scheda

Villa, settore residenziale, cementizio con punteggiato di crocette
Piglio ( FR )


A valle della moderna cittadina di Piglio, identificata con l’antica Capitolum Hernicum, sono stati riportati in luce i ruderi di una villa romana inquadrabile in epoca tardo-repubblicana (fine del II a.C.-inizi del I sec. a.C.). L’edificio era comprensivo di un settore residenziale, di un settore produttivo e di un settore termale. Della pars urbana sono stati riportati in luce due ambienti, di cui uno pavimentato da un cementizio a base fittile; della zona produttiva, identificata per la presenza di un torcular e di vasche fornite di canalizzazioni prospicienti su un’area scoperta, si conservano vari ambienti pavimentati a commessi di laterizio disposti a spina di pesce. Del settore termale sono stati scavati tre ambienti; l’accesso alle terme avveniva dal vano 2, che conserva una soglia marmorea con i fori per i cardini, forse comunicante con un cortile o con un atrio. Le murature perimetrali dell’ambiente sono in opera cementizia con una zoccolatura in lastre marmoree; la parte superiore era verosimilmente decorata da pitture in blu ed in giallo, come indicano alcuni frammenti di intonaco rinvenuti negli strati di crollo. Il vano conserva il rivestimento pavimentale in lastre marmoree; presso l’angolo occidentale è visibile un tombino costituito da una lastra marmorea quadrata forata e comunicante con un canale di scarico. Dall’ambiente 2, tramite tre gradini collocati presso la parete occidentale, si accedeva all’ambiente 3, identificato con il frigidario e costituito da una vasca semicircolare profonda m 1,70 e rivestita di lastre marmoree. Ad est dell’ambiente 2 si aveva accesso, mediante due gradini, ad un terzo vano, l’ambiente 1, identificato con il tepidario o calidario per la presenza di tubuli fittili lungo le pareti. L’ambiente, posto ad una quota leggermente superiore, conserva le pareti perimetrali realizzate in opera laterizia ad eccezione del muro occidentale, in opera reticolata. Tale differenza nella tecnica muraria ha indotto S. Gatti a ritenere che le murature settentrionali, meridionali ed orientali siano frutto di un successivo restauro. Il vano conserva il rivestimento pavimentale in lastricato marmoreo successivamente restaurato. Le terme, edificate nella prima fase di impianto della villa (fine del II a.C.-inizi del I sec. a.C.) furono ristrutturate una prima volta nell’avanzato I sec. a.C., epoca in cui si possono ascrivere le murature in opera reticolata ed i rivestimenti marmorei. Un secondo intervento di restauro è inquadrabile nel II sec. d.C., quando furono realizzate le murature con cortina in opera laterizia. Infine, nel corso del III-IV sec. d.C. si datano i rifacimenti in opera listata e la sostituzione parziale di alcune lastre del rivestimento pavimentale dell’ambiente 3 (pianta località edificio tratta da Coarelli F., Lazio, Roma 1984, pp. 168-169; pianta edificio tratta da Gatti 2009, fig. 1 p. 284).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Villa, quartiere termale, amb.1, lastricato marmoreo
Pavimentazione in lastricato marmoreo bianco la cui messa in opera è successiva alla prima fase di impianto ed inquadrabile nell’inoltrato I sec. a.C. Successivamente, nel corso del III e del IV sec. d.C., il rivestimento subì un secondo restauro, come si evince dalla presenza di lastre di forma piuttosto irregolare. Su una di queste lastre di reimpiego è visibile un’iscrizione menzionante il gentilizio Aemilianus o Aemilius, databile alla prima età imperiale.

Villa, quartiere termale, amb.2, lastricato marmoreo
Pavimento a grandi lastre rettangolari di marmo bianco. Presso l’angolo occidentale è visibile un tombino costituito da una lastra marmorea quadrata forata e comunicante con un canale di scarico. Il rivestimento è frutto di un restauro inquadrabile nel pieno I sec. a.C.

Villa, quartiere termale, amb.3, lastricato marmoreo
Lastricato in marmo grigio.

Villa, sett. produttivo, commessi di laterizio a spina di pesce
Pavimentazione a commessi di laterizio disposti a spina di pesce.

L’ambiente fa parte del settore residenziale della villa. Conserva il rivestimento pavimentale in cementizio a base fittile decorato da un punteggiato di crocette.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
non documentata

Villa, settore residenziale, cementizio con punteggiato di crocette

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: tricromo

Pavimentazione in cementizio a base fittile decorata da un punteggiato di crocette bicrome.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 103g – punteggiato di crocette bicrome, su signino

 
 

Gatti, S. 2009, La villa con impianto termale a Piglio (Fr)., in Sorgenti e terme della valle del Sacco, Padova, p.283.

DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Villa, settore residenziale, cementizio con punteggiato di crocette, in TESS – scheda 8792 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8792), 2010

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8792


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