Tra i 1982 e il 1984 vennero condotte una serie di campagne di scavo su un terreno ad uso agricolo in località Vidulis. Gli scavi, a cura delle Università di Trieste e Bordeaux, hanno messo in luce alcuni ambienti di una villa estesa per una lunghezza di almeno 100 m e orientata in senso S-SO/N-NO. I vani messi in luce erano delimitati da muri costruiti con una tecnica molto simile a quella già riscontrata a Joannis, con ciottoli fluviali disposti a spina di pesce e pietre più piccole come riempimento, il tutto legato da pochissima malta. La villa si componeva di due nuclei probabilmente collegati da un cortile: il settore occidentale è da riferirsi ad una prima fase edilizia collocabile in epoca augustea o giulio-claudia e caratterizzato dalla presenza di due ambienti (B e H) con riscaldamento a ipocausto e di due vani absidati. Il corpo orientale risale alla fine del III sec. d.C.; questa seconda fase comportò inoltre il riadattamento di ambienti già esistenti. L’edificio rimase comunque in uso fino al IV-V secolo, epoca in cui fu infine abbandonato (il materiale rinvenuto è infatti molto scarso e mancano tracce archeologiche di eventi traumatici).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Il vano B’ si trova nella parte sud-orientale della villa; presenta una pianta rettangolare ed è adiacente all’ambiente A’. Risultava pavimentato in cementizio.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1983
Cementizio decorato del vano B’ dalla villa di Vidulis
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: non documentato
Rivestimento pavimentale in cementizio decorato con inserti di tessere musive bianche e nere. Il pavimento si presentava in pessimo stato di conservazione e non è possibile stabilire il motivo decorativo riprodotto dalle tessere. Non è possibile stabilire una cronologia precisa del pavimento.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Tagliaferri, A. 1986, in Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca per la storia. Volume secondo. Documenti., Pordenone, pp. 51-52, SD 398.Verzár-Bass, M./ Egidi, P. 1983, Notiziario – Seconda campagna di scavo a Tumbules presso Vidulis (Comunie di Dignano – Udine), in Aquileia Nostra: Rivista dell’associazione Nazionale per Aquileia, Aquileia, pp. 339-341.Verzár-Bass, M./ Zaccaria, C. 1982, Notiziario – Vidulis di Dignano al Tagliamento (Udine), in Aquileia Nostra: Rivista dell’associazione Nazionale per Aquileia, Aquileia, pp. 315-316.Verzár-Bass, M. 1984, Notiziario – Vidulis Tumbules (Udine), in Aquileia Nostra: Rivista dell’associazione Nazionale per Aquileia, Aquileia, pp. 270-272.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Brugnolo, Gaia, Cementizio decorato del vano B’ dalla villa di Vidulis , in TESS – scheda 4716 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4716), 2007