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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16777
Villa di Palazzo Pignano, Rotonda, vestibolo B, tessellato – Palazzo Pignano  ( CR )

edificio residenziale/villa
Villa tardo antica a padiglioni della quale alcuni resti sotto la Pieve di San Martino – già parzialmente segnalati nel XVII secolo – furono indagati a partire dal 1963 fino 1970 ad opera di Mario Mirabella Roberti. Ulteriori scavi stratigrafici seguirono tra 1977-1979, 1988, 1999 e 2009.
FASE 1 (secondo quarto IV-fine V sec. d.C.): complesso organizzato in tre nuclei (centrale, orientale, occidentale) con orientamento divergente e separati da aree aperte. Mentre i primi due costituiscono rispettivamente la pars urbana e la pars rustica della villa, il terzo è stato riconosciuto come un edificio di culto cristiano. A questa prima fase è associato in generale l’uso di pavimenti in cementizio a base fittile lisciato, sia nel nucleo centrale (amb. 14/16, 15, 17) sia nella “Rotonda”.
Il settore centrale (amb. 1-2, 5-7, 9-17, 38-40), probabilmente destinato alle attività pubbliche del proprietario della villa, è contraddistinto da un grande peristilio ottagonale (amb. 1), di cui si conserva solo la pavimentazione attribuita alla fase successiva (FASE 2), sul quale si affacciano direttamente diversi ambienti. Sul lato E si sviluppano gli ambienti 6, 13, 15, 17, incentrati sull’aula absidata 13, collegata al peristilio 1 tramite l’anticamera 6. I vani 13 e 17 erano riscaldati, come si desume dalla presenza delle pilae e del praefurnium. Sul lato S si apre un secondo gruppo di ambienti (9-12, 37), in particolare lo spazio quadrangolare 12 si affaccia sul peristilio 1 attraverso un diaframma di pilastri. A SE del peristilio 1 si trova una galleria porticata (amb. 18/19), con una delle estremità arrotondate (coenatio?).
Il settore orientale (amb. 20-36) costituisce l’ala abitativa e rustica della villa, formato da una serie di vani quadrangolari affiancati lungo un asse frontale di circa 85 m, con orientamento in senso E-O. Gli ambienti sono disposti a blocchi distinti o ad ali sui lati N e O di un ampio cortile quadrangolare, fulcro dell’impianto. Il grande ambiente 20 è stato riconosciuto come magazzino per cereali: esso doveva avere una pavimentazione lignea, di cui però non è rimasta alcuna traccia.
Il settore occidentale viene occupato dopo il terzo quarto del IV sec. d.C. da un’aula circolare con abside a oriente, pavimentata in cementizio a base fittile e con le pareti ricoperto da un intonaco rustico, con due fasce parallele dipinte di rosso.
FASE 2 (prima metà V -VI sec. d.C.): le strutture sono segnate da consistenti interventi di tipo edilizio, tra i quali figura la realizzazione di pavimenti decorati in tessellato (amb. 2, 5-6, 9, 11-13, 15, 17, B) e in opus sectile (nella “Rotonda”), datati su base stilistica alla prima metà del V sec. d.C. Il peristilio ottagonale 1 viene pavimentato in lastre di pietra rosa di Verona. Nella zona S del nucleo orientale è stato individuata forse un’area aperta con pavimento costituito da ciottoli e frammenti laterizi pressati. Nel settore E (amb. 22, 29, 31, 33, 36) sono state trovate sparse in tutti gli ambienti numerose tessere policrome (bianche, grigie, rosse, nere) che testimoniano la presenza in origine di pavimentazioni in tessellato con quadricromia. Si segnala, infine, il rinvenimento di "fosse" nelle quali sono state accumulate numerose tessere musive. In questa fase il peristilio 1 viene arricchito di nuovi annessi: il vano semicircolare 8 e probabilmente anche le strutture a profilo circolare 3-4, 39, interpretabili come spazi prestigiosi, richiamando con le loro architetture modelli aulici tipici delle residenze imperiali. (La pianta dell’edificio allegata è tratta da Casirani 2013, fig. 1)


Cronologia

Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

AMBIENTE: battistero
Rotonda: edificio a pianta circolare, individuato sotto la pieve romanica di S. Martino, con avancorpo e abside extradossata (FASE 1). L’aula presenta uno spazio centrale esagonale pavimentato in opus sectile (in giallo nella pianta) e un deambulatorio in tessellato (in verde nella pianta), secondo l’ipotesi ricostruttiva suddiviso in pannelli "a spicchi" (FASE 2). L’abside conserva un syntronos in muratura, mentre l’ambiente sud dell’avancorpo ospita una vasca battesimale rotonda (A); nel vestibolo anteriore (B) si è conservata parte della pavimentazione in tessere bianche e nere. La facciata era completata da un portico (C).
L’avancorpo della "Rotonda" è completato verso O da un portico (C) di cui sono state poste in luce le basi dei sostegni in mattoni sesquipedali congiunte da una fondazione in ciottoli legati da malta rosata. Presenta una pavimentazione in cementizio a base fittile privo di decorazione, che si appoggia all’intonaco del muro di fondo, coincidente con l’edificio di culto.
La misura segnalata è quella del diametro della "Rotonda", ricavato dalla pianta. (La pianta dell’ambiente allegata è rielaborata da Passi Pitcher 2005, fig. 19: in giallo l’area in tecnica mista, in verde l’area in tessellato)

Lunghezza: 20 m – Larghezza: m

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1963-1970 ? – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica della Lombardia

Villa di Palazzo Pignano, Rotonda, vestibolo B, tessellato

Parte dell’ambiente: vestibolo
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: iterativa?
Cromia: bicromo

Rivestimento in tessellato di cui rimane un lacerto in situ costituito da tessere bianche e nere.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

BORDO

Elemento non presente

CAMPO

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Referenza fotografica: da CASIRANI 2015, fig. 80.

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Parco Archeologico di Palazzo Pignano, Parete Sud)

Parco Archeologico di Palazzo Pignano (Riferimento: Francesco Muscolino) Pieve di S. Martino – Palazzo Pignano

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Casirani, M. 2015, in Palazzo Pignano dal complesso tardoantico al districtus dell’insula Fulkerii, Milano, p. 74, fig. 80.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela, Villa di Palazzo Pignano, Rotonda, vestibolo B, tessellato, in TESS – scheda 16777 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16777), 2015
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16777

ISPEZIONE: 2014 | DATA SCHEDA: 2015 | AUTORE: Massara, Daniela | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca