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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11908
Regio VIII, Foro Romano, Domus Publica, cementizio a base litica con inserti litici – Roma  ( RM)

edificio pubblico
Situata di fronte al Tempio di Romolo, la Domus Publica era l’abitazione del rex sacrorum (domus regis sacrorum: pianta da ARVANITIS, SPOSITO 2014), che in epoca repubblicana ereditò le funzioni sacerdotali del re, ed era quindi anche l’abitazione del pontefice massimo; fu anche la residenza di Cesare dal 62 a.C. (anno di inizio del suo pontificato) fino alla sua morte, avvenuta il 15 marzo del 44 a.C. Proprio all’età cesariana sono da ricondurre i resti pertinenti ad alcuni ambienti dell’edificio: il porticato – di cui rimangono lo stilobate con i resti di una semicolonna e di una canaletta di travertino – e il vano absidato (forse pertinente ad un settore termale) rivestito in tessellato. All’epoca tardo-repubblicana è da collegare l’ambiente con pavimento cementizio decorato con tessere; un altro ambiente è rivestito invece con un pavimento in opus sectile e con pareti affrescate con dipinti che riproducono una scena di paesaggio: tale vano è da ricollegare con gli ultimi restauri, datati all’epoca cesariana. La Domus Publica venne trasferita sul Palatino nel 12 a.C. da Augusto e l’edificio, assegnato al collegio delle Vestali, venne inglobato nell’Atrium Vestae (v. scheda). Numerosi sono i rivestimenti pavimentali pertinenti al complesso, solo in parte oggetto di pubblicazioni specifiche (MORRICONE 1971 e 1980, ARVANITIS, SPOSITO 2014), ma che meriterebbero di essere ripresi in considerazione – anche alla luce delle più recenti acquisizioni – insieme a quelli dell’Atrium Vestae (v.).

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo III a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

AMBIENTE: non determinato
Ambiente situato nel settore sud-occidentale del complesso,
interpretabile come uno spazio a cielo aperto con funzioni sacrali-rituali ubicato all’interno della casa. All’interno di esso fu realizzata tra il V e il I sec. a.C. una serie di pavimenti sovrapposti associati ad un altare, anch’esso più volte ricostruito. Presso l’altare era un pozzo di probabile valenza sacrale, costruito almeno nel V sec. a.C. e sopraelevato per ogni nuova pavimentazione fino al 64 d.C. Delle pavimentazioni si conservano due tratti di cementizio con inserti pertinenti a due distinte fasi strutturali e decorative.


Cronologia

Estremi temporali: dal secolo III a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1879-1903

Regio VIII, Foro Romano, Domus Publica, cementizio a base litica con inserti litici

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: policromo

Cementizio a base litica con inserti litici policromi (DM 103a). Fondo di colore chiaro composto di tritume di travertino, sul quale sono inserite, a distanza regolare, grosse scaglie di taglio irregolare di pietre di vari colori (rosso, verde, giallo e nero); verso il centro le scaglie sono più piccole e più ravvicinate. Lo strato preparatorio è un cocciopesto con aggregati grossolani, visibile per uno spessore di circa 6 cm. Il pavimento si sovrappone a quattro precedenti livelli pavimentali, di cui soltanto uno conservato, ed è a sua volta obliterato da una pavimentazione a commessi laterizi di epoca augustea.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: Cocciopesto a granulometria medio-grande
Spessore: 6

BORDO

Elemento non presente

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base litica con inserti litici o litoidi)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 103a – inserti su cementizio
Referenza fotografica: da MORRICONE MATINI 1980

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Arvanitis, N./ Sposito, F. 2014, Pavimenti in cementizio di un edificio pubblico-sacrale sulla Sacra Via e dalla domus regis sacrorum alle pendici settentrionali del Palatino
, in Atti del XIX Colloquio dell’Associazione per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Isernia, 13-16 marzo 2013) , Tivoli, pp. 266-267.
Morricone Matini, M.L. 1971, in Pavimenti di signino repubblicani di Roma e dintorni (Mosaici Antichi In Italia, Serie monografica), Roma, p. 10, n. 25, tav. IX.
Morricone Matini, M.L. 1980, in Scutulata Pavimenta. I Pavimenti con inserti di marmo e di pietra trovati a Roma e dintorni, Roma, p. 20, n. 2, tav. X.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio VIII, Foro Romano, Domus Publica, cementizio a base litica con inserti litici, in TESS – scheda 11908 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11908), 2013
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11908

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Angelelli, Claudia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca