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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12217
Villa in loc. Vagni, vano 24, pavimento in opus spicatum – Vagni – Buccino  ( SA )

edificio residenziale/villa
Gli scavi condotti nel 1970-71 in loc. Vagni, su un terrazzo naturale affacciato anticamente sulla via Popilia e a sud e sud-ovest sulla valle del fiume Tanagro, hanno evidenziato la presenza di una villa che sorgeva nel territorio extraurbano della città di Volcei. In base alle caratteristiche morfologiche del territorio, la villa si disponeva su terrazzamenti realizzati mediante muri in opera incerta lungo il lato orientale e meridionale della collina. In base ai reperti ceramici rinvenuti in fase di scavo (ceramica a vernice nera) e alla tecnica muraria utilizzata (opera incerta), il primo impianto della villa è stato datato fra la fine del II o gli inizi del I secolo a.C. La presenza di ceramica tardo-romana documenta la continuità d’uso sino all’ultimo quarto del IV secolo d.C., tuttavia, non è nota la precisa scansione delle diverse fasi cronologiche. Delle strutture della villa sono stati individuati diversi nuclei: un settore termale a nord, un settore produttivo a nord-est e una necropoli ad est. Il settore termale, meglio conservato, è composto da due ambienti caldi, i vani 16 e 17. L’ambiente 16, ad est, ha una struttura absidata ed una pavimentazione, non più conservata, sostenuta da suspensurae circolari del diametro di cm 20. Il vano 16 comunica con un terzo ambiente, il vano 17, mediante un’ampia apertura sottolineata da una soglia in calcare, tamponata mediante ciottoli in un momento cronologicamente non precisato. Lungo il lato occidentale il vano 16 non presenta aperture. L’immissione del calore nel vano 16 era garantita da due aperture a livello delle suspensurae. Della pavimentazione in tegole e cocciopesto, quasi del tutto scomparsa, rimane un tratto in corrispondenza dell’abside. Il muro sud dell’ambiente presenta due tecniche costruttive: la parte più bassa è in tegole, mentre quella immediatamente superiore in opera incerta. Ad ovest dell’ambiente 16 si trova l’ambiente 17, ad esso parallelo e dotato, analogamente al primo, di un’abside sul lato settentrionale. La pavimentazione, su suspensurae, è in tessellato bicromo, conservato solo in corrispondenza dell’angolo nord-occidentale. Ad ovest dell’ambiente 17 si conservano gli scarsi resti degli ambienti 18 e 19. Nel settore orientale del vano 18 è stata individuata un’area pressoché rettangolare (m 3.3×1.8) in cementizio senza inserti, di cui non è nota la funzione. Ad est del vano 16, vi sono due ampie stanze rettangolari, 14 e 15. L’ambiente 15 conserva parte dell’originaria pavimentazione in tessellato. A sud del settore termale è stata individuata una serie di ambienti (20-25) appartenenti probabilmente al settore centrale della villa, non conservato, e collegati al settore termale stesso. Il vano 20 (4.5×2.6) presenta, in corrispondenza dell’angolo nord-orientale, una vasca in cementizio profonda cm 45 ca. Ad ovest del vano 20 si susseguono gli ambienti 21, 22 e 23. Di questi solo il vano 22 conserva l’originaria pavimentazione in cementizio decorato. Seguono a sud gli ambienti 24 e 25: il primo conserva scarse tracce di pavimentazione in opera spicata, mentre il secondo in cementizio senza inserti. Il settore orientale della villa è composto da diversi ambienti adibiti ad attività di tipo artigianale legate alla lavorazione dei metalli (vani 1-11). Gli ambienti 3-4 formavano un’unica unità. All’interno del vano 4 si conservano tratti di pavimentazione in opera spicata. Una fila di lastre in pietra separa il vano 4 dal vano 5, posto ad un livello più basso. Gli ambienti 7 e 8 formano una singola unità. Il vano 7 ha un pavimento in cementizio senza inserti, mentre nel vano 8 si trova una cisterna (m 2.70×0.60). Il settore termina con i vani 9-11, scarsamente conservati. Per quanto riguarda la fine delle attività nella villa, è stato ipotizzato un progressivo abbandono a partire dal IV secolo d.C. e per tutto il V. (Pianta della località dell’edificio: IGM 198 II NO; la pianta dell’edificio è tratta da Dyson 1983, figg. 7 e 156).

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

AMBIENTE: non determinato
Vano 24. Si trova in prossimità del settore nord-occidentale della villa, immediatamente a sud del settore termale. Presenta tracce di pavimentazione in opera spicata. (La pianta dell’ambiente è tratta da Dyson 1983, fig.156).

Cronologia

Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata

Specifiche di rinvenimento
Data:
1970/00/00-1971/00/00 – Ente responsabile: Wesleyan University

Villa in loc. Vagni, vano 24, pavimento in opus spicatum

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: monocromo

Pavimentazione a commessi laterizi a spina di pesce parzialmente conservata.

Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata

BORDO

Elemento non presente

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: a commesso di laterizi

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
* a "spina di pesce" (opus spicatum)

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: non documentato

Condizione giuridica: non documentato

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Dyson, S. L. 1983, in The Roman villas of Buccino. Wesleyan University excavation in Buccino, Italy, 1969-1972 , Oxford, p. 82.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Villa in loc. Vagni, vano 24, pavimento in opus spicatum, in TESS – scheda 12217 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12217), 2012
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12217

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca