Nel 1951-1952 e nel 1990 sono stati effettuati scavi nell’area della Cassa di Risparmio di Cesena e sono stati messi in luce i resti di un edificio romano, interpretato come domus. La documentazione disponibile sull’edificio è decisamente frammentaria e del tutto insufficiente a comprendere la complessità delle strutture scoperte. Dai pochi dai editi si desume che è stato individuato un gruppo di 7 ambienti, di cui 5 adiacenti. Il vano 1, di forma rettangolare, all’interno del quale aggettano due pilastri (non vi è collegamento tra di essi e sembra pertanto di potersi escludere che si tratti di un tramezzo murario) delimita a N uno spazio, presumibilmente di forma quadrangolare per quanto non noto lungo il lato occidentale, ripartito in quattro ambienti (2-5) dall’incrocio di due setti murari. Degli altri ambienti (6-7), a cui vanno attribuiti due lacerti pavimentali in tessellato scoperti nel 1990, non è chiara la collocazione in pianta. Un ulteriore lacerto pavimentale in tessellato era stato scoperto nelle campagne degli anni 50. Sulla base di considerazioni stilistiche e archeologiche l’edificio è datato al II sec.d.C. e dovrebbe essere rimasto in uso fino alla metà del III sec.d.C. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Aemilia 2000, p. 496; .la planimetria allegata è tratta da Atria longa patescunt (Verg., Aen.,2, 483). Le forme dell’abitare nella Cisalpina romana, c.s.)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Cassa di Risparmio, tessellato bianco e nero Pavimento in tessellato bianco e nero, rinvenuto solo per un piccolo tratto, con le tessere nere "formanti una greca sul fondo delle bianche" (G. Malmerendi, Relazione, 8/03/1952, B/4 prot. 503, Archivio SAER Bologna). Il pavimento attualmente non è più reperibile.
Cassa di Risparmio, tessellato con treccia a due capi Pavimento in tessellato bicromo, di cui è stato rinvenuto solo un piccolo lacerto, tanto che lo schema decorativo non è ricostruibile. Il tratto di pavimento conservato è probabilmente una parte del bordo, costituito da una treccia a due capi, in bianco e nero, e da una decorazione vegetale, di cui restano pochi racemi ad andamento circolare.
L’ambiente, interpretato come cubicolo dalla Maioli, è un piccolo vano quadrato con pavimento in tessellato.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1990 – Ente responsabile: SA ER
Cassa di Risparmio, tessellato con pelta angolare
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema? Cromia: bicromo
Pavimento in tessellato bicromo, di cui è stata rinvenuta solo una piccola parte. Il tessellato bianco, a ordito di filari paralleli e obliqui, è interrotto da uno pseudoemblema bordato da una linea tripla bianca, una nera, una bianca, da una treccia a due capi, in bianco su fondo nero, da una linea doppia bianca, da una linea dentellata nera e da una linea semplice nera. Dello pseudoemblema resta solo un lacerto di un angolo, in cui si trova una pelta nera su fondo bianco.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 1a – linea semplice
DM 1i – linea doppia
DM 1y – fascia monocroma
DM 2d – linea dentellata
DM 70d – treccia a due capi, in colore contrastante
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Maioli, M.G. 1994, Nuovi ritrovamenti di mosaici romani geometrici bianconeri in Romagna. , in Atti del I Colloquio dell’ Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Ravenna, 29 aprile-3 maggio 1993), Ravenna, p. 241, fig. 6.