schedaMuraglie, villa, tessellato bianco Muraglie – Castelliri ( FR ) In loc. Muraglie, presso Castelliri, studiosi locali e viaggiatori segnalarono, nel corso del ‘700 e dell’ ‘800, la presenza di ruderi di epoca romana riconducibili ad un impianto di tipo residenziale, che sorgeva nel punto di incrocio tra la direttrice stradale che da Arpinum conduceva a Ceretae e quindi Verulae e la viabilità proveniente da Fregellae. Nel 1971 tali avanzi furono messi in relazione da A. Carbone, ingiustificatamente, con la villa di Quinto Cicerone. Lo studioso inoltre asseriva che scavando si rinvenivano frammenti di "mosaico grossolano…Talora si incontrano pezzi di questo stesso mosaico ornato di greche e meandri in pietruzze nere, tal altra ornato con stelluzze di quattro pietre anche nere”. Negli anni Novanta furono effettuate alcune ricognizioni da parte di M. Rizzello, R. Pessia, M. Tomaselli, che confermarono la presenza nel sito di un edificio di tipo residenziale. Di questo rimangono murature in opera quasi quadrata ed in opera incerta disposte su due piani, in alcuni casi con aperture quadrangolari funzionali al drenaggio delle acque. Alcuni tratti murari furono inglobati e riutilizzati all’interno di case coloniche. Presso il settore meridionale tali murature conservano tracce dell’originaria articolazione planimetrica ed è possibile individuare la presenza di ambienti. Secondo quanto riferito dagli abitanti del luogo, diversi anni prima fu riportato in luce un pavimento a mosaico a tessere bianche e nere, non più localizzabile; si rinvennero inoltre rocchi di colonne marmoree e litiche ed altri reperti non meglio specificati. Durante la ricognizione effettuata negli anni Novanta fu rinvenuto un frammento di tessellato bianco opportunamente consegnato al Museo della Media Valle del Liri. In seguito, sulla villa romana fu fondato un convento ed una chiesa dedicati a San Lorenzo. Secondo i ricognitori il primo impianto della villa risalirebbe al I sec. a.C. (pianta località edificio tratta da Venditti C. P., Le villae del Latium adiectum. Aspetti residenziali delle proprietà rurali, Perugia 2011, tav. XXVII, n. 161).Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici L’ambiente è noto unicamente dal rinvenimento di un frammento di piano pavimentale in tessellato.Cronologia Non determinata Specifiche di rinvenimento Data: anni Novanta Muraglie, villa, tessellato bianco Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: monocromo Frammento di tessellato bianco. Il lacerto, individuato da alcuni studiosi ed appassionati locali (M. Rizzello, R. Pessia, M. Tomaselli) è attualmente conservato presso il Museo della Media Valle del Liri. Cronologia Non determinata Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato Tecnica Esecutiva: tessellato Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo della Media Valle del Liri) Condizione giuridica: proprietà Stato
Beranger, E. 1984, Viaggio attraverso i Musei e le raccolte private della Provincia di Frosinone., in La Provincia di Frosinone, Inserto Speciale, p.11, nota 75..Rizzello, M. 1990, Ville romane della media valle del Liri, in Scritti in memoria di Giuseppe Marchetti Longhi, Anagni, pp.40-41.Venditti, C.P. 2011, in Le villae del Latium adiectum. Aspetti residenziali delle proprietà rurali., Bologna, p. 159, n. 161.
DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Muraglie, villa, tessellato bianco, in TESS – scheda 8775 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8775), 2010INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8775
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