scheda

Cementizio dal vano II della villa di Coseano
Il Cristo – Coseano ( UD )


Nel 1984 la Soprintendenza di Trieste aprì due saggi di scavo in un’area a brevissima distanza dal torrente Corno, rinvenendo i resti di un edificio romano che la Ventura identifica con il settore produttivo di una villa. Il precario stato di conservazione delle strutture non consente di ricostruire la planimetria della villa e di stabilire la funzione dei singoli vani. Si possono tuttavia riconoscere due fasi costruttive principali più un’ultima fase di spoliazione e riuso post-antico, agganciate ad una cronologia assoluta attraverso i ritrovamenti numismatici e di materiale ceramico. La prima fase si colloca nei primi decenni del I sec. d.C. ed è riconoscibile dalla tecnica edilizia dei muri, con ciottoli fluviali regolarmente disposti a spina di pesce. All’impianto originario della villa si riferiscono il vano I, privo di pavimentazione, e il II, con rivestimento in cementizio; tra i due ambienti si trovava probabilmente un’area scoperta in acciottolato, identificabile con un cortile. Nel II sec. d.C. sono ravvisabili prove di una ridotta frequentazione, dimostrata dalla diminuzione del materiale ceramico corrispondente. La seconda fase comporta rilevanti cambiamenti nella planimetria dell’edificio: il vano II fu obliterato mediante la distruzione dei muri perimetrali; l’area contigua venne occupata dall’ambiente III, con pavimento a commessi laterizi: i suoi limiti non sono precisabili se non lungo il lato orientale, dove corre la fosse di spolio di un muro che costituiva l’asse portante di questa zona della villa. L’ambiente I venne rimaneggiato attraverso la costruzione di un tramezzo, realizzato in maniera molto scadente, che suddivise la stanza creando il piccolo vano IV, con pavimento in cementizio. La metà settentrionale dell’ambiente originario rimase comunque in uso anche in questo periodo. I limiti temporali di questa fase sono meno certi: la Ventura la data a partire dal III sec. d.C., ipotizzando l’occupazione delle strutture fino all’avanzato V secolo: l’abbondanza di reperti relativi a questa fase mostra inoltre la notevole attività che continuava a caratterizzare l’impianto. L’abbandono della villa fu probabilmente graduale, vista l’assenza di segni di distruzione violenta.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
Cementizio dal vano IV della villa di Coseano
Rivestimento pavimentale in cementizio. Il pavimento è pertinente alla seconda fase edilizia della villa, ma non viene datato in modo più preciso.

Pavimento a commessi laterizi dal vano III della villa di Coseano
Lacerti di rivestimento pavimentale a commessi laterizi con cubetti. Il pavimento è riferibile alla seconda fase edilizia della villa, ma non viene proposta una cronologia specifica.

Il vano II era situato in prossimità del margine settentrionale dello scavo. Non sono state trovate tracce di muri che andassero a circoscrivere il pavimento in cementizio venuto alla luce in questa zona, che si estendeva per un’area di m 2.80×2.80. Non è possibile stabilire la destinazione d’uso dell’ambiente.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1984-86 – Ente responsabile: SA TS

Cementizio dal vano II della villa di Coseano

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Rivestimento pavimentale in cementizio a base litica. Il pavimento è riferibile all’impianto originario della villa, in età giulio-claudia.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
Misure
Lunghezza: 2.80 m; Larghezza: 2.80 m;
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: Strato di grossi ciottoli fluviali legati con malta.

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Lunghezza: 2.80 m – Larghezza: 2.80 m
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base litica senza inserti)

 
 

Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ

De Franceschini, M. 1998, in Le ville romane della X regio Venetia et Histria, Roma, p. 358, n. 300, fig. 82.
Tagliaferri, A. 1986, in Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca per la storia. Volume secondo. Documenti., Pordenone, p. 58, SD 557.
Ventura, P. 1987, Due saggi di scavo in località “Il Cristo” – Coseano (Udine), in Aquileia Nostra: Rivista dell’Associazione nazionale per Aquileia, Aquileia, p. 95.

DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Brugnolo, Gaia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Brugnolo, Gaia, Cementizio dal vano II della villa di Coseano, in TESS – scheda 4701 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4701), 2007

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4701


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