scheda

Villa, loc.Saccaccio, triclinio, cementizio con losanghe e squame
Saccaccio – Nola ( NA )


Alcune indagini di scavo effettuate nel 1977 dalla Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta in località Saccaccio (n. 10), nella periferia ovest dell’attuale centro cittadino di Nola, hanno evidenziato la presenza di una villa romana, della quale sono stati indagati circa 35 ambienti, con fasi di vita dal II secolo a.C. al VI secolo d.C. La villa, messa in luce solo parzialmente, era dotata di un settore residenziale a nord (A) ed un settore produttivo (B) a sud con vani di servizio articolati su due livelli. Fase I (II sec. a.C.). Il primo impianto della villa risale al II secolo a.C.; a questa fase risalgono esclusivamente frammenti di materiali edili e tracce di bruciatura pertinenti ad un incendio al quale si deve la distruzione delle strutture dell’abitazione.
Fase II (fine del II secolo a.C./inizi del I secolo a.C.). Alla II fase edilizia va attribuito un ambiente (vano 5), pavimentato con un rivestimento in cementizio decorato, rinvenuto nel 1992 al di sotto del vano 4 e tagliato in senso nord-sud dal muro meridionale di quest’ultimo. E’ in fase con questo pavimento un blocco in opera quadrata di tufo pertinente al muro occidentale del vano. A questa fase sono verosimilmente attribuibili due ambienti pavimentati in cementizio decorato (1 e 2), rinvenuti presso l’angolo settentrionale della villa, separati da un setto murario con andamento nord-sud.
Fase III (prima metà/metà del I secolo a.C.). A questa fase si ascrivono limitati cambiamenti. Il pavimento in cementizio decorato del vano 5, appartenente alla II fase edilizia, viene obliterato da un posteriore rivestimento in cementizio, allettato su uno strato preparatorio contenente frammenti di ceramica acroma, terra sigillata italica, ceramica a vernice nera ed intonaci in I stile, quest’ultimi relativi alla II fase edilizia.
Fase IV. Ad età proto-imperiale va ascritta una profonda ristrutturazione della villa. La tecnica edilizia utilizzata è l’opera reticolata di tufo che caratterizza la villa nella sua interezza. I piani pavimentali vengono rialzati e gli ambienti vengono dotati di nuove pavimentazioni in tessellato (vani 4 e 7). A questa fase sono verosimilmente attribuibili anche il pavimento in cementizio decorato del vano 6 ed altre pavimentazioni in tessellato, documentate da alcune foto d’archivio, delle quali non è nota l’esatta localizzazione.
Fase V. Al periodo compreso fra la seconda metà del I secolo d.C. ed il VI secolo d.C. vanno ricondotte una serie di modifiche alle strutture murarie ed il cambiamento della funzione d’uso di alcuni ambienti da vani di rappresentanza a vani con funzione utilitaristica. Sono, inoltre, ascrivibili a questa fase alcuni resti di decorazione pittorica in IV Stile. (La pianta della località è una rielab. da EBANISTA C., Il ruolo del santuario martiriale di Cimitile nella trasformazione del tessuto urbano di Nola, in Le città campane fra tarda antichità e alto Medioevo, Salerno 2005, fig. 1; la pianta dell’edificio è tratta da Sampaolo 1991, p. 163, fig. 55).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo II a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Villa, loc. Saccaccio, triclinio, pavimento in cementizio
Pavimento in cementizio a base fittile senza inserti.

Villa, loc. Saccaccio, vano 7, tessellato con reticolato di losanghe
Pavimento in tessellato a fondo bianco decorato da un reticolato di losanghe in tessere nere.

Villa, loc.Saccaccio, cementizio con tessere bianche
Cementizio a base fittile decorato da un punteggiato irregolare di tessere ed inserti bianchi.

Villa, loc.Saccaccio, cementizio decorato da esagoni e losanghe
Cementizio a base fittile decorato da una composizione romboidale di esagoni e di losanghe adiacenti in tessere bianche. Il rivestimento si conserva solo parzialmente. E’ attualmente visibile un tratto di 0.98×1.17.

Villa, loc.Saccaccio, tessellato con inserti
Pavimento in tessellato a motivi geometrici articolato, stando alla documentazione fotografica esistente, in due unità decorative: vano e soglia. Il vano, rinvenuto per un breve tratto, è bordato da due fasce monocrome in colori contrastanti che racchiudono un tessellato a fondo nero decorato da inserti bianchi. La soglia, quasi totalmente perduta, è a motivi geometrici: dell’originaria decorazione si conserva la parte inferiore di una pelta in tessere bianche. Si potrebbe, dunque, ipotizzare uno schema a file di pelte contrapposte.

Villa, loc.Saccaccio, tessellato con quadrato a lati concavi
Lacerto di pavimentazione in tessellato articolato in due unità decorative: vano e soglia. Del vano non si conserva più nulla se non parte del rivestimento in tessellato a fondo nero. La soglia risulta essere tagliata da una colonna, parzialmente conservata, pertinente, verosimilmente, ad un rifacimento dell’ambiente. Della decorazione rimane un riquadro bianco con quadrato a lati concavi iscritto, forse riconducibile ad una variante di una composizione ortogonale di cerchi tangenti, formanti quadrati concavi, i cerchi centrati sugli incroci di un reticolato di linee e i quadranti campiti.

Villa, loc.Saccaccio, triclinio, tessellato a fondo bianco
Tessellato a fondo bianco con tessere disposte su filari paralleli, bordato da un’alternanza di fasce monocrome in colori contrastanti. Il rivestimento è attualmente montato su pannelli scorrevoli in cemento. Altri lacerti, lasciati in situ e misuranti rispettivamente m 0.50×0.07, 0.54×0.18 e 1.14×0.92, sono individuabili lungo la parete occidentale.

Villa, loc.Saccaccio, vano 2, cementizio con inserti
Cementizio a base fittile, fortemente danneggiato, con inserti litici bianchi sparsi irregolarmente sulla superficie. Si notano in alcuni punti delle tracce di rubricatura.

Villa, loc.Saccaccio,cementizio con labirinto
Cementizio a base fittile a decorazione geometrica del quale rimane un tratto di m 2.70×3.20. Il bordo, conservato lungo la parete meridionale, è ornato da un punteggiato irregolare di tessere bianche. Fa seguito una fascia decorata da una composizione ortogonale di meandri di svastiche e quadrati disegnata da linee dentate in tessere bianche con quadrati caricati da gruppi di quattro tessere. Il campo, parzialmente conservato, si caratterizza per una decorazione a labirinto quadrato a quattro settori in tessere bianche.


Vano 5: appartiene alla II fase edilizia della villa (fine del II/inizio del I secolo a.C.) ed è situato nel settore settentrionale del complesso edilizio. Misurava, in origine, m 2 x 3.5 ed era dotato di una pavimentazione in cementizio decorato. Dei muri in opera quadrata in tufo rimane esclusivamente un blocco rinvenuto lungo il lato occidentale del vano. Durante la III fase edilizia (prima metà/ metà del I secolo d.C.) il pavimento in cementizio decorato viene obliterato da una seconda pavimentazione in cementizio, poggiante su uno strato preparatorio, spesso cm 20, costituito da frammenti ceramici ed intonaci di I stile. In occasione della ristrutturazione della villa in età proto-imperiale (IV fase) il vano 5 viene completamente obliterato dai vani 4 e 3, tagliato in senso est-ovest dal muro meridionale del vano 4 ed obliterato da una nuova pavimentazione in tessellato a fondo bianco. In base alla disposizione della partitura decorativa del pavimento in cementizio di II fase, il vano è stato interpretato come triclinio; l’ingresso dell’ambiente, sottolineato da una soglia, si apre ad est. (La pianta dell’edificio è tratta da Sampaolo 1991, p. 163, fig. 55).

Lunghezza: 3.5 m – Larghezza: 2.0 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Villa, loc. Saccaccio, triclinio, pavimento in cementizio
Pavimento in cementizio a base fittile senza inserti.

Villa, loc.Saccaccio, triclinio, tessellato a fondo bianco
Tessellato a fondo bianco con tessere disposte su filari paralleli, bordato da un’alternanza di fasce monocrome in colori contrastanti. Il rivestimento è attualmente montato su pannelli scorrevoli in cemento. Altri lacerti, lasciati in situ e misuranti rispettivamente m 0.50×0.07, 0.54×0.18 e 1.14×0.92, sono individuabili lungo la parete occidentale.

Specifiche di rinvenimento
Data:
1977/00/00 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica per le Province di Napoli e Caserta

Villa, loc.Saccaccio, triclinio, cementizio con losanghe e squame

Rivestimento con scansione: a T+U?

Pavimento in cementizio a base fittile a decorazione geometrica, articolato in soglia (4), spazio triclinare (1-2) e spazio conviviale (3). La soglia (4), che sottolinea l’ingresso presso la parete orientale, è in cementizio decorato da inserti in calcare policromo. Lo spazio triclinare, in cementizio a base fittile, si articola in tappeti rettangolari connotati da diversi motivi decorativi di tipo geometrico: degli originali tre tappeti se ne conservano solo due (1, 2). Il primo tappeto, di m 2.31 x 1.03, con andamento est-ovest, bordato da una linea singola dentata bicroma, è campito da un reticolato di losanghe. Il secondo tappeto, di m 0.96 x 1.19, con andamento nord-sud, è tagliato dal muro in opera reticolata di IV fase (età proto-augustea) che divide i vani IV e V. Il rivestimento è bordato da una linea semplice dentata bicroma che delimita un campo ornato da una composizione romboidale di squame allungate adiacenti. Il tappeto risulta essere lesionato lungo il lato meridionale, sotto il vano V, in seguito allo scasso per l’inserimento, in antico, di una canaletta. Lo spazio conviviale (3), è in cementizio a base fittile bordato da una cornice in tessellato tricromo, della quale si conserva solo il lato settentionale, decorata da una fila di torri in colori contrastanti con quadrati angolari bordati da tessere rosse e campiti da tessere bianche e nere disposte a scacchiera. Esternamente al bordo si dispone una sottile fascia in cementizio, decorato da inserti litici in calcare policromo, che fa da elemento di raccordo fra lo spazio triclinare e lo spazio conviale. La decorazione del campo dello spazio conviviale, del quale rimangono scarsi lacerti, era costituita da una composizione a meandri di svastiche.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Misure
Lunghezza: 3.5 m; Larghezza: 2 m;

Unità decorative

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: policromo

Pavimento in cementizio a base fittile a decorazione geometrica, articolato in soglia (4), spazio triclinare (1-2) e spazio conviviale (3). La soglia (4), che sottolinea l’ingresso presso la parete orientale, è in cementizio decorato da inserti in calcare policromo. Lo spazio triclinare, in cementizio a base fittile, si articola in tappeti rettangolari connotati da diversi motivi decorativi di tipo geometrico: degli originali tre tappeti se ne conservano solo due (1, 2). Il primo tappeto, di m 2.31 x 1.03, con andamento est-ovest, bordato da una linea singola dentata bicroma, è campito da un reticolato di losanghe. Il secondo tappeto, di m 0.96 x 1.19, con andamento nord-sud, è tagliato dal muro in opera reticolata di IV fase (età proto-augustea) che divide i vani IV e V. Il rivestimento è bordato da una linea semplice dentata bicroma che delimita un campo ornato da una composizione romboidale di squame allungate adiacenti. Il tappeto risulta essere lesionato lungo il lato meridionale, sotto il vano V, in seguito allo scasso per l’inserimento, in antico, di una canaletta. Lo spazio conviviale (3), è in cementizio a base fittile bordato da una cornice in tessellato tricromo, della quale si conserva solo il lato settentionale, decorata da una fila di torri in colori contrastanti con quadrati angolari bordati da tessere rosse e campiti da tessere bianche e nere disposte a scacchiera. Esternamente al bordo si dispone una sottile fascia in cementizio, decorato da inserti litici in calcare policromo, che fa da elemento di raccordo fra lo spazio triclinare e lo spazio conviale. La decorazione del campo dello spazio conviviale, del quale rimangono scarsi lacerti, era costituita da una composizione a meandri di svastiche.

Bordo

Elemento non presente

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con inserti litici o litoidi)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 103a – inserti su cementizio

 
 
Referenza fotografica: immagine da Sampaolo 1991, p. 164, fig. 57

Parte dell’ambiente: spazio tricliniare
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Pavimento in cementizio a base fittile a decorazione geometrica, articolato in soglia (4), spazio triclinare (1-2) e spazio conviviale (3). La soglia (4), che sottolinea l’ingresso presso la parete orientale, è in cementizio decorato da inserti in calcare policromo. Lo spazio triclinare, in cementizio a base fittile, si articola in tappeti rettangolari connotati da diversi motivi decorativi di tipo geometrico: degli originali tre tappeti se ne conservano solo due (1, 2). Il primo tappeto, di m 2.31 x 1.03, con andamento est-ovest, bordato da una linea singola dentata bicroma, è campito da un reticolato di losanghe. Il secondo tappeto, di m 0.96 x 1.19, con andamento nord-sud, è tagliato dal muro in opera reticolata di IV fase (età proto-augustea) che divide i vani IV e V. Il rivestimento è bordato da una linea semplice dentata bicroma che delimita un campo ornato da una composizione romboidale di squame allungate adiacenti. Il tappeto risulta essere lesionato lungo il lato meridionale, sotto il vano V, in seguito allo scasso per l’inserimento, in antico, di una canaletta. Lo spazio conviviale (3), è in cementizio a base fittile bordato da una cornice in tessellato tricromo, della quale si conserva solo il lato settentionale, decorata da una fila di torri in colori contrastanti con quadrati angolari bordati da tessere rosse e campiti da tessere bianche e nere disposte a scacchiera. Esternamente al bordo si dispone una sottile fascia in cementizio, decorato da inserti litici in calcare policromo, che fa da elemento di raccordo fra lo spazio triclinare e lo spazio conviale. La decorazione del campo dello spazio conviviale, del quale rimangono scarsi lacerti, era costituita da una composizione a meandri di svastiche.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1-1.3 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1f – linea semplice dentata e bicroma

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)
Dimensioni Metriche Tessere: 0.8-1.3 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 201c – reticolato romboidale, qui disegnato da linee semplici dentate (qui in opus signinum)
DM 217a – composizione romboidale di squame allungate adiacenti delineate

 
 
Referenza fotografica: immagine da Sampaolo 1991, p. 164, fig. 56

Parte dell’ambiente: spazio conviviale
Tipo di impaginazione: iterativa?
Cromia: tricromo

Pavimento in cementizio a base fittile a decorazione geometrica, articolato in soglia (4), spazio triclinare (1-2) e spazio conviviale (3). La soglia (4), che sottolinea l’ingresso presso la parete orientale, è in cementizio decorato da inserti in calcare policromo. Lo spazio triclinare, in cementizio a base fittile, si articola in tappeti rettangolari connotati da diversi motivi decorativi di tipo geometrico: degli originali tre tappeti se ne conservano solo due (1, 2). Il primo tappeto, di m 2.31 x 1.03, con andamento est-ovest, bordato da una linea singola dentata bicroma, è campito da un reticolato di losanghe. Il secondo tappeto, di m 0.96 x 1.19, con andamento nord-sud, è tagliato dal muro in opera reticolata di IV fase (età proto-augustea) che divide i vani IV e V. Il rivestimento è bordato da una linea semplice dentata bicroma che delimita un campo ornato da una composizione romboidale di squame allungate adiacenti. Il tappeto risulta essere lesionato lungo il lato meridionale, sotto il vano V, in seguito allo scasso per l’inserimento, in antico, di una canaletta. Lo spazio conviviale (3), è in cementizio a base fittile bordato da una cornice in tessellato tricromo, della quale si conserva solo il lato settentionale, decorata da una fila di torri in colori contrastanti con quadrati angolari bordati da tessere rosse e campiti da tessere bianche e nere disposte a scacchiera. Esternamente al bordo si dispone una sottile fascia in cementizio, decorato da inserti litici in calcare policromo, che fa da elemento di raccordo fra lo spazio triclinare e lo spazio conviale. La decorazione del campo dello spazio conviviale, del quale rimangono scarsi lacerti, era costituita da una composizione a meandri di svastiche.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato
cementizio

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 96b – fila di torri in colori contrastanti con effetto ambivalente
DM 103a – inserti su cementizio
DM 111a – scacchiera di singole tessere

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)
 
 
Referenza fotografica: immagine da Sampaolo 1991, p. 164, fig. 56

Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: area archeologica (Villa romana in loc. Saccaccio)

Condizione giuridica: proprietà StatoOggetto conservato: soglia – Conservato in: area archeologica (Villa romana in loc. Saccaccio)

Condizione giuridica: non documentato

Villa romana in loc. Saccaccio (Riferimento: Vecchio, Giuseppe) via Saccaccio – Nola (NA)

De Caro, S. 1993, L’attività della Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta, in Sibari e la sibaritide, atti del trentaduesimo convegno di Studi sulla Magna Grecia (Taranto, 7-12 ottobre 1992), Taranto, p. 682.
Sampaolo, V. 1986, Dati archeologici e fenomeni vulcanici nell’area nolana. Nota preliminare, in Tremblements de terre: eruptions volcaniques et vie des hommes dans la Campagne antique , Naples, pp. 113-114, tav. LXX.
Sampaolo, V. 1991, Località Saccaccio. Villa romana. Il pavimento della fase repubblicana, in Bollettino di Archeologia, Roma, pp. 162-165, figg. 56-58.

ISPEZIONE: 2011 | DATA SCHEDA: 2011 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Villa, loc.Saccaccio, triclinio, cementizio con losanghe e squame, in TESS – scheda 9702 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9702), 2011

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=9702


* campo obbligatorio