungeva da catechumeneum e consignatorium ed è stata poi trasformata in chiesa, subendo degli adattamenti: l’ambone collocato sopra il pannello musivo con la Vittoria e l’altare nel presbiterio, separato dal quadratum populi per mezzo di cancelli la cui posizione è ora segnata da fasce in marmo rosso di Verona. L’altare originario era piccolo, come indicano le tracce sopra l’epigrafe in onore del vescovo Teodoro.

Lunghezza: 37.20 m – Larghezza: 20.45 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed epigrafici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1896, 1909, 1915

Basilica teodoriana, aula sud, tess. geom e figurato

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

1a unità (W): 1° pann.: comp. di ottagoni e di croci adiacenti formanti esagoni allungati; ottagoni con busti femm., al C scena di pesca / 2° pann.: comp. di quadrati curvilinei e di cerchi, formanti ottagoni concavi; al C gallo e tartaruga / 3° pann.: comp. di ottagoni adiacenti formanti quadrati. 2a unità: 1° pann.: comp. di croci contornate da parallelogrammi e di ottagoni, formanti quadrati; nei quadrati 4 busti masch. e 1 femm. / 2° pann.: comp. di cerchi e di rettangoli sdraiati con lati bi-concavi; nei cerchi busti-ritratto e Stagioni / 3° pann.: comp. di ottagoni adiacenti formanti quadrati disegnata da treccia; al C Buon Pastore. 3a unità: 1° e 3° pann.: comp. di fusi e di cerchi, formante ottagoni concavi; negli ottagoni quadrupedi 2° pann.: comp. di ottagoni e di rettangoli, formanti ottagoni; al C Vittoria Eucaristica, negli ottagoni volatili e offerenti. 4° unità: pesca di 12 putti, Giona, iscr. di Teodoro. I pann. sono separati tra loro da una fascia con acanto. Immagine del rivestimento da Bertacchi 2003.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Misure
Lunghezza: 37.20 m; Larghezza: 20.45 m;

Unità decorative

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: giustapposta
Cromia: policromo

Il pavimento della prima unità decorativa (a ovest) è suddiviso in tre pannelli, attorno ai quali corre una fascia ornata da cespi di acanto da cui si dipartono racemi a volute abbelliti da volatili e quadrupedi. Il primo pannello, a nord, presenta una composizione ortogonale di ottagoni irregolari e di croci adiacenti, delineati (formanti esagoni allungati), il secondo una composizione reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti, formanti ottagoni irregolari e concavi, il terzo una composizione ortogonale di ottagoni delineati adiacenti (formanti quadrati). Gli ottagoni della prima composizione sono caricati da diversi motivi figurati (busti femminili, uccelli su racemi, pesci, una coppia di seppie, vasi) e da quadrati a stuoia; le croci mostrano una croce di treccia o di steli fogliati e gli esagoni presentano fioroni compositi longiformi: di 6 elementi non contigui (4 foglie lanceolate e 2 loti trifidi) e di 8 elementi non contigui (4 loti trifidi, 2 petali affusolati e 2 "ciuffi" di due foglie). Lo schema è interrotto al centro da un pannello rettangolare raffigurante una scena di pesca dalla barca, quasi del tutto distrutto, circondato da due linee nere. I quadrati curvilinei del secondo pannello sono decorati da quadrati nei quali compaiono ruote di pelte ortogonali attorno a un nodo di Salomone e negli spazi di risulta sono inseriti mezzi fioroni compositi di sei elementi: due foglie lanceolate e un loto trifido sormontato da un elemento orizzontale. I cerchi sono caricati da nodi di Salomone, mentre gli ottagoni concavi sono decorati da quadrati a loro volta abbelliti da quadrati a stuoia; i rettangoli di risulta lungo il bordo mostrano trecce a due capi, scacchiere e composizioni ortogonali policrome di quadrati adiacenti, con effetto di file monocrome di quadrati tangenti sulla diagonale, disposte ad arcobaleno. Lungo il bordo, nei quadrati concavi, compare un quarto di fiorone composito di dodici elementi non contigui: due foglie lanceolate e un loto trifido. Lo schema è interrotto al centro da una aggiunta successiva: un pannello raffigurante la lotta tra il gallo e la tartaruga. Un tratto di cornice ornata da denti di sega dentati funge da raccordo e la decorazione di un cerchio attiguo con un cerchio di quattro fusi attorno a un quadrifoglio sembra far parte dello stesso rifacimento. Il terzo pannello mostra gli ottagoni caricati da una scacchiera, un nodo di Salomone, Il bordo del primo e del secondo pannello consta di due linee nere, due bianche, una treccia a quattro capi policroma su fondo scuro, due linee bianche e due nere, mentre il bordo del terzo pannello consta di due linee nere e due bianche.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e geometrico-vegetalizzata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia
DM 73e – treccia a quattro capi, policroma, su fondo scuro
DM 64e – racemo di acantofigurati
DM 10g – denti di sega, dentati

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Uccelli
AnimaliCapra

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 180b – composizione ortogonale di ottagoni irregolari e di croci adiacenti, delineati (formanti esagoni allungati)figurati
DM 253g – composizione reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti, formanti ottagoni irregolari e concavi, delineata
var. DM 163a – composizione ortogonale di ottagoni delineati adiacenti (formanti quadrati)nodo di Salomone
DM 180b – composizione ortogonale di ottagoni irregolari e di croci adiacenti, delineati (formanti esagoni allungati)quadrato a stuoia (nodo di Salomone intrecciato a un quadrato con spigoli arrotondati)
DM 180b – composizione ortogonale di ottagoni irregolari e di croci adiacenti, delineati (formanti esagoni allungati)croce di treccia (a due capi)
DM 180b – composizione ortogonale di ottagoni irregolari e di croci adiacenti, delineati (formanti esagoni allungati)croce di steli fogliati
DM 180b – composizione ortogonale di ottagoni irregolari e di croci adiacenti, delineati (formanti esagoni allungati)fiorone composito longiforme di 6 elementi non contigui: 4 foglie lanceolate e 2 loti trifidi
DM 253g – composizione reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti, formanti ottagoni irregolari e concavi, delineatanodo di Salomone
DM 253g – composizione reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti, formanti ottagoni irregolari e concavi, delineataruota di pelte ortogonali attorno a un nodo di Salomone
DM 253g – composizione reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti, formanti ottagoni irregolari e concavi, delineataquadrato
DM 253g – composizione reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti, formanti ottagoni irregolari e concavi, delineatafiorone composito di 6 elem: 4 foglie lanceolate e 2 loti trifidi sormontati da un elem orizzontale
DM 253g – composizione reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti, formanti ottagoni irregolari e concavi, delineataquadrato a stuoia (nodo di Salomone intrecciato a un quadrato con spigoli arrotondati)
DM 253g – composizione reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti, formanti ottagoni irregolari e concavi, delineatatreccia a due capi
DM 114a – scacchiera (o dama)
DM 114h – composizione ortogonale policroma di quadrati adiacenti, con effetto di file monocrome di quadrati tangenti sulla diagonale, disposte ad arcobaleno
DM 253g – composizione reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti, formanti ottagoni irregolari e concavi, delineatafiorone composito di 12 elementi non contigui: 8 foglie lanceolate e 4 loti trifidi
DM 10g – denti di sega, dentati
DM 253g – composizione reticolata di quadrati curvilinei e di cerchi adiacenti, formanti ottagoni irregolari e concavi, delineatacerchio di quattro fusi attorno a un quadrifoglio
var. DM 163a – composizione ortogonale di ottagoni delineati adiacenti (formanti quadrati)scacchiera
var. DM 163a – composizione ortogonale di ottagoni delineati adiacenti (formanti quadrati)nodo di Salomone
var. DM 269h – fiorone composito longiforme di 6 elementi non contigui: 2 loti trifidi e 4 petali affusolati (qui il centro è un cerchio)
var. DM 269h – fiorone composito longiforme di 8 elementi non contigui: 4 loti trifidi, 2 petali affusolati e 2 "ciuffi" di due foglie (qui il centro è un cerchio)
var. DM 270 – fiorone composito di 12 elementi non contigui: 4 loti trifidi e 8 petali affusolati (qui il centro è un cerchio)
var. DM 269h – fiorone composito longiforme di 6 elementi non contigui: 2 loti trifidi sormontati da un elemento orizzontale a "ombrello" e 4 petali affusolati (qui il centro è un cerchio)

