scheda

Via Dante, tecnica mista in sectile a cubi prospettici e tessellato
Rimini ( RN )

Nel mese di aprile del 1942, in uno scavo effettuato sotto il marciapiede in corrispondenza del lato O di Via Dante, è stato rinvenuto un piccolo tratto di pavimento a un metro di profondità. Mansuelli accenna brevemente alla decorazione del pavimento, che definisce opus scutulatum, e fornisce alcune misure degli elementi marmorei che ne costituivano il disegno. Sulla base delle misure e della descrizione è stato possibile riconoscere nel piccolo tratto di pavimento scoperto nel 1942 il rivestimento in tecnica mista, con tappeto in opus sectile e bordo in tessellato, attualmente conservato in un’unica sezione presso il Museo della Città di Rimini. Non è tuttavia possibile fare alcun tipo di considerazione sull’edificio di cui doveva far parte il pavimento, dal momento che la documentazione disponibile tace del tutto sul contesto di rinvenimento. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Mazzeo 2005, tav. 2).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Dell’ambiente è noto il solo rivestimento pavimentale.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
04/1942 – Ente responsabile: SA ER

Via Dante, tecnica mista in sectile a cubi prospettici e tessellato

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema?
Cromia: policromo

Pavimento in tecnica mista, con tappeto in sectile e bordo in tessellato, messo in luce in due momenti diversi e attualmente conservato per una parte della superficie originaria presso il Museo della Città di Rimini. Il tappeto, bordato da una fascia in tessellato bianco e una fascia costituita da una fila di quadrati listellati campiti da tre quadrati inscritti, non tangenti, è decorato da un motivo a cubi prospettici realizzati con rombi verdi, bianchi e neri, interrotto da uno pseudoemblema dal disegno non ricostruibile. Il motivo a cubi prospettici è stato restaurato già in antico tanto che il disegno muta in rombi affiancati, utilizzando però le medesime formelle (quelle nere in minor misura).

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: cocciopesto rosato

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato
opus sectile (sectile a base mistatessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
*a modulo quadrato con motivi complessi – quadrati articolati internamente in forma di cornice da 4 trapezi isosceli, tangenti per il lato obliquo, che delimitano un quadratino centrale listellato inscritti entro quadrati listellati (QlQkQl)
*a cubi prospettici

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato
opus sectile (sectile a base mistatessellato senza inserti)

 
 

Referenza fotografica: Disegno del pavimento sulla base di quanto attualmente conservato
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo della Città)

Restauri antichi: Una parte del motivo a cubi prospettici è stata restaurata ultilizzando le medesime formelle, ma disposte in modo differente (semplicemente a rombi affiancati) e prevalentemente quelle di colore bianco e verde, a scapito di quelle nere. Nel bordo a quadrati listellati un quadrato è campito da un ottagono bianco e da 4 piccoli triangoli neri ai lati.

Mansuelli, G.A. 1952, Additamenta ariminensia., in Studi riminesi e bibliografici in onore di Carlo Lucchesi, Faenza, p. 117.

DATA SCHEDA: 2008 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Via Dante, tecnica mista in sectile a cubi prospettici e tessellato, in TESS – scheda 6467 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6467), 2008

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6467


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