Nel 1988 nel cortile della scuola "De Amicis", a Nord della Via Aemilia, si rinvennero i resti di un edificio interpretato come domus. In tre campagne l’area è stata scavata in due settori non collegati fra loro. Al primo settore (non riportatto in pianta) appartiene un ambiente interpretato come atrio, con due pilastri dietro i quali si trovavano le scale di accesso al primo piano. Al secondo settore appartengono quattro ambienti. L’ambiente 1 è stato interpretato come parte di una corte colonnata, pavimentato in tessellato, collegato, senza alcuna traccia di una parete divisoria, all’ambiente 2. Quest’ultimo in bibliografia è interpretato come cubicolo (Maioli 2000, p. 490); tuttavia, tenendo conto delle dimensioni del vano (quasi 30 mq) e della scansione del pavimento in tessellato, è plausibile che l’ambiente fosse il triclinio dell’abitazione. L’ambiente 2 era affiancato al vano 3, interpretato come cucina: è pavimentato in mattoni su vari livelli e presenta il focolare collegato con l’impianto di riscaldamento, con suspensurae (4). L’impianto della domus è inquadrabile nella seconda metà del II sec.d.C.; un violento incendio ne causò la distruzione nel corso del III sec. d.C. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione della Carta Archeologica di Forlimpopoli; la planimetria allegata è una rielaborazione da Maioli 1994, fig.2).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Scuola De Amicis, cucina, pavimento in sesquipedali Pavimento a commessi di laterizi in mattoni sesquipedali, messo in luce per un’ampia porzione della superficie originaria. Il pavimento non è stato recuperato.
Scuola De Amicis, vano 1, tess. con composizione di quadrati adiacenti Pavimento in tessellato bicromo, messo in luce per una parte della superficie originaria (5×2 m circa). La decorazione consiste in una composizione ortogonale di quadrati adiacenti formati da quattro rettangoli uguali delineati attorno a un quadrato, realizzata in tessere bianche e nere; il bordo è costituito da una fascia in tessere scure di modulo maggiore, ricavate da ciottoli di fiume.
L’ambiente 2 è un vano a pianta rettangolare di circa 30 mq. Il è vano è collegato, senza alcuna traccia di una parete divisoria, all’adiacente corte colonnata 1. L’ambiente in bibliografia è interpretato come cubicolo (Maioli 2000, p. 490); tuttavia, tenendo conto delle dimensioni del vano (quasi 30 mq) e della scansione del pavimento in tessellato, è plausibile che l’ambiente fosse il triclinio dell’abitazione.
Lunghezza: 6 m – Larghezza: 4.60 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 13/07/1988 – Ente responsabile: SA ER
Scuola De Amicis, triclinio, tessellato con 3 pannelli giustapposti
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: giustapposta Cromia: bicromo
Pavimento in tessellato costituito da tre pannelli giustapposti, uno centrale più grande e due laterali. A causa dei limiti di scavo è stato messo in luce solo a metà, nel senso della lunghezza; lo schema decorativo originario è tuttavia ricostruibile. Un pannello laterale presenta una composizione di 8 semistelle di 8 losanghe tangenti per due sommità, formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale. L’altro pannello presenta una composizione ortogonale di meandri di svastiche, ogni svastica in uno scomparto di reticolato. Il pannello centrale presenta una composizione centrata, in un quadrato e attorno a un ottagono, campito da un cantharos, fiancheggiato da 8 rettangoli perpendicolari alle diagonali e alle mediane, adiacenti all’ottagono centrale 8 "semistelle di 8 losanghe" sui lati contigue tramite i vertici dell’ottagono centrale e che attorniano i rettangoli e che determinano triangoli sui lati e angolari, e quadrati posti sulle diagonali, quì a linee di tessere.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 1i – linea doppia
DM 1t – linea tripla
DM 1y – fascia monocroma
DM 70d – treccia a due capi, in colore contrastante
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 394a – composizione centrata, in un quadrato e attorno a un ottagono fiancheggiato da 8 rettangoli perpendicolari alle diagonali e alle mediane, adiacenti all’ottagono centrale e 8 "semistelle di 8 losanghe" sui lati contigue tramite i vertici all’ottagono centrale e che attorniano i rettangoli e che determinano triangoli sui lati e angolari, e quadrati posti sulle diagonali (quì a linee di tessere) (ottagono di rettangoli stellato)
DM 173b – composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità (formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale)
DM 188a – composizione ortogonale di meandri di svastiche a sensi alternati, ogni svastica in uno scomparto di reticolato
Aldini, T. 2001, in Forlimpopoli: storia della città e del suo territorio, Forlimpopoli, figg. 27-28.Aldini, T. 2002, in Il Museo archeologico civico di Forlimpopoli , Forlimpopoli, pp. 68-69.Ceccaglia, M. 2010, I pavimenti di Forum Popili., in Cultura abitativa nella Cisalpina romana. 1. Forum Popili., Firenze, p. 309, fig. 19.2.Maioli, M.G. 1994, Nuovi ritrovamenti di mosaici romani geometrici bianconeri in Romagna., in Atti del I Colloquio dell’ Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Ravenna, 29 aprile-3 maggio 1993), Ravenna, pp. 234-237, fig. 2.Maioli, M.G. 2000, Forlimpopoli: la cultura abitativa, in Aemilia. La cultura romana in Emilia Romagna dal III secolo a.C. all’età costantiniana, Catalogo della mostra (Bologna, 18 marzo-16 luglio 2000), Venezia, p. 490.Morigi, A. 2010, Forum Popili: forma e urbanistica., in Cultura abitativa nella Cisalpina romana. 1. Forum Popili., Firenze, p. 121, fig. 32.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Scuola De Amicis, triclinio, tessellato con 3 pannelli giustapposti, in TESS – scheda 5434 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5434), 2008