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Busto diFigura femminile
Pesci
Uccelli
Contenitori/vasi
Animali mariniSeppia
Scena diPescaBarca
Lotta traAnimaliGallo
Lotta traAnimaliTartaruga
UccelliFagiano

 
 

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: giustapposta
Cromia: policromo

Il pavimento della seconda unità decorativa è suddiviso in tre pannelli, bordati da due linee nere, attorno ai quali corre una fascia ornata da cespi di acanto da cui si dipartono racemi a volute abbelliti da volatili e quadrupedi. Il primo pannello, a nord, presenta una composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio), formanti quadrati, il secondo pannello mostra una composizione ortogonale di cerchi e di rettangoli sdraiati con lati bi-concavi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio), con cerchi più piccoli iscritti negli intervalli, il terzo pannello, infine, mostra una composizione ortogonale di ottagoni delineati adiacenti, formanti quadrati (lo schema è disegnato da due linee nere, due bianche, una treccia a due capi policroma su fondo scuro, due linee bianche e due nere). Gli ottagoni della prima composizione sono caricati da diversi motivi (quadrato a stuoia, nodo di Salomone, scacchiera di tre colori, con effetto di file monocrome e bicrome di scacchi tangenti sulla diagonale, quadrati dentati concentrici e policromi, con effetto iridato, fiorone unitario di 4 elementi legati, a calici trifidi, legamenti con hedera, e velario in corona); le croci sono caricate da una croce di treccia, una croce di squame, una croce di cerchi intersecantisi, una croce di triangoli, una croce con al centro un cerchio di fusi con crocetta quadripetala inserita e rettangoli sui bracci ed infine le losanghe presentano una figura omologa inserita. I quadrati sono abbelliti da volatili su racemi e da 4 busti maschili e uno femminile. Quest’ultimo, collocato in posizione centrale, ha il capo coperto da un velo (palliolum), che indica la condizione di donna sposata, sul quale si trova una decorazione in oro (stephane?) e indossa un abito con bande purpuree; due dei busti maschili rappresentano fanciulli che vestono la paenula e una tunica bianca con ornamenti, gli altri due hanno tunica con clavo (banda di distinzione): uno porta anche la toga contabulata (con piega), l’altro un pallio azzurro. Per quanto concerne il secondo pannello, si nota che i rettangoli e i mezzi cerchi lungo il bordo presentano volatili su racemi, mentre nei cerchi interi sono inseriti dei busti. Quattro di essi rappresentano le Stagioni, ma se ne conservano solo due: la Primavera è una figura femminile (?) che indossa una tunica manicata, orecchini e un nastro che stringe ai lati del capo mazzetti di foglie e fiori (per Canuti è la Primavera, per Bertacchi 1980 è l’Autunno). L’Estate è una figura femminile con tunica manicata e tra i capelli frutti (o fiori), foglie e spighe di grano. Gli altri cerchi mostrano ritratti: quello al centro è maschile e indossa tunica con laticlavi rossi e pallio contabulato, gli latri raffigurano una donna velata che si adorna di orecchini pendenti, una giovane con i capelli raccolti a treccia, gli orecchini e la tunica ricamata, L’identificazione dei personaggi di questo pannello e di quello precedente è assai discussa: la maggior parte degli studiosi ritiene che siano nobili locali che hanno contribuito a loro spese all’ornamento della chiesa, altri, tra cui la Bertacchi, invece, vi riconoscono l’imperatore Costantino e alcuni membri della sua famiglia (sulla quaestio cfr. Bertacchi 1980, pp.202-203 con bibliografia). Si osserva, inoltre, che i cerchi dello schema sono circondati da cornici piuttosto alte: due linee nere seguite da una fascia ad onde, il fondo sfumato a striature e da due linee nere / due linee nere seguite da una doppia fila di archetti opposti e sfalsati, in colore contrastante, separati da una sinusoide e da due linee nere / due linee nere seguite da una treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo chiaro e da due linee nere / due linee nere seguite da una fila di diapason e da due linee nere. Nel terzo pannello dell’unità decorativa i tre ottagoni interi, incorniciati da due linee nere, una fila di ovoli troncati, e di lancette, adiacenti e da due linee nere, rappresentano: al centro il Buon Pastore con una pecorella sulle spalle, una ai suoi piedi a destra e in mano la siringa, e ai lati rispettivamente un cervo a destra e una gazzella a sinistra. Nei mezzi ottagoni e nelle parti di ottagono lungo il bordo figurano: volatili su racemi, pesci che nuotano nel mare, due cicogne che estraggono dal fango anguille e rane, e un uccello che ha rovesciato un cesto per mangiarne il contenuto; nei quadrati dello schema compaiono uccelli su racemi.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatanodo di Salomone
DM 157d – composizione ortogonale di cerchi e di rettangoli sdraiati con lati bi-concavi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio), con cerchi più piccoli iscritti negli intervallifigurati
DM 164d – composizione ortogonale di ottagoni adiacenti (formanti quadrati), disegnata da una treccia a due capifigurati
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatascacchiera di tre colori
DM 114d – scacchiera di tre colori
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineataquadrati dentati concentrici e policromi, con effetto iridato
non documentato – quadrati dentati concentrici e policromi, con effetto iridato
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatafiorone unitario di 4 elem. legati, a calici trifidi, legamenti con hedera (il centro un cerchio)
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatafiorone unitario di 4 elem. legati, a calici trifidi, legamenti con hedera (il centro un cerchio)
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatafiorone composito di 8 elementi non contigui: 4 petali affusolati e 4 loti trifidi
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatavelario in corona
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatacroce di treccia (a due capi)
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatacroce di squame
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatacroce di triangoli
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatacroce con al centro un cerchio di fusi con crocetta quadripetala inserita e rettangoli sui bracc
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatalosanga
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatacroce di cerchi intersecantisi
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineataquadrato a stuoia
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatastuoia
DM 140e – stuoia
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineatafigurati
DM 1i – linea doppia
DM 63a – doppia fila di archetti opposti e sfalsati, in colore contrastante, separati da una sinusoide
DM 70h – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo chiaro
DM 32k – fila di diapason
DM 60j – onde, il fondo sfumato a striature
DM 70j – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro
DM 51d – fila di ovoli troncati, e di lancette, adiacenti
DM 268a – fiorone composito di 8 elementi non contigui: 4 petali affusolati e 4 loti trifidi
var. DM 260 – fiorone unitario di 4 elementi legati, a calici trifidi, legamenti con hedera

