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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14176
Villa di Russi, tablino 5, tessellato con reticolato di linee, con fiori e quadrati – Russi  ( RA )

edificio residenziale/villa
In seguito a lavori di estrazione nella cava di argilla di proprietà della ditta Gattelli, alla periferia del centro urbano di Russi, sono stati intrapresi scavi che hanno messo in luce la villa di Russi, una delle ville di tipo urbano-rustico meglio conservate della Cisalpina. I primi scavi si datano al 1939, ma numerose sono state le campagne di scavo che di volta in volta hanno esplorato i diversi settori della villa (1953-1962;1968-19669;1980-19881;1990-1991;1995; 1998-1999).
La prima fase edilizia va ascritta all’età tardorepubblicana (I sec.a.C.); in questa fase il complesso era chiuso da un muro lesenato a Nord. Alla seconda fase (età flavia) va invece ascritta la ristrutturazione nelle forme ancora oggi conservate. In un momento successivo, inquadrabile nell’età traianea, al complesso è stato aggiunto un cortile-frutteto circondato da portici colonnati. La villa ebbe continuità di vita fino alla metà del IV secolo, per poi andare incontro ad un periodo di abbandono in cui vennero parzialmente asportati i materiali edilizi e nell’area si impiantarono alcune tombe; in età medievale avanzata i resti edilizi sono stati sepolti da una coltre alluvionale che ha raggiunto gli 11 m.
Il settore di ingresso si trova a Sud del complesso, nella pars rustica: un grande atrio (32) era preceduto da un corridoio porticato (31); ad Est si trovava un magazzino (34), mentre ad Ovest una cucina (24), dotata di pozzo e di due focolari. Il grande cortile (4) fungeva da area di smistamento dei percorsi di questo settore: ad Ovest si trovava un ambiente con macine (23) e un secondo ambiente (22) con vaschetta e una struttura interpretabile forse come forno per il pane. Sempre ad ovest di 4 si trova un piccolo settore di tre ambienti, intrepretato come l’appartamento del procurator: esso era costituito dai vani 19 e 20, con pavimenti in tessellato, e 21, forse pavimentato in cementizio. Sul lato Est del grande cortile (4) si collocavano dei piccoli cubicoli, muniti di focolare in una fase successiva. A Sud-Est di questo settore si colloca un piccolo impianto termale privato, di cui sono stati rintracciati almeno quattro ambienti: il vestibolo con spogliatoio (55), il frigidarium (56) ed il tepidarium/calidarium (57-58), i primi due pavimentati in tessellato; a questi ambienti va aggiunto anche un vano di serivizio (non numerato in pianta) con pavimento ad esagonette). A Nord del settore termale e ad Est della pars rustica si estendono il giardino-frutteto (52) e il vigneto (51); tra quest’area e la pars rustica trovano spazio anche un ambiente aperto con pozzo e fognatura (42) e il torcularium (3), la cui vasca sopraelevata era pavimentata in tessellato, mentre le pareti esterne sono rivestite in opus spicatum parietale. La pressa era collegata ad una vasca pavimentata in tessellato allocata all’interno del grande magazzino 2, un vasto ambiente scandito in tre settori da pilastri in laterizio. La pars urbana (o pars dominica) si trova nel settore Nord-Ovest del complesso edilizio: anche in quest’area una grande corte (1) funge da smistamento nei percorsi interni dell’edificio. Su di essa è affacciato il tablino (5), fiancheggiato da quattro cubicola (6,7,8,9), tutti pavimentati in tessellato. Il triclinio (16) è accessibile da un corridoio ad L (17); del triclinio si conserva il pavimento in tessellato. A Nord si trovano altri ambienti di soggiorno, i vani 10 e 14 pavimentati in cementizio, i vani 12-13 in tessellato.
Se i resti edilizi sono così ben conservati, non stupisce l’ingente quantità di materiali da costruzione, vasellame fittile e bronzei, vetri, suppellettili, frammenti scultorei e architettonici, monete, recuperate nel corso delle diverse campagne di scavo, che concorrono a definire l’immagine del complesso urbano-rustico.


Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

AMBIENTE: tablino
Il tablino 5 si trova nella pars urbana della villa e si affaccia sulla corte 1, immediatamente in asse con essa. È affiancato da quattro piccoli vani interpretati come altrettanti cubicoli. L’ambiente, di dimensioni abbastanza cospicue, presenta un pavimento in tessellato. Le pareti della stanza erano dipinte in nero, con un motivo a greca prospettica in verde e rosso all’altezza dello zoccolo. All’attacco del soffitto vi era un secondo fregio, diviso in riquadri, con uccelli, fiori e frutta policroma, da cui pendevano ghirlande collegate da medaglioni. L’ambiente si data all’età flavia, periodo in cui la villa subisce una forte ristrutturazione edilizia.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
anni 50 – Ente responsabile: SA ER

Villa di Russi, tablino 5, tessellato con reticolato di linee, con fiori e quadrati

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Rivestimento in tessellato, rintracciato in modo pressochè completo e decorato da un reticolato di linee semplici con scomparti quadrati, compreso entro tre cornici geometriche. La particolarità del pavimento risiede nell’inserimento, al centro dei fiori che campiscono il reticolato, di una tessera vitrea rossa oppure arancione.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

BORDO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia
DM 1t – linea tripla
DM 1y – fascia monocroma
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 12d – spine corte
DM 74b – treccia a calice, allentata, con orlo curvo, in colori contrastanti
DM 35d – meandro di svastiche a giro semplice

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 123a – reticolato di linee semplicifiore di sei petali
DM 123a – reticolato di linee sempliciQ3
Referenza fotografica: dal web: http://ibc.regione.emilia-romagna.it/parliamo-di/larte-delle-muse-il-mosaico-in-emilia-romagna/i-mosaici-pavimentali/Russi_-_Mosaico_3.jpg/view

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ (Villa di Russi)

Restauri antichi: Si osservano in più punti, sia del bordo che del campo, restauri antichi, alcuni piuttosto maldestri.

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
1989, in Insediamenti rurali in Emilia Romagna, Marche, Cinisello Balsamo, fig. 5.
2006, in La villa romana di Russi: vecchie e nuove scoperte, Faenza, pp. 54, 58, fig. a p. 58.
Mansuelli, G.A. 1954, La villa romana di Russi, in Felix Ravenna, pp. 55, 59, fig. 5.
Scagliarini, D. 1968, in Ravenna e le ville romane in Romagna, Ravenna, pp. 50-51, fig. 4.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Villa di Russi, tablino 5, tessellato con reticolato di linee, con fiori e quadrati, in TESS – scheda 14176 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14176), 2013
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14176

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca