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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10264
Villa, loc.Saccaccio, triclinio, tessellato a fondo bianco – Saccaccio – Nola  ( NA )

edificio residenziale/villa
Alcune indagini di scavo effettuate nel 1977 dalla Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta in località Saccaccio (n. 10), nella periferia ovest dell’attuale centro cittadino di Nola, hanno evidenziato la presenza di una villa romana, della quale sono stati indagati circa 35 ambienti, con fasi di vita dal II secolo a.C. al VI secolo d.C. La villa, messa in luce solo parzialmente, era dotata di un settore residenziale a nord (A) ed un settore produttivo (B) a sud con vani di servizio articolati su due livelli. Fase I (II sec. a.C.). Il primo impianto della villa risale al II secolo a.C.; a questa fase risalgono esclusivamente frammenti di materiali edili e tracce di bruciatura pertinenti ad un incendio al quale si deve la distruzione delle strutture dell’abitazione.
Fase II (fine del II secolo a.C./inizi del I secolo a.C.). Alla II fase edilizia va attribuito un ambiente (vano 5), pavimentato con un rivestimento in cementizio decorato, rinvenuto nel 1992 al di sotto del vano 4 e tagliato in senso nord-sud dal muro meridionale di quest’ultimo. E’ in fase con questo pavimento un blocco in opera quadrata di tufo pertinente al muro occidentale del vano. A questa fase sono verosimilmente attribuibili due ambienti pavimentati in cementizio decorato (1 e 2), rinvenuti presso l’angolo settentrionale della villa, separati da un setto murario con andamento nord-sud.
Fase III (prima metà/metà del I secolo a.C.). A questa fase si ascrivono limitati cambiamenti. Il pavimento in cementizio decorato del vano 5, appartenente alla II fase edilizia, viene obliterato da un posteriore rivestimento in cementizio, allettato su uno strato preparatorio contenente frammenti di ceramica acroma, terra sigillata italica, ceramica a vernice nera ed intonaci in I stile, quest’ultimi relativi alla II fase edilizia.
Fase IV. Ad età proto-imperiale va ascritta una profonda ristrutturazione della villa. La tecnica edilizia utilizzata è l’opera reticolata di tufo che caratterizza la villa nella sua interezza. I piani pavimentali vengono rialzati e gli ambienti vengono dotati di nuove pavimentazioni in tessellato (vani 4 e 7). A questa fase sono verosimilmente attribuibili anche il pavimento in cementizio decorato del vano 6 ed altre pavimentazioni in tessellato, documentate da alcune foto d’archivio, delle quali non è nota l’esatta localizzazione.
Fase V. Al periodo compreso fra la seconda metà del I secolo d.C. ed il VI secolo d.C. vanno ricondotte una serie di modifiche alle strutture murarie ed il cambiamento della funzione d’uso di alcuni ambienti da vani di rappresentanza a vani con funzione utilitaristica. Sono, inoltre, ascrivibili a questa fase alcuni resti di decorazione pittorica in IV Stile. (La pianta della località è una rielab. da EBANISTA C., Il ruolo del santuario martiriale di Cimitile nella trasformazione del tessuto urbano di Nola, in Le città campane fra tarda antichità e alto Medioevo, Salerno 2005, fig. 1; la pianta dell’edificio è tratta da Sampaolo 1991, p. 163, fig. 55).


Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo II a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

AMBIENTE: triclinio
Vano 5: appartiene alla II fase edilizia della villa (fine del II/inizio del I secolo a.C.) ed è situato nel settore settentrionale del complesso edilizio. Misurava, in origine, m 2 x 3.5 ed era dotato di una pavimentazione in cementizio decorato. Dei muri in opera quadrata in tufo rimane esclusivamente un blocco rinvenuto lungo il lato occidentale del vano. Durante la III fase edilizia (prima metà/ metà del I secolo d.C.) il pavimento in cementizio decorato viene obliterato da una seconda pavimentazione in cementizio, poggiante su uno strato preparatorio, spesso cm 20, costituito da frammenti ceramici ed intonaci di I stile. In occasione della ristrutturazione della villa in età proto-imperiale (IV fase) il vano 5 viene completamente obliterato dai vani 4 e 3, tagliato in senso est-ovest dal muro meridionale del vano 4 ed obliterato da una nuova pavimentazione in tessellato a fondo bianco. In base alla disposizione della partitura decorativa del pavimento in cementizio di II fase, il vano è stato interpretato come triclinio; l’ingresso dell’ambiente, sottolineato da una soglia, si apre ad est. (La pianta dell’edificio è tratta da Sampaolo 1991, p. 163, fig. 55).

Lunghezza: 3.5 m – Larghezza: 2.0 m

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1977/00/00 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica per le Province di Napoli e Caserta

Villa, loc.Saccaccio, triclinio, tessellato a fondo bianco

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: bicromo

Tessellato a fondo bianco con tessere disposte su filari paralleli, bordato da un’alternanza di fasce monocrome in colori contrastanti. Il rivestimento è attualmente montato su pannelli scorrevoli in cemento. Altri lacerti, lasciati in situ e misuranti rispettivamente m 0.50×0.07, 0.54×0.18 e 1.14×0.92, sono individuabili lungo la parete occidentale.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

BORDO

Specifiche tecniche
Lunghezza: 2.60 m – Larghezza: m
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 0.5-0.7 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 1t – linea tripla
DM 1y – fascia monocroma

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 0.5-0.7 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Referenza fotografica: foto di S. Succi, 25/10/2011.

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: area archeologica (Villa romana in loc. Saccaccio)

Restauri moderni: Il pavimento è stato distaccato e montato su tre pannelli in cemento scorrevoli.
Condizione giuridica: proprietà Stato

Villa romana in loc. Saccaccio (Riferimento: Vecchio, Giuseppe) via Saccaccio – Nola (NA)

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Sampaolo, V. 1986, Dati archeologici e fenomeni vulcanici nell’area nolana. Nota preliminare, in Tremblements de terre: eruptions volcaniques et vie des hommes dans la Campagne antique , Naples, pp. 113-114.
Sampaolo, V. 1991, Nola. Località Saccaccio. Villa romana. Il pavimento della fase repubblicana, in Bollettino di Archeologia, Roma, pp. 162-163.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Villa, loc.Saccaccio, triclinio, tessellato a fondo bianco, in TESS – scheda 10264 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10264), 2011
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10264

ISPEZIONE: 2011 | DATA SCHEDA: 2011 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca