In contrada "La Valle", in corrispondenza dei lotti catastali 551 e 1371 (n. 2), vennero alla luce nel 1924 resti di edifici, ora non più visibili, pertinenti ad un piccolo teatro oggetto di tre campagne di scavo dal 1924 al 1928. L’edificio era inserito all’interno di una struttura trapezoidale (lato nord m 30, lato ovest m 42) caratterizzata da muri in reticolato, laterizio e blocchi in peperino. L’accesso, posto a sud, consentiva l’ingresso agli ambienti dietro il teatro, che sorgeva più a nord, con cavea di m 28. Quest’ultima era caratterizzata da cinque cunei, mentre l’orchestra, rivestita da lastre marmoree, aveva al centro una vasca rettangolare; il pulpito, in opera laterizia, era scandito da undici nicchie alternativamente rettangolari e semicircolari. La frons scaenae con tre ingressi, murati in epoca successiva, era in opera laterizia rivestita da lastre marmoree. Lateralmente si aprivano una serie di ambienti fra cui il vano E’ e F’, nei quali vennero ritrovate, come materiale di scarico, numerose lastrine pertinenti alla pavimentazione. Dietro alla frons scaenae vi era un corridoio rettangolare (G) pavimentato in mattoni quadrati e diviso successivamente in tre ambienti, che conduceva alla stanza G’, con pavimento a mosaico e pareti dipinte, da interpretare come spogliatoio per gli attori. Altri ambienti si aprivano dietro la cavea del teatro, fra cui l’ambiente I, pavimentato con lastre marmoree, ed un altro ambiente, più a sud, caratterizzato dalla presenza di una vasca rettangolare (K) e ottagonale (K’). Accanto, verso est, vi era un ninfeo (L), pavimentato con lastrine rettangolari e quadrate, mentre, ad ovest, c’era un altro ambiente (M) con pavimentazione in opus sectile. Accanto all’edificio di pianta trapezoidale, vennero ritrovati, verso ovest, alcuni ambienti fra cui il vano P’ con pavimento in lastre marmoree posto al di sopra di un’altra pavimentazione in tessellato geometrico. Il teatro, realizzato probabilmente alla fine del I secolo a.C., rimase in uso sino al IV secolo d.C. con un rifacimento nel I secolo d.C. ad opera di una Cornelia Volusia. La presenza di vasche, ninfei e, a nord-est, di strutture termali forse a carattere terapeutico ha indotto ad attribuire al teatro una valenza ludico-sacrale da connettere al culto di Diana praticato nell’attiguo santuario. L’intera struttura non è attualmente visibile. La pianta dell’edificio è tratta da MORPURGO 1931, tav. IV. La pianta della località dell’edificio è su base IGM 150 III SE.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Teatro, loc. "La Valle", ambiente P’, tessellato rombi e quadrati Tessellato bicromo a decorazione geometrica. Stando alle informazioni note in bibliografia, il pavimento è decorato da un motivo a rombi bianchi e quadrati neri di m 0.20 di lato. Lo schema potrebbe essere identificato con una composizione ortogonale di quadrati e losanghe adiacenti, in colori contrastanti.
Teatro, loc. "La Valle", ambiente vasca K, pavimento lastre marmoree Pavimento in lastre marmoree nel quale si aprono due vasche, una rettangolare e l’altra ottagonale, pavimentate in cocciopesto. La vasca rettangolare K ha il fondo dipinto d’azzurro, mentre quella ottagonale K’ non presenta tracce di coloritura.
Teatro, loc. La Valle, orchestra, pavimento lastre marmoree Pavimento in lastre marmoree di cui non vengono specificati nè il materiale nè il colore. Al centro del pavimento si apre una vasca di m 8.70 x 1.95, profonda m 0.80, rivestita in cocciopesto dipinto d’azzurro.
Ad est delle vasche è stato rinvenuto l’ambiente L, identificato con un ninfeo. I muri sono in parallelepipedi di peperino rivestiti in lastre di marmo. Sulla parete di fondo si aprono tre nicchie di cui quella centrale di pianta semicircolare e quelle laterali di pianta rettangolare. Il pavimento è caratterizzato da lastrine marmoree quadrate e rettangolari. Il ritrovamento di fistule con bolli di Cornelia Volusia permette di attribuire l’ambiente al rifacimento di I secolo d.C. La planimetria è tratta da MORPURGO 1931, tav. IV (particolare).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
Specifiche di rinvenimento Data: 1924/00/00-1928/00/00
Teatro, loc. "La Valle", ninfeo, pavimento lastre marmoree
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: non documentato
Pavimento in piccole lastre marmoree di forma rettangolare e quadrata.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
Morpurgo, L. 1931, Nemi. Teatro ed altri edifici romani in contrada “La Valle”., in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, pp. 237 – 305.