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Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17253
Suburbio, via Appia, villa di Capo di Bove, amb.21, opus sectile? – Roma  ( RM)

edificio residenziale/villa
Nel gennaio 2002 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha acquistato in via di prelazione, una proprietà al civico 222 di via Appia Antica. Oggetto dell’acquisto è stata un’area di circa mq 8500 comprendente un parco, un edificio abitativo principale su tre livelli ed uno secondario, già destinato a dépendance della villa. Nel febbraio del 2003 è stata avviata una campagna di scavo nell’area antistante la villa che ha interessato una superficie complessiva di mq 1200 ed ha portato alla luce parte di un complesso termale, forse relativo ad una villa privata o ad una struttura pubblica in connessione con la notevole frequentazione dell’adiacente arteria stradale. Lo scavo ha permesso di riportare in luce 26 ambienti costruiti in opera cementizia con cortina in opus latericium e in opera mista costituita dall’alternanza di fasce di mattoni e pezzame di leucitite basaltica; alcuni di questi ambienti conservavano, del tutto o in parte, la decorazione pavimentale. L’esame delle murature, lo studio del loro modulo e dei bolli rinvenuti sembrerebbero attestarne la prima fase costruttiva alla metà circa del II secolo d.C. Vi sono comunque evidenti segni di fasi edilizie successive che documentano la frequentazione dell’impianto e la trasformazione di parti di esso, perlomeno fino al IV secolo. Lo scavo ha, inoltre, evidenziato fasi di frequentazione più tarda, probabilmente post medievale, avvalorate dal ritrovamento di tre strutture a carattere agricolo produttivo. La pianta edificio è tratta da MAZZOTTA 2006.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

AMBIENTE: calidario
Ambiente 21. Vano a pianta quadrangolare (m 5.10 x 4.68), dotato di impianto di riscaldamento con suspensurae e tubuli di terracotta alle pareti. Conserva tracce del rivestimento pavimentale in opus sectile (o a lastre marmoree?), rinvenuto in stato di crollo.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo IV a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
2002 – Ente responsabile: SS BAR

Suburbio, via Appia, villa di Capo di Bove, amb.21, opus sectile?

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: policromo?

Pavimento in opus sectile (?), del quale sono state individuate soltanto alcune delle lastre marmoree che lo componevano (marmor chalcidicum o "fior di pesco"). Del pavimento, rinvenuto in situ in stato di crollo e scavato solo in parte, non è possibile ricostruire lo schema decorativo.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (2° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stratigrafici

BORDO

Elemento non presente

CAMPO

Specifiche tecniche
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea)

Referenza fotografica: da MAZZOTTA 2006

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Mazzotta, B. 2006, Pavimenti lapidei e musivi presso la villa di Capo di Bove sulla via Appia Antica. Cenni preliminari, in Atti dell’XI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Ancona, 16-19 febbraio 2005), Tivoli, p. 369, fig. 10.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Suburbio, via Appia, villa di Capo di Bove, amb.21, opus sectile?, in TESS – scheda 17253 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17253), 2014
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17253

DATA SCHEDA: 2014 | AUTORE: Angelelli, Claudia | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca