scheda

Via Pasolini, tessellato con "transenna" e soglia
Faenza ( RA )

Nel 1972 sono stati individuati in seguito a lavori di sterro tre pavimenti in tessellato, pertinenti a tre ambienti di uno stesso edificio, probabilmente residenziale. I pavimenti degli ambienti A e B sono contigui e orientati N-S; il muro divisorio tra i due ambienti era stato spoliato già in antico. Il vano C era separato da un muro divisorio dal vano B, ma anche questo muro era stato già spoliato in antico. Il vano C non è stato indagato, perchè si inoltrava oltre i limiti di scavo; la pavimentazione è stata messa in luce per una parte davvero esigua. Uno strato nero sulle superfici pavimentali fa supporre che l’edificio sia stato distrutto o quantomeno abbia subito un incendio. Su base stilistica i pavimenti sono databili all’età augustea. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Progettare il passato 2000, tav. XIII).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Via Pasolini, vano A, tessellato policromo con tre soglie
Pavimento in tessellato policromo rinvenuto per la quasi totalità della superficie originaria (tappeto 5.30×5 circa; soglia a: 0.70×0.28 m; soglia b: 2.30×0.64 m circa; soglia c: 0.66×0.61 m), attualmente esposto in una mostra permanente a Ravenna. Il pavimento è articolato in un tappeto principale, decorato da una composizione triassale a nido d’ape compresa entro un meandro prospettico policromo, e tre soglie disposte sui lati E, S ed W, due di passaggio e una, più estesa, che introduce il tappeto ed è decorata da un cassettonato plastico. Del tappeto è stata messa in luce anche la sinopia, a graffito e a disegno.

Ambiente B: vasto ambiente rettangolare, orientato N-S e attiguo al vano A. Presenta una pavimentazione in tessellato, rinvenuta per la quasi totalità della superficie; nella decorazione è lasciato lo spazio per una soglia, disposte su uno dei lati corti. Una soglia lo metteva in comunicazione con il vano A. Sulla base della decorazione si può supporre che si tratti di un ambiente di soggiorno o di rappresentanza. Su base stilistica il pavimento è datato all’età augustea.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
03-1972 – Ente responsabile: SA ER

Via Pasolini, tessellato con "transenna" e soglia

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Pavimento in tessellato prevalentemente bicromo, rinvenuto per circa il 85% della superficie originaria (circa 5x 4 m) e esposto in una mostra permanente a Ravenna. La decorazione è articolata in un tappeto principale e in un’ampia fascia laterale, una sorta di soglia, decorata a intervalli regolari da cassettoni esagonali policromi. Il tappeto è invece decorato da un motivo a transenna, incorniciato da una fascia a denti di lupo; la particolarità del disegno sta nel fatto che i soli triangoli che siano delineati in nero, in modo da far emergere il disegno per contrasto cromatico.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Pavimento in tessellato bicromo, rinvenuto per una superficie di circa 5x4m, che, con alcune lacune, corrisponde alla superficie originaria. Il tappeto è bordato da un’ampia fascia bianca a ordito di filari paralleli e obliqui, da una linea tripla bianca, da una fascia nera, da denti di lupo neri, su fondo bianco, con un motivo stilizzato angolare, e da una linea tripla bianca. Il tappeto è decorato da un doppio reticolato diritto e obliquo di linee doppie nere, formante triangoli ("transenna").

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 0.6-0.8 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 1t – linea tripla
DM 1y – fascia monocroma
DM 10c – denti di lupo

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 0.6-0.8 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 126b – doppio reticolato diritto ed obliquo di linee doppie e di linee triple bicrome dentate (formante triangoli) ("transenna")

 
 
Referenza fotografica: da Gentili 1980

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: tricromo

Soglia in tessellato tricromo, rinvenuta per una piccola parte della superficie totale (se ne conservano due sezioni di 0.33×0.32 e di 0.24×0.16 m). La soglia doveva essere decorata da una fila di esagoni tangenti delineati, campiti da un esagono nero, bordato da una spina di pesce, composta da parallelogrammi adiacenti, alternativamente bianchi e neri, e da una linea doppia ocra, e caricato da un fiore di sei petali non contigui bianco, con tessera nera al centro.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 0.6-0.7 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia
DM 8d – spina di pesce, composta da parallelogrammi adiacenti, in colori contrastanti

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 0.6-0.7 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 29c – fila di esagoni tangenti delineati e campiti (formanti clessidre)fiore di sei petali

 
 
Referenza fotografica: da Guarnieri 1998

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Complesso di San Nicolò)
Il pavimento è esposto presso il Complesso di San Nicolò nella mostra permanente "TAMO"

Complesso di San Nicolò (Riferimento: Fondazione Ravennantica) via Rondinelli – Ravenna

Gentili, G.V. 1980, Mosaici augustei e tardoromani scoperti negli ultimi anni a Faenza., in Un museo archeologico per Faenza. Repertorio e progetto, Bologna, pp. 423-425, 426, figg. 1, 4-6.
Guarnieri, C. 1998, in La domus di Palazzo Pasolini a Faenza, Faenza, pp. 20-21, figg. 2.2, 2.4, II.10.
Guarnieri, C. 2000, in Progettare il passato. Faenza tra pianificazione urbana e Carta Archeologica, Firenze, p. 275, fig. 257.
Maioli, M.G. 1994, Nuovi ritrovamenti di mosaici geometrici bianconeri in Romagna., in Atti del I Colloquio dell’ Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Ravenna, 29 aprile-3 maggio 1993), Ravenna, pp. 219-220, fig. 1.
Righini Cantelli, V. 1980, in Un museo archeologico per Faenza. Repertorio e progetto, Bologna, pp. 118-119.

DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Via Pasolini, tessellato con "transenna" e soglia, in TESS – scheda 7303 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7303), 2009

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7303


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