scheda

Piazza Fabbri, tessellato con mezze stelle di 8 losanghe
Cesena ( FC )

Tra il 1997 e il 1998 sono stati svolti scavi archeologici nell’area di piazza Fabbri e sono stati individuati i resti pertinenti a un edificio a carattere residenziale. Alla prima fase edilizia appartengono tre ambienti pavimentati a commessi di laterizi e in cementizio. Due di questi ambienti sono attigui. Alla seconda fase edilizia, che sfrutta in parte elementi della prima, appartengono un vasto ambiente pavimentato in tessellato e uno a commessi di laterizi, molto probabilmente un’area scoperta. La prima fase è datata tra il I sec. a.C. e la fine del I sec. d.C., la seconda tra il II sec. d.C. e il III-IV sec. d.C. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Aemilia 2000, p. 496).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Piazza Fabbri, cementizio a base fittile senza inserti
Pavimento in cementizio a base fittile senza inserti.

Piazza Fabbri, cementizio a base fittile senza inserti
Pavimento in cementizio a base fittile senza inserti.

Piazza Fabbri, commessi laterizi
Pavimento a commessi di laterizi, con elementi di 50x60x4 cm disposti di piatto.

Piazza Fabbri, opus spicatum
Pavimento a commessi di laterizi disposti a spina di pesce.

L’ambiente è un vano quadrangolare che presenta una pavimentazione in tessellato.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1997-1998 – Ente responsabile: SA ER

Piazza Fabbri, tessellato con mezze stelle di 8 losanghe

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Pavimento in tessellato bicromo, rinvenuto per circa l’80% della superficie originaria. Il pavimento presenta una soglia con decorazione vegetale e un tappeto centrale bordato su tre lati da una scacchiera (con effetto di croci di 4 squadre campite da croci), da fasce bianche e nere alternate, e da una fila di denti di sega dentati. Il tappeto centrale è campito da una composizione ortogonale di mezze stelle di otto losanghe e di rettangoli adiacenti, alternativamente diritti e sdraiati (formanti quadrati). La superficie del pavimento è stata fortemente danneggiata da interventi successivi (la superficie è collassata in più punti).

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: centralizzata
Cromia: bicromo

Soglia rettangolare, bordata da una linea trila nera, in tessellato bicromo, con decorazione vegetale. Da un motivo centrale formato da uno stelo centrale fogliato con foglie ricurve tra due steli fogliati sempre con foglie ricurve si originano racemi a volute, tre per lato, terminanti in fiori di tre elementi non contigui. Alle due estremità della composizione si trovano due losanghe diritte, delineate in nero, con losanga nera inscritta.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1t – linea tripla

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrico-vegetalizzata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni vegetali

MotivoModulo
racemi a volute originati da un motivo centrale

 
 
Referenza fotografica: da Fadini 2006

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Tessellato bicromo, rinvenuto per circa l’80% della superficie originaria. Il tappeto centrale è bordato su tre lati da una fascia costituita da una composizione reticolata di quadrati sulla diagonale tangenti, bianchi e neri, gli spazi di risulta in forma di croci alternativamente bianche e nere, e squadre alternativamente bianche e nere (con l’effetto di croci di 4 squadre a colori alternati). Inoltre è bordato da una linea doppia bianca, da una fascia nera, da una fascia bianca, da una fila di denti di sega dentati, neri su fondo bianco, da una fascia nera e da una fascia bianca. Il tappeto presenta una composizione ortogonale di mezze stelle di otto losanghe e di rettangoli adiacenti, alternativamente diritti e sdraiati, formanti quadrati. I triangoli negli spazi di risulta sono campiti da triangoli neri inscritti; le losanghe da losanghe nere inscritte; i rettangoli sono campiti da rettangoli inscritti, caricati rispettivamente da spine corte nere, quelli diritti, e da una treccia a due capi bianca su fondo nero, quelli sdraiati; i quadrati sono campiti da quadrati neri, caricati da un quadrato bianco inscritto.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia
DM 1y – fascia monocroma
DM 10g – denti di sega, dentati
var. DM 117d – scacchiera, gli scacchi caricati da un quadrato a gradini iscritto in colore contrastante (con effetto di croci di quattro squadre in colori contrastanti, non contigue), il quadrato a gradini caricato da una croce in colore contrastante.

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 182d – composizione ortogonale di mezze stelle di otto losanghe e di rettangoli adiacenti, alternativamente diritti e sdraiati (formanti quadrati)spine rettilinee corte; treccia a due capi

 
 
Referenza fotografica: da Maioli 2006

Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: edificio pubblico (Palazzo Comunale, Atrio)

Restauri antichi: "La pavimentazione in mosaico presentava (…) alcuni restauri antichi; questi, dovuti a probabili cedimenti nelle fondazioni del muro laterale dell’ambiente che avevano provocato l’abbassamento del tessuto musivo, avevano comportato la realizzazione di un nuovo tappeto in tessere di dimensioni maggiori, sovrapposto a quello più antico, in modo da mettere di nuovo la pavimentazione in piano" (da Maioli 2006) DA APPROFONDIRE.

Fadini, N. 2006, Lo scavo archeologico di Piazza Fabbri: le fasi di età romana., in Archeologia di un percorso urbano a Cesena: dal colle Garampo alla Biblioteca Malatestiana, Cesena, pp. 37-38, fig. 35.
Maioli, M.G. 2006, Il mosaico di Piazza Fabbri., in Archeologia di un percorso urbano a Cesena: dal colle Garampo alla Biblioteca Malatestiana, Cesena, pp. 39-40, figg. 36-37.

DATA SCHEDA: 2008 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Piazza Fabbri, tessellato con mezze stelle di 8 losanghe, in TESS – scheda 6597 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6597), 2008

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6597


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