schedaMonte Nero, villa, pavimento in opus spicatum Monte Nero – San Vittore nel Lazio ( FR ) Lungo le pendici S-O di Monte Chiaia, presso il comune di San Vittore nel Lazio (n. 22 in pianta), si conservano i ruderi di un edificio di epoca tardo-repubblicana su cui attualmente insiste una casa colonica. Dell’antico insediamento si conservano alcune murature con paramento in opera incerta intercettate a m 50 ad O del casolare. Ulteriori porzioni di murature in opera incerta, perpendicolari alle prime, unitamente ad alcune fistule plumbee, sono state intercettate nel corso di lavori di agricoli su di un terrazzamento a N-E. Su di un secondo terrazzamento posto ad O, ad una quota più elevata, sono stati rinvenuti, nel corso di una serie di lavori di scasso per l’impianto di un uliveto, lacerti di pavimentazione e l’ara di un torcular (m 1×0,9), frammenti di dolia, tegole e coppi. Ad O della casa colonica è stata inoltre individuata una fornace; infine, il sig. Gaglione, proprietario dell’abitazione, ha segnalato il rinvenimento di mattoni a sezione circolare, ossa e cuniculi probabilmente relativi ad un acquedotto. Alcuni archeologi che in tempi recenti hanno effettuato una ricognizione nella zona (I. Carnevale e C. P. Venditti), hanno ipotizzato che nell’edificio possa essere identificata una villa di età tardo-repubblicana provvista di pars urbana e di pars rustica, funzionale alla produzione dell’olio (pianta loc. edificio tratta da Guidi A., Cifarelli F. M., Coarelli F. et alii 2007, fig. 1 p. 148).Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici L’ambiente, che in origine doveva insistere su di un terrazzamento posto ad O di una casa colonica, non si è conservato. Di esso si segnala unicamente il rinvenimento di un lacerto di pavimentazione rinvenuta nel corso di lavori di scasso agricolo per l’impianto di un uliveto, costituita da commessi di laterizio disposti a spina di pesce. Il lacerto, delimitato da un cordolo, ha una forma rotondeggiante, e dunque in origine con tutta probabilità esso andava a rivestire uno spazio absidato o comunque di forma semicircolare e/o circolare (torculario?)Cronologia Non determinata Specifiche di rinvenimento Data: non documentata Monte Nero, villa, pavimento in opus spicatum Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: monocromo Porzione di rivestimento a commessi laterizi a spina di pesce. Il lacerto, delimitato da un cordolo "modanato e digradante", che probabilmente definiva il suo attacco alla parete, ha un andamento circolare, che forse assecondava l’originaria planimetria dell’ambiente ospitante. Cronologia Non determinata Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: Spesso strato di malta cementizia. Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: a commesso di laterizi Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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* a "spina di pesce" (opus spicatum) | | |
Referenza fotografica: Da Rizzello-Mollicone 2000, fig.101 p.48. Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: abitazione privata (Abitazione privata (propr. L. Gaglione))
Carnevale, I./ Venditti, C. P. 2007, Ville ed insediamenti rurali nell’ager Casinas., in Casinum Oppidum, Atti della Giornata di Studi su Cassino preromana e romana (Cassino, 8 ottobre 2004), Cassino, pp.154-155.Rizzello, M./ Mollicone, M. 2000, in Cervaro. Storia, arte, tradizioni., Cassino, p.44, fig.101 p.48.
DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Monte Nero, villa, pavimento in opus spicatum, in TESS – scheda 9342 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9342), 2010INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9342
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