
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
AMBIENTE: calidarioVano A: grande ambiente dotato di ipocausto affacciato sul lato E del cortile e fiancheggiato, a S, da uno stretto vano di passaggio. Verso N si apriva una nicchia lunga 3m e profonda poco più di 1m, attigua ai resti di una struttura semicircolare, probabilmente una vasca ascrivibile a una fase precedente dell’impianto. Il piano pavimentale, sostenuto da un sistema di suspensurae poggianti su un sottofondo in cocciopesto, era originariamente rivestito in tessellato bicromo geometrico, di cui si conservano alcuni lacerti rinvenuti nel riempimento dell’ambiente. A N del grande calidario si apre il vano B, che ha restituito un vespaio di ciottoli e il soprastante piano di mattoni, su cui si estendeva un pavimento forse marmoreo (FINOCCHI 1989, p. 69).
Lunghezza: 6.75 m – Larghezza: 6 m
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Data: 1982 – Ente responsabile: SBAPMAE
Villa del Foro, via della Rocca, calidario A, tessellato bicromo
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: bicromo
Il pavimento era costituito da un tessellato bicromo a stelle di 8 losanghe, parzialmente ricostruibile grazie ad alcuni lacerti rinvenuti nei livelli di riempimento del vano (dia 14856-14861), accuratamente restaurati. Recentemente due ampi lacerti, accompagnati dalla didascalia “Due frammenti di mosaico pavimentale con decorazione geometrica bianca e nera da un ambiente riscaldato ad ipocausto della domus di via della Rocca, I-II sec. d.C.”, sono stati portati dall’Antiquarium di Villa del Foro ai magazzini del Museo di Antichità di Torino: sembra probabile che entrambi (fr. 1, campo; fr. 2, bordo) appartengano al medesimo pavimento del vano A (ipocausto), sebbene l’irregolarità della tessitura del bordo (fr. 2) richiami la descrizione della Finocchi relativa al mosaico del vano D (nel fr. 2 non risulta però la “fila di losanghe nere” ricordata dalla Studiosa, cfr. FINOCCHI 1989, p. 66). In questa sede si considerano pertinenti al tessellato che ornava il grande calidario A. Foto da PESCE 2006, fig. p. 28.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli | ||
DM 1i – linea doppia | ||
DM 1y – fascia monocroma |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 173d – composizione reticolata di stelle di otto losanghe (fiancheggiate da quattro quadrati minori), e di quadrati grandi, adiacenti (formanti stelle di otto punte, qui caricate da un cerchio) | DM 15a | |
DM 413a – "stralcio" centrato di una composizione di stelle di otto losanghe (Décor, tav. 173b): in un quadrato e attorno ad un quadrato, 4 stelle di otto losanghe disposte sulle diagonali del quadrato, contigue tramite due punte e attornianti il quadrato centrale, che determinano 4 piccoli quadrati sulle diagonali, disposti sulle mediane del quadrato esterno, e grandi quadrati tronchi all’intorno (qui a linee di tessere) | DM 15a | |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: frammento – Conservato in: museo/antiquarium (Torino, Museo di Antichità)
Torino, Museo di Antichità (Riferimento: SBAPMAE) Via XX Settembre, 88 – Torino
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Antico Gallina, M. 1986, Repertorio dei ritrovamenti archeologici nella provincia di Alessandria., in Rivista di Studi Liguri, Bordighera, p. 134.Finocchi, S. 1983, Alessandria, fraz. Villa del Foro. Resti d’età romana., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, p. 149.Finocchi, S. 1984, Alessandria, fraz. Villa del Foro. Abitato di Forum Fulvii., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, p. 250.Finocchi, S. 1989, Forum Fulvii. Primo contributo della ricerca archeologica alla conoscenza figurativa e storica della città romana., in Antichità e arte nell’alessandrino. Alessandria, 15-16 ottobre 1988. Atti del convegno., Torino, pp. 67-68.Mandolesi, A. 2007, in Paesaggi archeologici del Piemonte e della Valle d’Aosta. Guida ai siti e ai musei dalla Preistoria al Tardoantico, Torino, pp. 100-101.Mercando, L. 1996, Mosaici in Piemonte: le scoperte recenti., in Atti del III Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Bordighera, 6-10 dicembre 1995)
, Bordighera, p. 146, nota 9.Pesce, A. 2006, Alessandria. Antiquarium di Villa del Foro., in Archeologia in provincia di Alessandria, Genova, p. 28, fig. p. 28.Zanda, E. 1993, Alessandria, fraz. Villa del Foro. Abitato romano di Forum Fulvii., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, p. 206.Zanda, E. 1998, Forum Fulvii – Valentia: dati storici e archeologici., in Optima Via, Atti del Convegno internazionale di studi “Postumia. Storia e archeologia di una grande strada romana alle radici dell’Europa” (Cremona, 13-15 giugno 1996), p. 95.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Contardi, Simona/ Da Pieve, Paola, Villa del Foro, via della Rocca, calidario A, tessellato bicromo, in TESS – scheda 10904 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10904), 2012
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=10904