scheda

Terme, frigidario, mosaico figurato a soggetto marino
Bevagna ( PG )


Sono documentati, già a partire dal XVII secolo, strtture di età romana pertinenti ad un edificio termale rintracciato in prossimità del cardo massimo della città. Sono stati identificati e documentati quattro ambienti di cui uno, di più ampie dimensioni, caratterizzato da un pavimento in tessellato, bicromo, a decorazione figurata. Gli altri ambienti noti sono forniti di suspensurae e sono probabilmente da associare al tepidario e al caldario del complesso termale. L’edificio viene genericamente datato, in base alla decorazione pavimentale e alla tecnica costruttiva muraria, al II secolo d.C. (Bonomi Ponzi, 1991, fig. 29).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici


Ambiente A: vano di ampie dimensioni, di forma rettangolare, identificato come il frigidario delle terme. L’ambiente si caratterizza per la presenza, lungo le pareti, di nicchie tra cui una semicircolare centrale fiancheggiata da due rettangolari. Il vano viene datato al II secolo d.C.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
XVII secolo

Terme, frigidario, mosaico figurato a soggetto marino

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Il rivestimento si presenta organizzato in tre distinte unità decorativa: uno spazio centrale con decorazione a soggetto marino, una nicchia centrale, di forma semicircolare, decorata con due delfini affrontati ai lati di un fiore, e una seconda nicchia, rettangolare, con decorazione vegetalizzata. Il rivestimento viene datato , su base archeologica e stilistica, al II secolo d.C.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Misure
Lunghezza: 12.65 m; Larghezza: 6.75 m;

Unità decorative

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: orientata
Cromia: bicromo

Lo spazio centrale dell’ambiente, con destinazione termale, ha restituito, quasi per intero, la pavimentazione in tessellato, bicromo, con decorazione figurata. Su di un fondo monocromo bianco, due fasce nere e due bianche, inquadrano una scena con animali e mostri marini. Tritoni e ippocampi sono disposti simmetricamente lungo i lati corti, mentre delfini, aragoste e polipi decorano lo spazio centrale. Tutte le figure sono disegnate e campite in tessere nere e presentano particolari delineati da file di tessere bianche.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 1y – fascia monocroma

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Figure diDelfinoaragoste, polipi
Figure diIppocampo

 
 
Referenza fotografica: Immagine scansionata da Picuti 2009, fig.9.

Parte dell’ambiente: nicchia
Tipo di impaginazione: orientata
Cromia: bicromo

La nicchia semicircolare, rintracciata lungo uno dei lati lunghi del tappeto musivo, ha restituito una decorazione in cui è possibile riconoscere, all’interno di una semplice fascia nera, la raffigurazione di due delfini affrontati ai lati di fiore su lungo stelo. Tutte le figure vengono disegnate e campite con tessere nere su di un fondo monocromo bianco.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 1y – fascia monocroma

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: vegetale e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Figure diDelfinofiore su lungo stelo

 
 
Referenza fotografica: Immagine scansionata da Bonomi Ponzi, fig. 36.

Parte dell’ambiente: nicchia
Tipo di impaginazione: orientata
Cromia: bicromo

Accanto alla nicchia semicircolare, individuata in corrispondenza del settore centrale del tappeto musivo, è stata rinvenuta una seconda nicchia, rettangolare, anch’essa decorata con un mosaico con decorazione vegetale, in redazione bicroma. Come per la nicchia semicircolare si ricorre, come cornice, ad una semplice fascia in tessere nere, mentre il campo centrale è decorato con un motivo floreale con due fiori, con foglie e volute, su lungo stelo, che sorgono da un fiorone composito centrale con otto petali. Tutta la decorazione vede l’impiego di tessere nere e particolari delineati in tessere bianche.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 1y – fascia monocroma

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrico-vegetalizzata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni vegetali

MotivoModulo
fiori su lungo stelo sorgenti da un fiore composito centrale a otto petali

 
 
Referenza fotografica: Immagine scansionata da Picuti, 2009, fig.9

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: area archeologica (Area archeologica di Porta Gulfa, (Mosaico Romano di II secolo d.C.))

Restauri antichi: Il rivestimento presenta una serie di risarciture effettuate in antico che prevedono l’impiego delle stesse tessere bianche dell’ogiginale tappeto musivo di II secolo.
Restauri moderni: Il pavimento è stato restaurato, nel corso degli anni ’80, in seguito alla musealizzazione dello stesso sito archeologico.

Bonomi Ponzi, L. 1991, Le Terme, in Mevania. Da centro umbro a municipio romano, Perugia, pp. 151-159, figg. 29-31, figg. 36-41.
Picuti, M. R. 2009, Mosaici di epoca romana da Mevania (Bevagna), in Atti del XIV Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Spoleto, 7-9 febbraio 2008), Tivoli, pp. 67-68, figg. 8-9.
Pietrangeli, C. 1953, in Mevania (Bevagna). Regio VI, Umbria, Roma, tavv. VII-VIII, tav.IX, fig. a-b, p.81-84 .
Tarchi, U. 2000, in L’arte nell’Umbria e nella Sabina, Perugia, tavv. CCLVI-CCLVII.

DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Ferrari, Stefano | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Ferrari, Stefano, Terme, frigidario, mosaico figurato a soggetto marino, in TESS – scheda 8257 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8257), 2010

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8257


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