
FASE 1: databile al I-II sec. d.C. è un edificio a carattere verosimilmente residenziale, del quale è stato portato alla luce un tratto di pavimento in cementizio a base fittile, rinvenuto nel vano absidato esterno (amb. 1), obliterato da un opus sectile appartenente alla FASE 2.
FASE 2: riferibili ad una successiva trasformazione di epoca tardoantica (IV-V sec. d.C.), sono alcune strutture di alcuni ambienti facenti parte di una villa suburbana. Si tratta, in particolare, di un ambiente absidato (amb. 1), con resti di pavimentazione in opus sectile a esagoni e triangoli, che oblitera una precedente pavimentazione in cementizio di FASE 1, e di un ambiente cruciforme absidato (amb. 2), preceduto da una struttura rettilinea (amb. 3), solo parzialmente scavata (cortile?), e pavimentato con un tessellato geometrico bicromo. L’opus sectile è databile, per confronto con altri rinvenimenti di Milano, al IV-V sec. d.C. (Ceresa Mori 2001, p. 124).
FASE n.d.: ad una fase non meglio documentata, forse riferibile al IX secolo d.C., sarebbe da attribuire un quarto pavimento "a tre colori con decorazione di ottagoni e stelle a quattro punte" (David 1996, p. 71), del quale però nulla si sa riguardo la posizione stratigrafica e l’ambiente originario.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
ambiente absidatoAmbiente 1: ambiente a pianta absidata, parzialmente scavato, appartenente ad una villa suburbana con più fasi, contiguo e con andamento parallelo all’ambiente 2, con orientamento N-S. Alla FASE 1 appartiene un tratto di pavimento in cementizio a base fittile. Alla FASE 2 è invece riferibile la pianta absidata e la relativa pavimentazione in opus sectile a esagoni e triangoli, che oblitera, e in parte sfrutta come piano di preparazione, il precedente cementizio.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Data: 2000-2001 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia
Via della Chiesa Rossa 57, amb. 1, op. sect. a esagoni e triangoli
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: iterativa?
Cromia: policromo
Rivestimento in opus sectile a piccolo modulo di esagoni neri e triangoli policromi, allettato in uno strato di cocciopesto, di cui rimangono pochi frammenti, uno dei quali con le piastrelle ancora in situ.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Tipo di preparazione: cocciopesto
BORDO
Elemento non presente
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base mista)
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
*a esagoni e triangoli | 0.11 |
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Ceresa Mori, A. 2001, Recenti ritrovamenti di pavimenti in opus sectile a Milano., in Atti dell’VIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Ravenna, pp. 123-124, figg. 3-4.Guidobaldi, F. 2009, Sectilia pavimenta tardoantichi e paleocristiani a piccolo modulo dell’Italia settentrionale, in Rivista di Archeologia Cristiana, Citttà del Vaticano, p. 362.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela, via della Chiesa Rossa 57, amb. 1, op. sect. a esagoni e triangoli, in TESS – scheda 11033 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11033), 2012
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11033