
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
ambiente di rappresentanzaIl cosìddetto ‘Tempio di Minerva Medica’, attualmente affacciato su via Giolitti, è una struttura polilobata a pianta decagona, con nicchie semicircolari su tutti i lati tranne quello di ingresso, sul lato Nord; era realizzato in opera listata, con ricorsi di laterizio che presentano bolli massenziani e costantiniani. Era illuminato da dieci grandi finestre e aveva una copertura a cupola di 25 metri di diametro, parzialmente crollata nel 1828 (dell’altezza originale di 32 m rimangono 24 m). Era connesso con un’altra serie di aule, prevalentemente absidate, alcune delle quali dotate di ipocausti. Aveva probabilmente funzioni tricliniari e termali e doveva presentare un ricchissimo sistema decorativo parietale e pavimentale in opus sectile e tessellato, di cui rimangono scarsi lacerti (tracce di mosaici in pasta vitrea e di crustae marmoree sono presenti rispettivamente sulla volta e sulle pareti) ed un ricchissimo corredo statuario, elementi del quale sono stati rinvenuti a partire dall’età rinascimentale; il complesso era inoltre arricchito da giochi d’acqua e doveva svolgere funzioni di rappresentanza e semipubbliche. L’edificio, su basi archeologiche e stilistiche, si data al IV secolo.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Data: non documentata
Regio V, Sessorium, "Tempio di Minerva Medica" opus sectile
Parte dell’ambiente: non determinata
Rivestimento con scansione: a più unità decorative?
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: policromo
Dei rivestimenti originali restano scarsissime tracce, prevalentemente impronte, che autorizzano ad ipotizzare una pavimentazione in sectile marmoreo. Nella ricostruzione del pavimento sono di aiuto le testimonianze dei viaggiatori ottocenteschi: sappiamo che "sul pavimento erano lastre di porfido" (BIASCI 2003, p. 164) e della presenza di un “pavimento in calce, con lastre di giallo antico e con zoccolo e cornicetta” (RT II, 397) . Negli ultimi interventi di scavo sono stati rinvenuti frammenti di marmo giallo antico, porfido e verde antico, che potrebbero essere pertinenti tanto a lastre pavimentali quanto a crustae parietali. Manca nell’edito la documentazione grafica e/o fotografica.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica?
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea)
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica?
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea)
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: impronte – Conservato in: situ
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Biasci, A. 2003, Manoscritti, disegni, foto dall’Istituto Germanico ed altre notizie inedite sul “Tempio di Minerva Medica”, in Bulettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, Roma, pp. 145-182..
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio V, Sessorium, "Tempio di Minerva Medica" opus sectile, in TESS – scheda 12156 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12156), 2012
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12156