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
UccelliCesto
Busto diFigura femminile
Busto diFigura maschile
Buon PastorePecora
Cervo
AnimaliGazzella
AnimaliCicogna
AnimaliAnguilla
AnimaliRana
Pesci
Contenitori/vasiCesto
Busto diStagioniPrimavera
Busto diStagioniEstate
Busto diStagioniAutunno
Busto diPrimavera
Busto diEstate
Busto diAutunno

 
 

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: giustapposta
Cromia: policromo

Il pav. della terza unità decorativa è suddiviso in tre pannelli bordati da due linee nere, attorno ai quali corre una fascia ornata da cespi di acanto da cui si dipartono racemi a volute abbelliti da volatili e quadrupedi. Il primo e il terzo pannello presentano una composizione reticolata di fusi e di cerchi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio), formante ottagoni concavi irregolari, mentre il secondo pannello mostra una composizione ortogonale di ottagoni e di rettangoli adiacenti, formanti piccoli ottagoni irregolari. Gli ottagoni del primo pannello, a nord, sono decorati da quadrupedi con le zampe ad ovest: due capri, tre pecore, un cavallo, un cervo e una lepre; i cerchi da nodi di Salomone, quadrati a stuoia, velario in corona, quadrilobo attorno a nodo di Salomone, quadrato di treccia e ruota di pelte ortogonali attorno a un nodo di Salomone. I fusi sono ornati da fioroni compositi longiformi di 6 elementi non contigui (4 foglie lanceolate e 2 loti trifidi) e gli spazi di risulta lungo il bordo da racemi a volute. Al centro del secondo pannello era collocato l’altare, originariamente ligneo e mobile, successivamente fisso e lapideo: i supporti hanno lasciato traccia nelle basi e nei quattro rappezzi nel pavimento. Lo schema è interrotto al centro da un riquadro in cui compare la Vittoria Eucaristica alata (questa l’identificazione più condivisa), con corona e palma nelle mani; ai suoi piedi si trovano un canestro di pani a sinistra e a destra un altro recipiente, che un rappezzo nel mosaico non permette di identificare (calice di vino, paniere con pesci o con uva?). Il riquadro è bordato da due linee nere, due bianche, una treccia a due capi policroma su fondo scuro, due linee bianche e due nere. Negli spazi di risulta tra lo schema e il riquadro sono inseriti dei racemi di edera con archetti a volute rossi negli angoli. Negli ottagoni sono inseriti volatili su racemi o figure che recano offerte (quelle femminili con tuniche lunghe, quelle maschili con tuniche corte): una fanciulla con grappoli di uva, una figura con spighe (rovinata dalle fondazioni delle colonne della chiesa post-teodoriana), fanciulli che prendono dei pani da cesti, fanciulle con canestri di ciambelle e ciambelle infilate in bastoni (forse eulogie, ossia pani benedetti), una fanciulla con uccello e una fanciulla che toglie fiori da un cesto ricolmo. Gli ottagoni sono decorati da nodi di Salomone e quadrati a stuoia alternati, i rettangoli da trecce a due capi policrome; lungo il bordo figurano racemi a volute, racemi a volute fuoriuscenti da un cespo e racemi a volute ai lati di un calice trifido. Per quanto concerne il terzo pannello, gli ottagoni mostrano quadrupedi con le zampe a nord: due capri, due pecore, tre cavalli, una coppia di lepri; nei cerchi si trovano volatili su racemi, e quadrati a stuoia, nei fusi fioroni compositi longiformi di 6 elementi non contigui (4 foglie lanceolate e 2 loti trifidi). In due semicerchi lungo il bordo si individuano due recipienti ricolmi (?), mentre negli spazi di risulta lungo il bordo figurano racemi a volute, racemi a volute fuoriuscenti da un cespo e racemi a volute ai lati di un calice trifido.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia
