scheda

Palazzo di Giustizia, cementizio con inserti marmorei e tessere
Reggio Emilia ( RE )

Tra il 1957 e il 1959 in occasione degli sterri per la costruzione del Palazzo di Giustizia sono stati messi in luce due pavimenti in cementizio, sovrapposti. Nell’area, oltre ai pavimenti, sono stati rinvenuti due scarichi di ceramica (datata tra l’età repubblicana e il II sec.d.C.), 5 tubuli fittili, alcune sepolture e frammenti di intonaco. Non si hanno ulteriori indicazioni sull’edificio di cui dovevano far parte i pavimenti, che si può supporre fosse a carattere residenziale. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Aemilia 2000, p. 412).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo II a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Palazzo di Giustizia, cementizio a base fittile senza inserti
Pavimento in cementizio a base fittile senza inserti, messo in luce per una parte della superficie originaria, a cui si sovarpponeva un altro pavimento in cementizio. Il pavimento non è stato recuperato.

Dell’ambiente è noto il solo rivestimento pavimentale in cementizio.

Lunghezza: >6 m – Larghezza: m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1957-1959 – Ente responsabile: SA ER

Palazzo di Giustizia, cementizio con inserti marmorei e tessere

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: tricromo

Pavimento in cementizio a base fittile con inserti misti, messo in luce per una parte della superficie originaria (6×0.30 m). Il pavimento non è stato recuperato e non esistono riproduzioni fotografiche o disegni; dalla descrizione di Degani sembra il pavimento fosse decorato per un largo tratto (4 m) da un punteggiato di inserti marmorei bianchi e tessere musive bianche e nere, mentre un tratto minore (2 m) da una decorazione geometrica in tessere bianche di cui non è possibile ricostruire il disegno (Degani 1965, p. 57).

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: ciottoli posti e secco e di coltello

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con inserti misti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 103a – inserti su cementizio

 
 

Degani, M. 1965, Reggio Emilia. Rinvenimenti nell’area del palazzo di Giustizia., in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, p. 57.
Scagliarini Corlaita, D./ Venturi, E. 1999, in Mosaici e pavimenti romani di Regium Lepidi., Reggio Emilia, p. 69.

DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Palazzo di Giustizia, cementizio con inserti marmorei e tessere, in TESS – scheda 8647 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8647), 2010

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8647


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