scheda

Domus del banchetto, vano 5, tessellato figurato
Guastuglia – Gubbio ( PG )


Domus di ampie dimensioni, solo in parte scavata, di cui sono stati esplorati sei ambienti, tutti caratterizzati da pavimenti in cementizio ed in tessellato, intercomunicanti tra loro. In base alla documentazione archeologica il complesso residenziale, noto come “domus del Banchetto”, presenta I prima fase da datarea alla metà del I secolo a.C. a cui segue una significativa ristrutturazione, con la messa in opera di nuovi piani pavimentali, databile tra il III e il IV secolo d.C. (Cenciaoli, 2007, fig. a p.23).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Domus del banchetto, Amb. 2, cementizio con decorazione geometrica
L’ambiente si caratterizza per la presenza di una pavimentazione in cementizio con decorazione geometrica, centralizzata, in tessellato. In corrispondenza del muro che chiude a sud l’ambiente e in prossimità della soglia a nord sono state rintracciate due fasce, con decorazione a crocette su cementizio, che permettono alla decorazione geometrica di inserirsi al centro dell’ambiente.

Domus del banchetto, Amb. 3, cementizio con tessellto geometrico
L’ambiente 3 ha restituito una pavimentazione in cementizio, a base fittile, caratterizzata da una decorazione geometrica con uno pseudoemblema centrale, con quadrato campito con un motivo floreale e un alto bordo con svastiche e quadrati, inserito su di un punteggiato regolare di crocette bicrome. La pavimentazione viene datata alla metà del I secolo a.C.

Domus del Banchetto, Amb. 4, tessellato geometrico bicromo
Il vano ha restituito parte della pavimentazione in tessellato. Parzialmente perduto risulta essere il tappeto centrale dell’ambiente, decorato con quadrati adiacenti, mentre si conserva, per intero, la soglia, con losanghe e quadrati, rintracciata a sud dell’ambiente in esame. Il piano pavimentale viene datato alla seconda metà del I secolo a.C.

Domus del banchetto, Amb. 5, tessellato figurato
L’ambiente 5 ha restituito una pavimentazione in tessellato geometrico-figurato con una scena di banchetto. Il pannello figurato viene datato alla tarda età imperiale, ma si inserisce e sfrutta una precedente pavimetnazione ci dui si è conservata la fascia di bordura caratterizzata da una treccia a tre capi, in redazione bicroma, tra cornici bianche e nere. Tale rivestimento viene attribuito, su base archeologica, alla metà del I secolo a.C.

Domus del banchetto, Amb.1, nido d’ape
Pavimentazione in tessellato, in redazione bicroma, decorato con un motivo a nido d’ape. Non si hanno ulteriori indicazioni circa il rivestimento in esame rintracciato, per la prima volta, negli ultimi decenni del 1800.


Ambiente 5: vano di forma quadrangolare, delimitato da strutture murarie in opera vittata ( compatibili con la prima fase di vita del complesso), comunicante con l’ambiente 3 e aperto verso il settore settentrionale, ancora non indagato, della domus. La decorazione in tessellato figurato, da datare ad una seconda fase edilizia della domus (III-IV secolo d.C.), lascia supporre un suo utilizzo, in questo frangente cronologico, come ambiente di soggiorno. Recenti indagini compiute sul mosaico hanno permesso di individuare due distinte fasi di realizzazione: una prima fase, da datare alla metà del I secolo a.C., a cui appartiene la cornice del pavimento musivo e una seconda fase, da identificare con un massiccio intervento di ristrutturazione, avvenuto alla fine del III secolo d.C., che vede la sostituzione del settore centrale del rivestimento con il pannello figurato tutt’oggi visibile.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Domus del banchetto, Amb. 5, tessellato figurato
L’ambiente 5 ha restituito una pavimentazione in tessellato geometrico-figurato con una scena di banchetto. Il pannello figurato viene datato alla tarda età imperiale, ma si inserisce e sfrutta una precedente pavimetnazione ci dui si è conservata la fascia di bordura caratterizzata da una treccia a tre capi, in redazione bicroma, tra cornici bianche e nere. Tale rivestimento viene attribuito, su base archeologica, alla metà del I secolo a.C.

Specifiche di rinvenimento
Data:
1880

Domus del banchetto, vano 5, tessellato figurato

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: orientata
Cromia: tricromo

In una seconda fase di vita del complesso, III- inizio IV secolo d.C., il tappeto centrale che decorava l’ambiente 5, viene parzialmente sostituito da un pannello figurato, in redazione tricroma, che riutilizza come bordo la cornice di I secolo a.C. La raffigurazione, con scena di banchetto, prevede figure disengate da file di tessere nere su fondo bianco. Tessere di colore rosso intervengono nella caratterizzazione di alcuni elementi decorativi.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (4° q) al secolo IV d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Figure diDonnastruttura con quattro archi
Figure diUomorocce, rython

 
 

Referenza fotografica: Immagine scansionata da Romizzi 2006, fig.1.
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: area archeologica (Area archeologica della Guastuglia)

Restauri antichi: Si notano restauri antichi con risarciture nella decorazione della cornice in tessere bianche e nere.

Area archeologica della Guastuglia (Riferimento: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria) loc. Guastuglia – Gubbio (PG)

Cenciaioli, L. 2007, Guastuglia, in Gubbio. Le pietre, gli dei, le parole, Città di Castello (PG), p. 24, fig. a p. 23, fig. a p. 15.
Manconi, D./ Scaleggi, A. 1995, Gubbio: restauri e nuovi ritrovamenti, in Atti del II Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Roma, 5-7 dicembre 1994), Bordighera, pp. 112-113, fig.7.
Romizzi, L. 2006, Sull’iconografia di Venere Marina in alcuni mosaici tardoantichi, in Atti del XI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Ancona, 16-19 febbraio 2005), Tivoli, pp. 49-50, fig.1.

DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Ferrari, Stefano | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Ferrari, Stefano, Domus del banchetto, vano 5, tessellato figurato, in TESS – scheda 8387 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8387), 2010

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8387


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