scheda
Piazza Re Enzo, tessellato con inserti policromi
Bologna ( BO )
Nel 1957 durante i lavori per la costruzione del sottopassaggio pedonale sono stati messi in luce due pavimenti in tessellato. I pavimenti erano poco distanti l’uno dall’altro e sono probabilmente da mettere in relazione allo stesso edificio (anche le quote e l’orientamento sembrano confermare questa ipotesi). Su base stilistica uno è datato alla fine del I sec.a.C., mentre l’altro al II sec.d.C. Si può ipotizzare dunque che i due pavimenti siano da attribuire a fasi edilizie diverse di uno stesso edificio, probabilmente di tipo residenziale, in cui sono in uso contemporaneamente pavimenti più antichi e pavimenti più moderni. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Aemilia 2000, p. 440).Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Piazza Re Enzo, tessellato con composizione di stelle di losanghe
Pavimento in tessellato bicromo, messo in luce per una piccola parte della superficie originaria. Nella relazione del giornale degli scavi Mansuelli (in Bergonzoni, Bonora 1976, p. 220) scrive che è "disegnato a losanghe bianche e nere". In questa sede si ipotizza che si tratti di un pavimento di cui è pubblicata un’unica foto e che mostra una complessa composizione basata su un modulo ottagonale e stelle di otto losanghe. Dell’ambiente è noto il solo rivestimento pavimentale in tessellato.Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento
Data: 1957 – Ente responsabile: SA ER
Piazza Re Enzo, tessellato con inserti policromi
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: iterativa?
Cromia: policromo
Pavimento in tessellato messo in luce per un tratto della superficie originaria. Il pavimento è in tessellato bianco con inserti marmorei policromi sparsi sulla superficie senza un preciso ordine ed è interrotto da un tappeto di cui resta parte del bordo e un angolo della decorazione geometrica, identificata come un reticolato di fasce, con quadrati sporgenti sovrimposti ai punti di incrocio formanti spazi di risulta cruciformi, i quadrati sporgenti tangenti a quelli iscritti nelle croci. Il tratto messo in luce era stato strappato e collocato nel sottopassaggio di via Rizzoli, ma attualmente non è visibile.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 1t – linea tripla | | |
DM 1y – fascia monocroma | | |
DM 1i – linea doppia | | |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato con inserti marmorei)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 106a – scutulatum su tessellato monocromo | | |
DM 146c – reticolato di fasce, con quadrati sporgenti sovrimposti ai punti di incrocio formanti spazi di risulta cruciformi, i quadrati sporgenti tangenti a quelli iscritti nelle croci | | |
Referenza fotografica: da Mansuelli 1957
Bergonzoni, F./ Bonora, G. 1976, in Bologna romana. Fonti letterarie – Carta archeologica del centro urbano, Bologna, p. 121.Mansuelli, G.A. 1957, Vecchie e nuove scoperte archeologiche bolognesi., in Strenna Storica Bolognese, pp. 74, 76, fig. 3.
DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Piazza Re Enzo, tessellato con inserti policromi , in TESS – scheda 7918 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7918), 2009INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7918