DM 70j – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
var. DM 176b – composizione ortogonale di ottagoni e di rettangoli adiacenti, formanti piccoli ottagoni irregolarifigurati
var. DM 150b – composizione reticolata di fusi e di cerchi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio), formante ottagoni concavi irregolarifigurati
var. DM 150b – composizione reticolata di fusi e di cerchi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio), formante ottagoni concavi irregolarinodo di Salomone
var. DM 150b – composizione reticolata di fusi e di cerchi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio), formante ottagoni concavi irregolariquadrato a stuoia
var. DM 150b – composizione reticolata di fusi e di cerchi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio), formante ottagoni concavi irregolarivelario in corona
var. DM 150b – composizione reticolata di fusi e di cerchi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio), formante ottagoni concavi irregolariquadrilobo attorno a nodo di Salomone
var. DM 150b – composizione reticolata di fusi e di cerchi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio), formante ottagoni concavi irregolariquadrato di treccia
var. DM 150b – composizione reticolata di fusi e di cerchi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio), formante ottagoni concavi irregolariruota di pelte ortogonali attorno a un nodo di Salomone
var. DM 150b – composizione reticolata di fusi e di cerchi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio), formante ottagoni concavi irregolarifiorone composito longiforme di 6 elementi non contigui: 4 foglie lanceolate e 2 loti trifidi
var. DM 150b – composizione reticolata di fusi e di cerchi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio), formante ottagoni concavi irregolariracemo a volute
DM 64b – racemo a volute
var. DM 176b – composizione ortogonale di ottagoni e di rettangoli adiacenti, formanti piccoli ottagoni irregolarinodo di Salomone
var. DM 176b – composizione ortogonale di ottagoni e di rettangoli adiacenti, formanti piccoli ottagoni irregolariquadrato a stuoia
var. DM 176b – composizione ortogonale di ottagoni e di rettangoli adiacenti, formanti piccoli ottagoni irregolaritreccia a due capi policroma
DM 70h – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo chiaro
var. DM 176b – composizione ortogonale di ottagoni e di rettangoli adiacenti, formanti piccoli ottagoni irregolariracemo a volute
var. DM 176b – composizione ortogonale di ottagoni e di rettangoli adiacenti, formanti piccoli ottagoni irregolariracemi a volute fuoriuscenti da un cespo
var. DM 176b – composizione ortogonale di ottagoni e di rettangoli adiacenti, formanti piccoli ottagoni irregolariracemi a volute ai lati di un calice trifido
DM 64d – racemo di ederaarchetto a volute
var. DM 150b – composizione reticolata di fusi e di cerchi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio), formante ottagoni concavi irregolariracemi a volute ai lati di un calice trifido
var. DM 150b – composizione reticolata di fusi e di cerchi tangenti (i cerchi nei punti di incrocio), formante ottagoni concavi irregolariracemi a volute fuoriuscenti da un cespo
var. DM 269h – fiorone composito longiforme di 6 elementi non contigui: 2 loti trifidi e 4 petali affusolati (qui il centro è un cerchio)

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
AnimaliCapra
Cervo
AnimaliLepre
Cavallo
AnimaliPecora
Uccelli
VittoriaEucaristica
Figura femminileOfferente
Figura maschileOfferente
Contenitori/vasiCesto

 
 

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: composita
Cromia: policromo

La terza unità era separata dalla quarta tramite una recinzione (analogamente all’aula nord) e lungo questa recinzione, in entrambe le aule si sviluppa lo stesso motivo geometrico: una fila di quadrati e di rettangoli sdraiati, adiacenti, delineati e caricati rispettivamente da un nodo di Salomone e da una losanga. Secondo Bertacchi 1980, p.217 il motivo potrebbe riecheggiare il disegno della cancellata o del parapetto). La quarta unità decorativa rappresenta una scena di pesca di amorini alati e giovinetti (che rappresentano gli Apostoli), colti nell’atto di remare, di pescare con la lenza o con le reti dalle barche o dagli scogli e di catturare le anatre con il laccio presso la riva indicata da rocce. Il mare è ricchissimo di vita: si riconoscono conchiglie, pesci, seppie, razze e polipi, e quanto pescato è raffigurato in grandi cesti. L’acqua è resa da linee intermittenti nere e verdi. In questo contesto si svolge la vicenda di Giona: nel settore nord del pannello il profeta compare sulla barca vestito di bianco in atteggiamento di orante e altre due figure nude sono rappresentate una al remo e l’altra mentre getta in mare Giona, già in parte ingoiato da un mostro marino con coda attorta (nella scena sono riuniti due episodi della storia). All’estremità opposta del mosaico il profeta è rigettato dal pistrice sulla costa della Palestina e poi si riposa sotto un pergolato di una pianta di zucca. Al centro del pannello è inserito un medaglione bordato da una linea bianca, una nera, una bianca, una nera e una bianca, con un’iscrizione che ricorda l’opera del vescovo Teodoro: Theodore feli[x / a] diuvante Deo / onnipotente et / poemnio caelitus tibi / traditum omnia / [b]aeatae fecisti et / gloriose dedicas / ti; in alto figura il monogramma costantiniano. Bertacchi 1980 legge “O Teodoro felice, con l’aiuto di Dio onnipotente e del gregge affidato a te dal cielo, hai fatto tutte le cose sontuosamente e le hai gloriosamente dedicate”. In seguito a un’indagine, Bertacchi ritiene che l’iscrizione sia coeva al pavimento. I rattoppi bianchi che deturpano l’iscrizione sono stati prodotti dalla cattedra che vi doveva essere sovrapposta in un momento successivo.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia
DM 1a – linea semplice
var. DM 18 – fila di quadrati e di rettangoli sdraiati, adiacenti, delineati e caricati rispettivamente da un nodo di Salomone e da una losanga

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Scena diGionaPianta di zucca
Scena diPesca
Amorini pescatori
Animali mariniBalena
Pesci
Animali mariniConchiglia
Animali mariniSeppia
Animali mariniPolipo
UccelliAnatra
Animali mariniRazza
Scena diGionaBalena
Scena diGionaBarca
Contenitori/vasiCesto

Iscrizioni

TrascrizioneLinguaImpaginazioneAndamentoPunteggiaturaAltezza (min-max)
Theodore feli[x / a] diuvante Deo / onnipotente et / poemnio caelitus tibi / traditum omnia / [b]aeatae fecisti et / gloriose dedicas / tilatinoorizzontaledestrorsoa freccia– (cm)

 
 

Parte dell’ambiente: intero ambiente

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Elemento non presente

 
 

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Area Archeologica della Basilica di Aquileia)

Bertacchi, L. 1980, Architettura e mosaico, in Da Aquileia a Venezia. Una mediazione tra l’Europa e l’Oriente dal II secolo a.C. al VI secolo d.C., Milano, pp. 199-219, figg. 169-182.
Bertacchi, L. 1999, I ritratti nei mosaici di Aquileia, in Il ritratto romano in Aquileia e nella Cisalpina. Atti della XXVII settimana di studi aquileiesi (Aquileia 27-30 aprile 1996), Trieste, pp. 90-98, figg. 11-26.
Bertacchi, L. 2003, in Nuova pianta archeologica di Aquileia, Udine, p. 55, tavv. 31 e 40, n.167.
Bovini, G. 1972, in Antichità cristiane di Aquileia, Bologna, pp. 156-164.
Brusin, G./ Zovatto, P.L. 1957, in Monumenti paleocristiani di Aquileia e di Grado, Udine, pp. 69-87.
Brusin, G. 1956, in Aquileia e Grado. Guida storico-artistica, Padova, pp. 17, 24-45, figg. 8-22.
Canuti, G. 1994, Iconografia delle Stagioni nei mosaici pavimentali antichi d’Italia, in Atti del I Colloquio dell’ Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Ravenna, 29 aprile-3 maggio 1993), Ravenna, pp. 509-510, n. 13.
Forlati Tamaro, B. 1974, Mosaici tardo antichi in Africa e ad Aquileia, in Aquileia e l’Africa, Atti della quarta settimana di studi aquileiesi (Aquileia, 28 aprile-4 maggio 1973), Udine, p. 136.
Jacumin, R. 1988, in Aquileia, il tesoro di luce, Reana del Rojale (UD) .
Jacumin, R. 1990, in La Basilica di Aquileia, il mosaico dell’aula nord, Reana del Rojale (UD).
Jacumin, R. 1993, in La Basilica di Aquileia. II. Il mosaico dell’aula teodoriana, Reana del Rojale (UD).
Menis, G.C. 1965, in I mosaici cristiani di Aquileia, Udine, pp. 24-28.
Mirabella Roberti, M. 1953, Considerazioni sulle aule teodoriane di Aquileia, in Studi Aquileiesi offerti il 7 ottobre 1953 a Giovani Brusin nel suo 70 Compleanno, Padova, pp. 227-231, fig. 7.
Moraldi, L. 1995, Gnosticismo ad Aquileia, in Aquileia Nostra: Rivista dell’Associazione Nazionale per Aquileia, Aquileia, cc. .
Zovatto, P.L. 1961-1962, Architettura e decorazione nella Basilica teodoriana di Aquileia, in Aquileia Nostra: Rivista dell’Associazione Nazionale per Aquileia, Aquileia, cc. 40-44, figg. 2-3.

DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Basilica teodoriana, aula sud, tess. geom e figurato, in TESS – scheda 4591 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4591), 2007

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4591


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